Dopo il netto successo conquistato al secondo turno dell'Atp 500 di Pechino contro Tallon Griekspoor per 6-1 6-2, Carlos Alcaraz è tornato a parlare in conferenza stampa del caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner, dopo che la WADA ha deciso di presentare ricorso al TAS di Losanna e chiesto una squalifica da uno a due anni per il numero uno al mondo, che era invece stato assolto in primo grado dal Tribunale Indipendente dell'ITIA per essere risultato due volte positivo a test antidoping effettuati in occasione del torneo di Indian Wells, a marzo.
Alcaraz sul caso Sinner
"È una situazione difficile per lui - ha detto lo spagnolo -. So che tutti che ne parlano, i notiziari eccetera. Probabilmente, come ha detto prima di New York, la gente ha iniziato a guardarlo in modo diverso. Non so come possa sentirsi. Ma di sicuro capisco la sua posizione. Il gioco e il livello a cui sta giocando con tutto quello che ha passato in questo momento, è pazzesco. Riesce a mettere da parte tutto quando scende in campo, giocando un buon tennis, è incredibile. Spero che questa cosa - ha aggiunto -, venga presto messa da parte e lui riesca a rimanere concentrato su ciò che ama, ovvero giocare a tennis, cercando di andare avanti. Tutto quello che posso dire è che spero che con la sua gente intorno, le persone vicine a lui, lo faranno stare bene nei prossimi mesi". Sul ricorso della WADA ha poi sottolineato: "Sono cose molto delicate, per Jannik e per il tennis in generale. Dopo che l’ITIA ha detto che non aveva fatto nulla, ora il caso si riapre. Penso che per il tennis non sia affatto positivo, non è un buon segno".