Incubo Paolini, la frase urlata al suo allenatore durante la semifinale con Sabalenka: "Almeno proviamo a..."

La tennista azzurra, impotente davanti alla superiorità fisica dell'avversaria, prova a caricarsi rivolgendo a Renzo Furlan una sorta di incitamento
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Una partita a senso unico, come era facilmente prevedibile: Aryna Sabalenka schianta Jasmine Paolini con un doppio 6-2 al termine di una semifinale a senso unico. A Miami l'azzurra ha provato qualsiasi cosa per opporsi all'uragano bielorusso ma non c'è stato verso: troppo potente la tigre Aryna che, semplicemente, pratica un altro sport. A Jasmine quantomeno il merito di averci sempre creduto fino alla fine. Resta il rammarico per essere finiti dallo stesso lato della numero uno al mondo prima della finale ma su questo c'era davvero poco da fare.

La frase urlata da Paolini al suo angolo

La dimostrazione è arrivata a metà di un secondo set molto complicato per l'azzurra: Sabalenka è avanti nel punteggio e, ovviamente, nel morale. Siamo sul 4-1 e Jasmine riesce, finalmente, a tenere un servizio conquistando il secondo game del set. È a quel punto che la nostra migliore tennista si gira verso il suo angolo rivolgendo a Renzo Furlan, il suo allenatore, e a Tatiana Garbin, la capitana della nazionale femminile, una frase che racchiude un po' tutto: "Dai, almeno proviamo ad arrivare a tre". Non ci riuscirà: Sabalenka alla fine trionferà 6-2, 6-2. Per Paolini solo un enorme senso di frustrazione.

 

 

 


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