Retroscena Sinner, la scelta su Dimitrov dopo il match di Wimbledon: "Non mi sembrava il caso..."
Non è stata una serata facile per Jannik Sinner, che è approdato ai quarti di finale del torneo di Wimbledon ma non nella maniera in cui sperava. Oltre al fastidio al gomito, l'azzurro si è infatti trovato a gestire una situazione per nulla facile dal punto di vista emotivo. Sotto due set a zero contro Grigor Dimitrov, improvvisamente il suo avversario si è infortunato al pettorale ed è stato costretto al ritiro in lacrime. Un'immagine che ha scosso tutto il mondo del tennis e di conseguenza anche Sinner, che ha vissuto da vicino quanto accaduto e ha provato a consolare il bulgaro, suo buon amico prima che avversario. Proprio in merito a Dimitrov, Jannik ha parlato in conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva se avesse avuto modo di parlare con lui dopo la partita e se avesse novità in merito al suo infortunio.
Sinner e il retroscena su Dimitrov
"Non lo so. L'ho visto, ma come accade in queste situazioni lui era con il suo team. Non volevo avvicinarmi troppo. Siamo buoni amici, è vero, ma si trattava di un momento molto
difficile. Per me andare lì e parlare... non credo fosse il momento giusto. Quindi al momento non so nulla". Questa la risposta di Jannik, molto sportivo in campo quando ha portato la racchetta di Dimitrov in panchina e poi le sue borse fuori dal campo, ma anche molto empatico. Ha infatti compreso lo stato d'animo del bulgaro e ha preferito lasciarlo insieme al suo coach e agli altri membri del suo team. Sinner che infine ha ribadito quanto detto in campo, facendo un grande in bocca al lupo al tennista di Haskovo: "È davvero un peccato. Gli auguro una pronta guarigione".