Sinner furioso dopo il ko contro Nadal: "Non riesco a parlare" 

Ci ha creduto, ha tolto cinque volte il servizio allo spagnolo. Poi il ko
Sinner furioso dopo il ko contro Nadal: "Non riesco a parlare" 
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Jannik Sinner esce dal campo cupo, deluso, triste. Anche troppo, dopo il 7-5 6-4 subito contro uno dei Rafa Nadal più duri e tenaci del 2021. Una versione dello spagnolo che diffi cilmente  si vede nel match d'esordio di un grande torneo. «È una sconfitta difficile da accettare - dice dopo la partita, con la voce spenta, la parlata lenta, lo sguardo nel vuoto - E' dura parlare di questo match, nella mia mente sto ancora un po' giocando. Penso che avrei potuto, avrei dovuto fare meglio. Ma se penso alla partita a Montecarlo con Djokovic, so che sono migliorato. Dovremo riguardare questa sfida molte, molte volte con il mio team. Stavolta non è mancato tanto per vincere, ma d'altra parte mi manca ancora tanto».

Rafa Nadal si complimenta con Sinner

Ci credeva eccome, Sinner, che ha tolto cinquevolte il servizio a Nadal, ha mostrato una completezza e una consapevolezza del suo gioco ancora appena accettata nel quarto di finale che hanno giocato a Parigi. «Anche se scendo in campo contro Rafa, gioco per vincere, per fargli vedere che sono pronto» ha sottolineato. «Penso di aver fatto molte cose bene, ho giocato un match solido contro un avversario molto solido», ha detto Nadal, che non ha mai perso contro un teenager sulla terra rossa. L'azzurro è il secondo under 20 meglio classificato che l'abbia incontrato sulla sua superficie migliore dopo un certo Novak Djokovic. «Jannik è un giocatore molto completo. Ha un ottimo rovescio, un buonissimo dritto, io credo di essere stato bravo a non perdere troppo campo. Non mi sorprendono i suoi colpi, né la sua capacità di tirarsi fuori da posizioni diffi cili - ha sottolineato lo spagnolo - Lui sta migliorando molto, ma non puoi vedere i progressi di un tennista in un giorno, devi seguirlo». Al di là del punteggio, il match racconta i progressi dell'azzurro rispetto al quarto di finale di Parigi. Racconta anche il rifiuto della sconfitta di un campione come Nadal, che ha perso cinque volte il servizio. Appare perciò molto appropriata la scelta del dj che ha scelto la musica del film “Il Gladiatore” per accompagnare il loro ingresso in campo. Hanno combattuto entrambi, con la rete e con la spada per conquistare la folla, benché presente solo davanti alla tv.

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