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Alejandro piega Musetti e conquista il terzo titolo in carriera. Trionfo in doppio per l'austriaco con il portoghese Cabral

Il cileno Alejandro Tabilo ha conquistato il titolo del singolare al <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/tennis/2025/09/23-143347786/musetti_diretta_finale_atp_chengdu_segui_la_sfida_con_tabilo_di_oggi_live">Chengdu Open</a>, battendo in finale Lorenzo Musetti. Per Tabilo si tratta del terzo titolo in carriera, ottenuto al termine di un percorso iniziato dalle qualificazioni e coronato con una rimonta spettacolare, in cui ha annullato due championship points all&rsquo;azzurro testa di serie prima di chiudere il match.

<h2>Atp Hangzou, trionfo Miedler nel torneo di doppio</h2>

A Hangzhou, altra tappa della tourn&eacute;e asiatica, &egrave; arrivata la vittoria in doppio di Lucas Miedler. L&rsquo;austriaco, in coppia con il portoghese Francisco Cabral, ha centrato il secondo titolo stagionale dopo il debutto del duo lo scorso aprile.

<h2>Lotto Sport Italia esalta i suoi due campioni</h2>

Gli ATP 250 di Chengdu e Hangzhou rappresentano due appuntamenti consolidati del calendario asiatico post-US Open, tappe sempre pi&ugrave; rilevanti per la corsa al ranking e traguardi importanti per i protagonisti del circuito. Per Lotto Sport Italia, due vittorie che testimoniano ancora una volta la qualit&agrave; e la passione dei propri atleti, capaci di imporsi sui palcoscenici pi&ugrave; prestigiosi del tennis mondiale.

L’azzurro cade all’ultimo atto dell'Open cinese con il cileno, proveniente dalle qualificazioni, dopo tre combattuti set: rivivi la diretta

Atp Chengdu, delusione Musetti: Lorenzo sconfitto in finale da Tabilo

La delusione per la finale persa con Tabilo a Chengdu è il passato. Lorenzo oggi sfida Mpetshi Perricard e punta in alto 

&laquo;Non sei sconfitto quando perdi, sei sconfitto quando molli&raquo;. Molto pi&ugrave; di una frase per i social: Musetti non vede l&rsquo;ora di dimostrarlo. Il tempo per piangersi addosso, anche volendo, non c&rsquo;&egrave;. Lo dimostrano le ultime 48 ore di Lorenzo. <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/tennis/2025/09/23-143355123/musetti_non_trattiene_le_lacrime_dopo_unaltra_finale_persa_ma_poi_fa_una_promessa_solo">Dalla finale persa a Chengdu contro Tabilo</a>, i due match point svaniti e il tanto dispiacere. L&rsquo;azzurro si &egrave; ritrovato su un volo di 3 ore e mezza per Pechino, il tempo di posare la valigia e subito gli impegni con sponsor e players party. Poche ore di sonno ed &egrave; gi&agrave; ora del primo allenamento, condiviso con l&rsquo;amico Lorenzo Sonego. Recuperare non &egrave; facile, ma il clima &egrave; disteso e Tartarini punteggia la sessione con tante indicazioni.&nbsp;Poi, pranzo e media day. Si parte con le attivit&agrave; per i social, anche se Lorenzo mette subito le mani avanti &ldquo;Io non ce l&rsquo;ho TikTok&rdquo;. Si continua con due interviste per l&rsquo;ATP, seguite da quelle per due emittenti cinesi e un gioco dove si aggiudica una mascotte gigante, prima di cimentarsi con pennello e ideogrammi cinesi. &laquo;Neanche a Roma faccio cos&igrave; tante interviste&raquo;, scherza, camminando su e gi&ugrave; per il corridoio, inondato di regali a ogni tappa. Gli fanno registrare anche un videomessaggio in vista di una possibile qualificazione alle Nitto ATP Finals. Lui, con la giusta scaramanzia, lo gira con le dita incrociate.&nbsp;E pensare che avrebbe dovuto giocare anche il doppio con Bublik, ma ha preferito ritirarsi per ricaricare le pile in vista dell&rsquo;esordio di oggi contro Giovanni Mpetshi Perricard (non prima delle 13 italiane, diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su Now). Insomma, chi si ferma &egrave; perduto. Soprattutto se nel mirino ci sono Torino, Bologna e magari qualche sogno in pi&ugrave; per l&rsquo;anno che verr&agrave;.&nbsp;

Cosa c&rsquo;era nelle lacrime di Chengdu? E quanto aiuta poter subito ripartire con Pechino?&nbsp;

&laquo;Mi sono lasciato andare, &egrave; servito a sfogare ci&ograve; che avevo dentro. Per me resta una settimana positiva, seppur con un finale amaro. Quello che ho scritto sui social dopo la partita &egrave; ci&ograve; penso davvero, rispecchia l&rsquo;attitudine che dovr&ograve; avere per tutta la mia carriera. Solo con il duro lavoro arrivano le vittorie. Adesso tra Pechino e Shanghai lottiamo per dei punti importanti e voglio fare bene. In mattinata mi sono allenato con Sonego, &egrave; un amico e ha provato a tirarmi su di morale&raquo;.&nbsp;

Quanto le pesa non vincere un titolo da tre anni? Lo avrebbe barattato con i quarti di New York?&nbsp;

&laquo;Sono due cose diverse. I quarti di finale in uno Slam ti danno qualcosa in pi&ugrave; come punti e soddisfazioni, mentre un titolo &egrave; qualcosa che rimane in una carriera. Chiaramente c&rsquo;&egrave; differenza tra perdere una finale in ATP 250 o una finale Major come &egrave; successo a Jannik. Sul momento &egrave; ovvio mi abbia fatto male, anche perch&eacute; me la sono giocata fino alla fine e forse avrei meritato qualcosa in pi&ugrave;. Inoltre &egrave; chiaro che tre anni dopo la vittoria di Napoli, questo titolo lo cercavo e lo volevo. Speravo di alzare il trofeo, ma dopo due giorni fa gi&agrave; parte del passato. Sono pronto ad andare avanti&raquo;.&nbsp;

Anche perch&eacute; &egrave; in piena corsa per un posto alla Finals. Come la sta vivendo?&nbsp;

&laquo;Intanto ho sorpassato <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/tennis/2025/07/28-142232978/de_minaur_gesto_da_campione_a_washington_consola_davidovich_dopo_la_sconfitta_in_finale">de Minaur</a> e sono contento perch&eacute; salire al settimo posto era uno dei miei obiettivi. Direi che provo un misto tra entusiasmo e pressione, ma come ha detto Billie Jean King &ldquo;Pressure is a privilege&rdquo; e sono onorato di essere nella posizione di lottare per la qualificazione a Torino. Giocare con i migliori otto del mondo sarebbe speciale, un sogno che coltivo da quando ero piccolo, in pi&ugrave; il pubblico si meriterebbe di avere due italiani in campo. Jannik &egrave; gi&agrave; qualificato, ora ci provo io&raquo;.&nbsp;&nbsp;

A fine 2024 ci disse che non avrebbe senso giocare se non credesse di poter diventare numero 1. Un anno dopo quanto ci si &egrave; avvicinato?&nbsp;

&laquo;Molto in termini di consapevolezza. Poi in questo momento Jannik e Carlos sono i leader del nostro sport e sono i due pi&ugrave; difficili da battere. Quest&rsquo;anno per&ograve; avendo avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di affrontarli pi&ugrave; volte sono riuscito a farmi un&rsquo;idea migliore della distanza che mi separa da loro. Per quanto mi riguarda voglio tenere alta l&rsquo;asticella, confermando la continuit&agrave; che mi ha caratterizzato soprattutto da Montecarlo in poi&raquo;.&nbsp;&nbsp;

Dopo due trionfi, quanto sogna una Davis da protagonista a Bologna?&nbsp;

&laquo;Poterla giocare in casa &egrave; speciale. Ce l&rsquo;ho un po&rsquo; l&igrave;, per il fatto di non essere mai stato realmente protagonista delle due Davis vinte. Quindi &egrave; sicuramente un obiettivo che mi sono posto quello di fare bene con la maglia della nazionale&raquo;.&nbsp;&nbsp;

In quei giorni potrebbe per&ograve; esserci il termine per il parto di Veronica.&nbsp;

&laquo;Effettivamente il prossimo bimbo potrebbe nascere in una data molto vicina a quella della Davis. Veronica &egrave; sempre molto disponibile nei miei confronti e probabilmente prenderemo una decisione sul finale, parlandone anche con il capitano. Per&ograve; come ho detto ci tengo a dare un contributo alla squadra&raquo;.&nbsp;&nbsp;

Invece a Ludovico ha gi&agrave; messo la racchetta in mano.&nbsp;&nbsp;

&laquo;Gli piace giocare, anche se ovviamente non l&rsquo;ho ancora portato in campo. Il tennis &egrave; uno sport complicato, per&ograve; l&rsquo;idea di poter giocare insieme con lui mi rende felice&raquo;.&nbsp;

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