Vagnozzi, le parole mai dette prima su Sinner: "Ho pianto...". Poi dice in cosa si può migliorare
LONDRA (INGHILTERRA) - "Per me è il torneo del Grande Slam più speciale vinto da Jannik. Sto vivendo emozioni incredibili". Così Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, omaggia il numero uno al mondo, fresco di trionfo a Wimbledon. "Siamo stati tre mesi fermi, poi a Roma e al Roland Garros due finali perse, una delle quali sapete bene come", sottolinea Vagnozzi ai microfoni di Eurosport Italia riferendosi al doloroso ko maturato a Parigi. "Sicuramente è uno Slam molto, molto speciale. È la prima volta che piango a fine partita".
Vagnozzi: "Vi svelo la qualità innata di Sinner"
Il coach del numero uno al mondo svela anche qualche aneddoto sul periodo di stop di Jannik, conseguente al caso Clostebol: "In quei mesi abbiamo anche lavorato per essere sempre più competitivi anche sulla terra contro Carlos Alcaraz. Ovvio che non pensiamo solamente a lui ma lui è un giocatore che in campo ti riesce a creare problemi che altri non riescono a crearti. Jannik però ha una qualità innata - aggiunge Vagnozzi -. Quando entra in campo riesce a mettere da parte tutto il resto. Sia le cose negative che quelle belle, non c'è mai il rischio che si rilassi troppo".