ROMA - "Ci sono ottime probabilità. Siamo in stretto contatto con le istituzioni internazionali, in particolare con l’ATP, che ha un presidente e un amministratore delegato italiani. Credo che ci sia una convergenza molto forte fra giocatori e interessi della FIT e dei tornei Master 1000 in generale. La fortuna del tennis è quella di non essere uno sport di squadra né di contatto, oltre a quella di essere praticato all’aria aperta, il che significa che non appena si vedrà la luce in fondo al tunnel sarà possibile riprogrammare sia a livello locale che internazionale, partendo proprio dai Master 1000″ sono le parole del presidente della Federtennis Angelo Binaghi in un'intervista all'Ansa. Il torneo di Roma avrebbe dovuto disputarsi dal 4 al 17 maggio.
Coronavirus, Binaghi e gli Internazionali di Roma
Binaghi ha spiegato: "Non mi sento di dare una data precisa, anche se il nostroobiettivosarebbe di giocarlo aRoma fra settembre e ottobre, prima o dopo Parigi, visto che la terra dovrebbe essere riprogrammata in modo unitario - ha dichiarato il presidente della FIT -, ma pur di farlo possiamo considerare anche l’ipotesi residuale di organizzarlo anche fra novembre e dicembre sul veloce, magari indoor. Non sarebbe la prima volta che il torneo viene spostato, Pietrangeli vinse una volta a Torino, ma la nostra priorità resta Roma a settembre/ottobre".