Alcaraz e la rivalità con Sinner: "Non mentirò". Poi lancia un appello

Il numero 3 del mondo ha parlato della sua rivalità con Jannik Sinner dopo il successo in Laver Cup
3 min

Dopo la delusione rimediata agli US Open, dove è uscito sconfitto dalla sfida di secondo turno contro Botic Van de Zandschulp, Carlos Alcaraz è stato assoluto protagonista della settima edizione della Laver Cup di Berlino, dove ha guidato il Team Europe al successo contro il Team World. Autore di grandi prestazioni sia in singolare che in doppio, motivo per il quale ha ricevuto i complimenti della leggenda del tennis John McEnroe, il tennista spagnolo ha affrontato argomenti importanti in conferenza stampa e ha parlato anche della rivalità con Jannik Sinner.

Alcaraz: "Sinner mi aiuta a migliorare"

Carlos Alcaraz non ha mai nascosto la stima e il rispetto che nutre nei confronti del numero uno al mondo. Una rivalità quella tra lo spagnolo e l'azzurro che è spesso stata associata a quella tra Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. "Beh, molte persone ne parlano - ha detto Alcaraz a riguardo -. Non mentirò, spero che la rivalità tra me e Jannik sarà uguale o quasi a quella che hanno avuto i Big Three durante tutta la loro carriera. Non lo so però come andranno le cose. Questo è il primo anno in cui abbiamo conquistato tutti  e quattro i titoli del Grande Slam. Sinner mi spinge a essere un giocatore migliore. Se rimarremo a questo livello, penso che costruiremo anche un grande rapporto fuori dal campo. Spero di averlo nel tour per molto tempo, perché lui mi porta ad allenarmi al 100% solo per provare a batterlo". Il numero 3 del mondo è stato poi interrogato sul calendario e ha lanciato un appello: "Il calendario è così serrato che a volte ho davvero voglia di prendermi dei giorni per me, ma non posso perché devo allenarmi, devo viaggiare. Succede che a volte non abbia voglia andare a giocare un torneo: devo essere sincero, mi sono sentito così spesso. Mi è capitato di non essere per nulla motivato, eppure ho detto e ripetuto che il mio miglior tennis lo gioco quando riesco a sorridere e posso divertirmi in campo. È il modo migliore per motivarmi ad andare a disputare un torneo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA