Vibo al comando, prova di forza di Castellana Grotte

La formazione calabrese, in attesa del match di Bergamo di domani, batte cantù e stasera e prima da sola. I pugliesi travolgono 3-0 Brescia. Vittorie al tie break per Cuneo, Grottazzolina e Ravenna
Vibo al comando, prova di forza di Castellana Grotte© Legavolley
31 min

ROMA-In attesa del match di che vedrà protagonista la capolista Agnelli Tipiesse Bergamo contro la Delta Group Porto Viro, al comando dell’A2 Maschile si issa la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che stasera ha battuto senza problemi davanti al proprio pubblico la Pool Libertas Cantù in tre set. Sale a ridosso della vetta la BCC Castellana Grotte che ha travolto una fragile Consoli McDonald’s Brescia. Sofferta vittoria della BAM Acqua S.Bernardo Cuneo che contro il fanalino di coda Cave del Sole Lagonegro deve lottare cinque set per imporsi. Successo pesante, al termine di una imperiosa rimonta, quello centrato al tie break dalla Videx Grottazzolina sul campo difficile della Conad Reggio Emilia. Ancora una sfida conclusa al quinto quella che ha visto la Consar Ravenna imporsi in casa contro l’HRK Motta di Livenza. Nell’ anticipo di ieri vittoria pesante per la Tinet Prata di Pordenone a Santa Croce.

TUTTE LE SFIDE-

BCC CASTELLANA GROTTE - CONSOLI MCDONALD'S BRESCIA-

Brescia non è abbastanza incisiva sul cambio-palla e non concretizza alcuni punti break regalando troppo, con errori in battuta e in attacco (dieci totali) che le costano il set di apertura. Le cose non migliorano nella seconda frazione, giocata in maniera disordinata e subendo oltremodo il servizio di casa. Zambonardi sprona i suoi in avvio di terzo parziale, ma non è serata: i Tucani si arrendono in poco più di un’ora e tornano dal PalaGrotte con la consapevolezza di avere molto lavoro da fare per affrontare il resto della stagione con maggiore efficacia.

Cannestracci parte con Jukoski in regia, Theo Lopes opposto, Cattaneo e Di Silvestre in banda, Zamagni e Presta centrali, Marchisio libero.

Zambonardi ripropone il sestetto della scorsa domenica con Tiberti incrociato a Galliani, Abrahan a banda con Loglisci, al centro ci sono Candeli ed Esposito; Franzoni è il libero.

I Tucani regalano in attacco e dai nove metri ma riescono a stare incollati con Loglisci, bravo a gestire diagonali sempre più strette, e grazie al muro che lavora bene sulle bande di casa (10-9). La BCC allunga con un block e un ace di Theo Lopez, costringendo il tecnico biancazzurro a chiamare il secondo stop sul 16-12. Troppe palle break non concretizzate e Zambonardi prova a inserire Gatto per Gavilan, ma il set è appannaggio della BCC (25-19).

Brescia rientra in campo ma non sembra davvero presente, disordinata e poco mobile: sta nel set fino al 12 pari, poi sparisce. I padroni di casa ringraziano e ne approfittano per accrescere la propria convinzione (16-12); il servizio dei Tucani non crea problemi a Jukoski, che innesca i suoi a piacimento. Theo segna il 23-18 e il finale dice 25-20 per i pugliesi.

L’attacco dei Tucani non trova continuità e neppure efficacia, al contrario del muro della BCC, ben piazzato in avvio di set. Theo Lopez riesce sempre a dare fastidio alla ricezione di Brescia, mentre i tanti errori al servizio – saranno 19 in totale -le impediscono di rifiatare. Abrahan, Loglisci e Galliani accorciano le distanze con tre attacchi respinti out dal muro (14-11), poi due episodi dubbi, senza più possibilità da parte di Zambonardi di chiedere il video-check, tagliano le gambe alla Consoli, che si arrende in un poco più di un’ora di gioco (25-17).

I PROTAGONISTI-

Roberto Zambonardi (Allenatore Consoli Mcdonald's Brescia)- « La sconfitta di oggi ci dice che dobbiamo lavorare molto sia sulla tecnica che sull’approccio mentale alla partita. E’ certamente compito dello staff tecnico, ma anche di ciascuno dei miei atleti, per i quali l’unico alibi oggi sono i due match durissimi giocati nell’ultima settimana, che sicuramente hanno scalfito la sicurezza del gruppo. In campo però, se vogliamo migliorare le nostre prestazioni, tutti devono aumentare la propria determinazione, non subire l’avversario, pur meritevole. Affrontare la partita con coraggio, giocando con attenzione ogni palla e costruendo con attenzione ogni gesto dei fondamentali è la prima responsabilità che chiedo ad ognuno dei miei giocatori di assumersi, se vogliamo proseguire il cammino in maniera diversa ».

IL TABELLINO-

BCC CASTELLANA GROTTE – CONSOLI MCDONALD’S BRESCIA 3-0 (25-19, 25-20, 25-17)

BCC CASTELLANA GROTTE: Jukoski 3, Cattaneo 5, Presta 10, Lopes Nery 12, Di Silvestre 5, Zamagni 8, Marchisio (L), Ndrecaj 0, Longo 0. N.E. Carelli, Sportelli, De Santis. All. Cannestracci.

CONSOLI MCDONALD’S BRESCIA: Tiberti 1, Gavilan 7, Candeli 4, Galliani 14, Loglisci 6, Esposito 6, Franzoni (L), Gatto 1. N.E. Giani, Sarzi Sartori, Luisetto. All. Zambonardi.

ARBITRI: Cavalieri, Gaetano.

NOTE – durata set: 25′, 26′, 25′; tot: 76′

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - POOL LIBERTAS CANTÙ-

La Tonno Callipo Vibo non arresta la sua marcia vittoriosa in questo entusiasmante avvio di Campionato che conquista il quarto successo consecutivo. Tra le mura amiche del PalaMaiata la formazione di coach Cezar Douglas si impone per 3-0 contro la Pool Libertas Cantù e mette in cascina tre punti importanti per la classifica piazzandosi al primo posto solitario in attesa del posticipo Bergamo – Porto Viro.

Vibo appare sempre più sicura di sé con il passare delle gare e si proietta a un trittico di gare insidiose: in trasferta contro Prata di Pordenone (29 ottobre ore 20:30) e Cuneo (12 novembre ore 20:30) e in casa contro Santa Croce (5 novembre ore 19:00).

Il primo set scivola via in ventisette minuti con il predominio dei giallorossi trascinati dall’opposto austriaco Buchegger che capitalizza 8 punti di cui 2 ace. Nel secondo parziale Cantù vuole riscattarsi e dopo una partenza in equilibrio riesce anche a portarsi in vantaggio (12-13) ma è solo un’illusione. Vibo spinge forte in attacco e al servizio con il serbo Mijailovic, Buchegger e Tondo che hanno arginato con decisione la rimonta avversaria. L’opposto giallorosso chiude il set con un attacco in lungolinea tra gli applausi dei tifosi. Nel terzo e ultimo parziale la formazione brianzola è costretta ad inseguire ma la risalita è un’impresa impossibile con Buchegger che spinge dai nove metri. Il divario diventa incolmabile per gli ospiti, che si arrendono sul 25-19.

Il coach brasiliano Cesar Douglas Silva conferma il vittorioso starting six del match infrasettimanale sul parquet bresciano, con la diagonale palleggiatore–opposto formata dal capitano italo–argentino Santiago Orduna e l’austriaco Paul Buchegger; schiacciatori ricettori il serbo Nicola Mijailovic con il trentino Michele Fedrizzi, al centro della rete Davide Candellaro e Alessandro Tondo, e Domenico Cavaccini a comandare le operazioni di seconda linea.

Il tecnico di Altamura Francesco Caporusso Denora schiera nel sestetto base Alessio Alberini al palleggio, Alessandro Galliani nel ruolo di opposto, l’esperto transalpino Jonas Baptiste Auginer e Federico Mazza al centro, Alessandro Preti e Giuseppe Ottaviani a posto –4, e Luca Butti nel ruolo di libero.

Dopo un iniziale equilibrio (5-5) la Callipo inizia a scavare un solco sempre più incolmabile per gli avversari (11-8, 23-19). È un monologo di Vibo che con l’abile regia di Orduna riesce a sfruttare tutti i suoi attaccanti approfittando in particolare della verve realizzativa dell’opposto austriaco Buchegger (67% in attacco).  Dall’altra parte della rete in evidenza il rientrante Preti che con 7 punti tiene viva la propria squadra.

Il secondo è il set più spettacolare della partita, con le due squadre che giocano una bellissima pallavolo e viaggiano punto a punto, dopo un piccolo accenno di fuga (6-4) della squadra di casa. L’aggancio che sembra cambiare la partita avviene sul punteggio di 11 pari, con Cantù che passa avanti per la prima volta dall’inizio della contesa (12-11 e poi 16-15). A questo punto, con un Mijailovic davvero in palla e Fedrizzi micidiale in “pipe”, Vibo accelera: 18-16 e time out chiamato dal tecnico ospite. I canturini le provano tutte, con una serie di cambi che avevano tutte le carte in regola per ribaltare la situazione: al posto di Galliani rientra il mancino Gamba, finora assente per infortunio, ma i padroni di casa non mollano e chiudono sul 25-22 in 28 minuti.

Nel terzo set sestetto immutato quello di Vibo nel terzo parziale, mentre nelle file canturine resta in campo il centrale Rossi, che aveva sostituito Mazza. Resta in panchina Gamba, che poi rientrerà nella parte finale del set, ma senza poter dare la svolta sperata alla gara. Anche stavolta le due squadre procedono appaiate fino al 7-7, ma poi Vibo scappa via sul 10-7 (time out di Cantù) e non sembra arrestarsi. Anche stavolta il tecnico ospite prova a dare una svolta con i cambi (Gamba, Picchio in ricezione, Gianotti in battuta), ma la Tonno Callipo, con un Orduna ispiratissimo (MVP della gara), non dà tregua agli avversari. Fedrizzi e compagni restano avanti (16-12) e poi straripano (19-13) e 25-17 finale.

I PROTAGONISTI-

Francesco Denora ( Allenatore Pool Libertas Cantù)- « Cerchiamo di crescere da questa partita: portiamo a casa un buon secondo set, e impariamo dai nostri errori, cioè quello che ci ha condizionato un po’ in quel finale di set. Prendiamo anche di positivo la ricezione, cosa non scontata contro una squadra con questo livello di servizio. Forse a noi è mancato il giusto coraggio in quel fondamentale: dobbiamo necessariamente crescere, e sono sicuro che lo faremo ora che torniamo al completo. Per il resto della gara, la responsabilità è mia: sono il primo a dover imparare dai miei errori. E’ stato un azzardo giocare con questo sistema avendolo provato poco, e i riferimenti in attacco non erano rodatissimi. Dovevo seguire il detto ‘squadra che vince non si cambia ».

IL TABELLINO-

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – POOL LIBERTAS CANTÙ 3-0 (25-19, 25-22, 25-17)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Orduna 1, Mijailovic 11, Candellaro 5, Buchegger 16, Fedrizzi 10, Tondo 9, Carta (L), Piazza 0, Belluomo 0, Cavaccini (L). N.E. Terpin, Balestra, Bellia, Tallone. All. Douglas.

POOL LIBERTAS CANTÙ: Alberini 2, Ottaviani 11, Aguenier 6, Galliani 5, Preti 9, Mazza 1, Butti (L), Rossi 4, Compagnoni 0, Rota 0, Gamba 1, Gianotti 0, Picchio 0. N.E. Monguzzi. All. Denora.

ARBITRI: Di Bari, Chiriatti.

NOTE – durata set: 27′, 28′, 24′; tot: 79′.

BANCA ALPI MARITTIME ACQUA S.BERNARDO CUNEO - CAVE DEL SOLE LAGONEGRO-

Una vittoria sudata, un match combattuto dove i break hanno fatto la differenza. Biancoblù insidiosi al servizio e lucani per nulla intenzionati a cedere il passo. La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo chiede al tie-break in un palazzetto in standing ovation. Da martedì si torna in palestra in vista della prossima giornata ancora in casa, sabato 29 ottobre alle ore 20.00 con Ravenna.

Lo starting six di Cuneo: Pedron palleggio, Santangelo opposto, Sighinolfi e Codarin centro, Botto e Parodi schiacciatori; Bisotto (L).
Coach Barbiero schiera: Izzo palleggio, Wagner opposto, Bonola e Biasotto centro, Lecat e Panciocco schiacciatori; Di Carlo (L).

Come da pronostico una partenza punto a punto tra Cuneo e Lagonegro. Il primo break è dei lucani dal 9 pari al 9-12 con attacco di Panciocco, muro di Wagner ed errore al servizio di Santangelo; coach Giaccardi chiama il time out. Un paio di battute degli ospiti in rete, l’ace di Santangelo e un attacco di Parodi, riportano la parità al palasport di Cuneo. Un attacco alto sul muro avversario da parte dell’opposto biancoblù infiamma gli spalti e fa chiamare il time out a coach Barbiero (16-15). Un mini allungo dei lucani con attacco di capitan Lecat e un errore di Santangelo (19-21)e la panchina cuneese chiama il secondo time out del set. Sul 19-23 doppio cambio Esposito-Cardona per Santagelo e Pedron. Muro sull’appoggio di Cardona ed è set ball per Lagonegro che lo spreca con la battuta in rete di Panciocco. Dai nove metri Cardona per Cuneo e una slash fulminea di Capitan Botto (21-24) e Barbiero richiama i suoi. Si torna in campo ed è ancora Cardona a servire, poi lo stesso giovane opposto sbaglia l’attacco ed è 1-0 per Lagonegro.

Partenza sprint nel secondo parziale che vede un 4-0 per i cuneesi con Sighinolfi dai nove metri a mettere in difficoltà e Santangelo sugli scudi in attacco. Bene la ricezione cuneese che crea situazioni interessanti per l’attacco. Ace per Botto e attacco slash di Sighinolfi, Cuneo sul 13-7. Capitan Botto sbaglia dai nove metri, ma recupera subito in pipe. Una diagonale da manuale per Parodi che sul 15-10 manda alla battuta l’opposto cuneese, che tuttavia mette in rete il fondamentale. Ottimo gioco di squadra con Parodi al servizio e in copertura, che permette a Codarin di chiudere un primo tempo nei tre metri (17-12). Cambiopalla, poi sul 18-14 sale al servizio Codarin che mette a segno due ace ed è subito time out per  Lagonegro (20-14). Chiude il set Botto, prima in attacco e poi con un ace (25-17).

Inizia il set con un attacco di Santangelo alto sul muro avversario, confermato dallo stesso Izzo al momento della chiamata di videocheck da parte di Cuneo. Gioco punto a punto, con ottime performances. Un super Bisotto in ricezione tiene il servizio di Wagner e da il la per l’attacco in diagonale di Santangelo (5-5). Azioni lunghe e rigiocate; nessuna delle due compagini demorde. Tre errori da parte dei biancoblù e il time out è d’obbligo (6-9). Si rientra in campo e c’è Biasotto dai nove metri per Lagonegro. Diagonale stretta per Panciocco ed è ancora tempo per Cuneo (6-11). Sighinolfi si guadagna il turno al servizio e da il via a un break che porta al recupero pieno al dodicesimo punto. Time out per coach Barbiero. Difesa provvidenziale di Sighinolfi e pipe di Botto (13-12), poi il videocheck conferma l’attacco out di Wagner, recupera Bonola, ma gli risponde il Capitano (15-13). Troppi gli errori e Lagonegro con Wagner dai nove metri recupera e sorpassa sul 16-17. Ci pensa Pedron a riequilibrare con un attacco di seconda. Sul 18-20 entra Chiapello per Santangelo, il punto dopo è Lanciani a prendere il posto di Sighinolfi. Ottima risposta di Chiapello che passa il muro lucano e manda capitan Botto al servizio, che la mette out. Anche Lanciani risponde presente in attacco (20-22) e si aggiudica il turno alla battuta. Il muro a uno di Wagner su Parodi vale il set ball per Lagonegro, ma Panciocco la mette in rete (24-21). Entra Cardona per Pedron, al servizio Chiapello, poi l’invasione di Codarin ed è 21-25. Lagonegro avanti 2-1.

Il quarto parziale inizia con Sighinolfi che prende palla con un primo tempo e mette nuovamente a segno un buon turno al servizio con tanto di ace (4-0) ravvisato dal videocheck. Invasione di Panciocco ed è time out per Lagonegro (5-0). Si conclude dopo sei battute consecutive la scia positiva di Sighinolfi. L’attacco di Lecat, l’errore al servizio di Parodi e l’ace di Bonola fanno chiamare il time out a coach Giaccardi (7-4), che da i risultati sperati; Parodi effettua cambio palla e si porta sui nove metri. Ottimo Pedron che ben distribuisce i palloni a sua disposizione e i compagni obbediscono alla perfezione l’intenzione. Un buon turno al servizio di capitan Botto con tanto di ace e Cuneo doppia con margine il parziale (16-7). Si torna in campo ed è nuovamente ace per Iacopo Botto. Sul 18-7 doppio cambio per Lagonegro con dentro Biasotto e Mastrangelo. Inarrestabile dai nove metri Botto che mette ace e costruisce slash per Sighinolfi (20-7). Solo dopo 8 battute di cui 4 ace e 2 slash, il capitano biancoblù trova la rete, nell’applauso generale del palazzetto. Cambio palla repentino di Parodi e Sighinolfi va al servizio. Cratere nel metro per Codarin in attacco che manda Santangelo alla battuta (22-9). Codarin mette a punto il 24°, annullato, chiude il set Botto 25-12. Si va al tie-break.

Il primo punto è di Panciocco, poi Botto manda Sighinolfi al servizio e Codarin mura lo stesso Panciocco (2-1). Due errori, poi il muro di Pedron su Lecat e Codarin che va al servizio, ma Wagner infrance il muro cuneese ed è 5 pari. Una super copertura per Bisotto e Sighinolfi la mette facile quasi piedi a terra nel campo avversario. L’ace di Botto vale l’8-6 e il conseguente cambio campo. Dai nove metri sempre il capitano biancoblù, che però va a segno in attacco ed è time out lucano (9-6). Si ripete Botto in attacco e coach Barbiero esaurisce i tempi discrezionali (10-6). Mani out per Santangelo, diagonale di Parodi e sul 12-6 entra Armenante per Panciocco che subito effettua cambio palla e manda Izzo alla battuta che termina out a fondo campo. Si pasticcia e Armenante va al servizio per Lagonegro, ma Bisotto contiene e Pedron alza per Santangelo che mette a segno il 14-8 e va lui stesso al servizio, che termina in rete. Palla a Bonola per il match ball di Cuneo, ma la chiude Santangelo 15-9 confermata dal videocheck. Mvp di serata il capitano Iacopo Botto con i suoi 22 punti, mentre il premio Fair play è andato a Wagner.

I PROTAGONISTI-

Massimiliano Giaccardi (Allenatore Bam Acqua S.Bernardo Cuneo)- « Come ho detto ai ragazzi in settimana le vittorie possono trarre in inganno, io non voglio che le vittorie cancellino il percorso che dobbiamo fare. Dobbiamo capire quando vinciamo per merito e quando invece abbiamo ancora da fare dei passaggi; noi siamo in un momento in cui dobbiamo fare ancora tanti passaggi. Oggi siamo stati lì ed è quello che dovevamo provare a fare. Poi l’abbiamo risolta con un paio di individualità perché il capitano e Sighinolfi hanno fatto delle serie in battuta».

IL TABELLINO-

BANCA ALPI MARITTIME ACQUA S.BERNARDO CUNEO – CAVE DEL SOLE LAGONEGRO 3-2 (21-25, 25-17, 21-25, 25-12, 15-9)

BANCA ALPI MARITTIME ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Pedron 4, Botto 22, Sighinolfi 7, Santangelo 22, Parodi 18, Codarin 12, Cardona Abreu 0, Bisotto (L), Esposito 0, Chiapello 1, Lanciani 1. N.E. Lilli, Kopfli. All. Giaccardi.

CAVE DEL SOLE LAGONEGRO: Izzo 2, Panciocco 9, Bonola 8, Pereira Da Silva 14, Lecat 9, Biasotto M. 8, El Moudden (L), Di Carlo (L), Orlando Boscardini 0, Armenante 2, Biasotto M. M. 0, Mastrangelo 0. N.E. Azaz El Saidy. All. Barbiero. ARBITRI: Pristera’, Pasin.

NOTE – durata set: 29′, 23′, 30′, 24′, 17′; tot: 123′.

CONAD REGGIO EMILIA - VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA-

Inferno e ritorno. Una gara in salita che sembrava  saldamente in mano alla Conad Reggio Emilia è stata ad appannaggio di una Videx Yuasa Grottazzolina mai doma capace di rimontare due set di svantaggio e di resistere ad una rimonta subìta nel finale del terzo quasi a spegnere la reazione d’orgoglio di Vecchi e compagni.

Padroni di casa in campo con la diagonale Sperotto – Diego Cantagalli, Mariano e Perotto in banda, Elia e Volpe al centro con Matteo Cantagalli libero. Coach Ortenzi deve ancora fare a meno dell’infortunato Mandolini e schiera Marchiani-Breuning, Vecchi e Bonacic laterali, Cubito e Bartolucci al centro e Romiti a governo della difesa.

L’ace di Mariano, aiutato dal nastro, porta il primo break di vantaggio ai locali (4-2). La reazione di Grottazzolina porta in dote il muro di Cubito e l’ace di Bonacic che ribaltano il punteggio (4-5). Perotto ferma Marchiani a muro e Reggio Emilia torna avanti (7-5). La parallela di Bonacic ripristina il pari ma il turno al servizio di Elia riporta i locali a +2 (11-9). Breuning si accende dai nove metri ma la Conad è abile a contenere il danese con Mariano che risponde per le rime costringendo coach Ortenzi al primo timeout del match (15-12). Diego Cantagalli colpisce in parallela e Perotto imita il compagno da posto quattro con il diagonale che vale l’allungo (17-13). Il videocheck prima e Bartolucci poi tengono gli ospiti aggrappati al set ma la poco reattività sull’attacco di Perotto consente agli emiliani di navigare a distanza di sicurezza (22-18). Il secondo timeout di Ortenzi non inverte la rotta: Diego Cantagalli buca il muro della Videx Yuasa mentre Volpe, in primo tempo, consegna a Reggio Emilia cinque set-point per poi fermare capitan Vecchi a muro (25-19).

Il secondo set si apre in foto copia al precedente con Mariano a chiudere in mani-out dopo un lungo scambio di gioco (2-0). La Videx Yuasa sovverte nuovamente il punteggio con la sferzata di Bonacic ad insaccare la sfera tra la rete ed il muro biancorosso (3-4). Break di vantaggio per gli ospiti grazie alla parallela di Vecchi seguita dal muro vincente di Bartolucci su Diego Cantagalli (6-8). La pipe di Perotto ripristina l’equilibrio (10 pari). Fase di gioco combattutissima con coach Cantagalli a chiamare il primo timeout sponda Conad sul +2 ospite (12-14). L’intesa tra Marchiani e Bartolucci frutta il momentaneo 14-16 ma Elia risponde al centrale grottese per poi alzare la voce a muro su Breuning (16 pari). Volpe imita poco dopo il compagno di reparto stoppando il diagonale di Bonacic: vantaggio locale e nuovo timeout Videx Yuasa (19-18). Vecchi torna a far male da posto quattro, Breuning non è da meno ma l’errore di Focosi al servizio vanifica ogni sforzo (21 pari). Gran difesa di Santambrogio dopo il primo tempo di Bartolucci e successiva zampata di Elia che riporta avanti Reggio Emilia prima del mani out di Perotto (23-21). Lo stesso laterale brasiliano spezza in maniera decisiva gli equilibri con il muro vincente su Breuning che vale tre setball locali (24-21). La successiva invasione di Vecchi permette alla Conad di raddoppiare (25-22).

In avvio di terzo parziale arriva la reazione grottese con il momentaneo 2-5 a produrre il primo time out locale. Diego Cantagalli spara out in parallela mentre Vecchi concretizza l’allungo (2-7). Mariano scuote i suoi con un diagonale al fulmicotone ma è ancora Vecchi a spegnere sul nascere le velleità dei locali con una rasoiata in posto cinque (5-9). Tanti errori al servizio per Reggio Emilia con Bonacic che in palleggio inventa il mani out del 7-12. E’ già tempo del secondo time out biancorosso, a seguito del quale inizia la scalata emiliana: Breuning spara out dopo l’attacco vincente di Diego Cantagalli e la gran copertura di Elia porta Reggio Emilia a –2 (11-13). La pipe di Vecchi è imprecisa, Breuning in diagonale ricaccia indietro i locali ma Mian tiene i suoi a -1 (14-15). La Conad non demorde, copre, difende e fiuta l’aggancio fino a capitalizzarlo con la staffilata di Perotto prima del clamoroso ace di Volpe che porta addirittura in vantaggio i padroni di casa (17-16). Perotto gioca con il muro di Bartolucci mentre Mian blocca la zampata di Bonacic (20-18). Il momento è cruciale, Breuning tiene in piedi la squadra, Cubito ferma Elia a muro e si concretizza il colpo di reni grottese (20 pari). Reggio Emilia va a segno con il tracciante in parallela di Mian ma è la Videx Yuasa a trovare l’accelerata decisiva con l’ace di Breuning che vale il +2 (21-23). L’attacco fuori misura di Mian produce tre palle set in favore della banda di Ortenzi ma gli emiliani, con l’ausilio dell’ace di Diego Cantagalli, mettono i brividi a Grottazzolina (23-24). Ci pensa Bonacic a trovare il mani out che riapre i giochi (23-25).

Non è ancora finita. Il quarto set si apre all’insegna dell’equilibrio con il diagonale di Vecchi a produrre il primo break di vantaggio (3-5). Vecchi allunga e coach Cantagalli sospende il gioco sul 4-7. Perotto sorprende la difesa grottese ed accorcia ma Bartolucci si impone a muro prima della pipe fuori misura dello schiacciatore brasiliano (7–10). Reggio Emilia si scuote con la parallela di Diego Cantagalli alla quale segue l’ace di Mian che vale il -1 (11-12). La sassata di Breuning produce il nuovo sprint grottese e l’errore di Diego Cantagalli vale il +4 ospite (13-17). Tanti errori al servizio, in ultimo Volpe che spedisce a rete la palla del 19-22. Mani out di Breuning prima del muro super di Bartolucci che fa 20-24. La seconda setball è quella buona: la mette giù ancora Bonacic (21-25).

Sarà ancora golden set, è la terza volta in appena quattro gare di campionato. Lo battezza Breuning con Bonacic, imperioso, che va a bersaglio (1-3). Perotto risponde a Vecchi da posto quattro e accorcia ma il primo tempo di Bartolucci porta al cambio di campo sul 6-8. La Videx Yuasa ci crede, Breuning trascina la squadra e trova l’ennesimo mani out vincente (6-9). Il time out locale non inverte la rotta ed è il solito Breuning a tracciare il solo decisivo (9-13). Reggio Emilia lotta fino all’ultimo pallone. Volpe colpisce in primo tempo e Mariano va a segno dai nove metri: il canto del cigno recita -2 (11-13). E’ l’ultima, ammirevole, iniziativa dei padroni di casa perché la parallela di Vecchi vale tre palle match. Ne basta una al grande ex di giornata, Manuele Marchiani, per chiudere i giochi con un preziosismo dei suoi in favore di una Videx Yuasa che non muore letteralmente mai (11-15).

IL TABELLINO-

CONAD REGGIO EMILIA – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 2-3 (25-19, 25-22, 23-25, 21-25, 11-15)

CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 2, Perotto 19, Elia 4, Cantagalli D. 23, Mariano 9, Volpe 12, Mian 7, Cantagalli M. (L), Suraci 0, Santambrogio 0. N.E. Bucciarelli, Torchia, Meschiari. All. Cantagalli.

VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA: Marchiani 1, Vecchi 14, Bartolucci 9, Nielsen 23, Bonacic 17, Cubito 6, Giorgini (L), Romiti (L), Focosi 2, Ferrini 0. N.E. Leli, Pison. All. Ortenzi.

ARBITRI: Scotti, Marconi.

NOTE – durata set: 27′, 29′, 31′, 27′, 16′; tot: 130′.

CONSAR RCM RAVENNA - HRK MOTTA DI LIVENZA-

L’hrk Motta Di Livenza sfiora la vittoria sul campo della Consar Ravenna che ha portato a casa i due punti grazie al sempre più convincente Bovolenta, autore di 21 pensantissimi punti.

Coach Bonitta decide di schierare: Coscione e Bovolenta sulla diagonale, Arasomwan e Comparoni i centrali, Pol e Orioli in banda e Goi libero

La line up di coach Lorizio invece è composta da Partenio a dirigere e Kordas sulla diagonale, Lazzaretto e Secco Costa le bande, Acuti e Fusaro al centro e Battista libero.

Il muro di Bovolenta regala il primo minbreak di vantaggio a Ravenna 4-2, il mani out di Lazzaretto riporta tutto in parità mentre il muro di Acuti consegna il vantaggio ai biancoverdi 9-10. L’invasione di Motta permette a Ravenna di tornare a comandare 14-12, Lazzaretto trasforma in punto un pallone che balla sulla rete 19-18. Con l’ace di Bovolenta Ravenna si guadagna tre set ball 24-21, è sempre il numero 7 a chiudere il parziale con un attacco in diagonale 25-22.

Coscione si mette in proprio e Comparoni ferma Kordas a muro 5-2, Motta cerca di riavvicinarsi ma Ravenna spinta da Coscione mette quattro lunghezze di distanza 12-8 costringendo coach Lorizio al time out. Fusaro accorcia dal centro 15-13, e Kordas riporta tutto in equilibrio 15-15 mentre Lazzaretto trova il diagonale del sorpasso 16-17. Sull’errore casalingo Motta tocca quota 20. Partenio spinge dal servizio, è free ball per i liventini che ne approfittano con Kordas 19-22 di nuovo l’estone che consegna il periodo ai suoi 21-25.

Partenio di seconda intenzione inaugura il set 1-0, Lazzaretto viene lasciato muro a uno e non delude 6-6. Buco per terra di Trillini ed è +2 7-9, Ravenna lavora bene a muro e riapre il parziale 12-12, Lazzaretto mura a sangue Bovolenta e spinge Motta sul 13-15. Arasomwan non trova né mani né campo e i biancoverdi possono mettere di nuovo il naso avanti 18-19. Pilotto con il muro del 21-21, sono due muri dei romagnoli a portare il set ai padroni di casa 25-22.

Battista difende il primo tempo di Comparoni e Kordas trova fortuna con la piazzata 3-4, Coscione dai nove metri punisce la ricezione ospite 7-6, il set continua ad essere in equilibrio 14-14 è il muro di Pilotto a dare ossigeno 16-18 i veneti sono in fiducia e il punteggio lo conferma 16-20, il punto che vale il set è un mani out di Lazzaretto 21-25.

Secco Costa passa in lungo linea per il 1-2, Pol non trova ostacoli e Ravenna può mettere la freccia 6-4. Al cambio di campo si va con i padroni di casa in vantaggio per 8-6. Pilotto ferma Comparoni e riporta l’equilibrio 11-11, si insacca sul muro l’attacco di Ravenna che conquista i 2 punti. 15-13.

IL TABELLINO-

CONSAR RCM RAVENNA – HRK MOTTA DI LIVENZA 3-2 (25-22, 21-25, 25-22, 21-25, 15-13)

CONSAR RCM RAVENNA: Coscione 3, Pol 15, Arasomwan 13, Bovolenta 21, Orioli 16, Comparoni 10, Orto 0, Goi (L), Mancini 1, Tomassini 0, Ceban 0, Truocchio 0. N.E. Chiella, Pinali. All. Bonitta.

HRK MOTTA DI LIVENZA: Partenio 5, Secco Costa 17, Fusaro 2, Kordas 23, Lazzaretto 17, Acuti 3, Pilotto 8, Battista (L), Trillini 2, Cavasin 0. N.E. Cunial, Bellanova, Schiro, Santi. All. Lorizio.

ARBITRI: Clemente, Mesiano.

NOTE – durata set: 27′, 27′, 31′, 32′, 21′; tot: 138′.

I RISULTATI-

Agnelli Tipiesse Bergamo-Delta Group Porto Viro – Si gioca il 24/10/2022 ore 19.30;

Kemas Lamipel Santa Croce-Tinet Prata di Pordenone 1-3 (19-25, 25-23, 15-25, 22-25) Giocata Ieri;

BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Cave del Sole Lagonegro 3-2 (21-25, 25-17, 21-25, 25-12, 15-9);

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Pool Libertas Cantù 3-0 (25-19, 25-22, 25-17);

Conad Reggio Emilia-Videx Grottazzolina 2-3 (25-19, 25-22, 23-25, 21-25, 11-15);

Consar RCM Ravenna-HRK Motta di Livenza 3-2 (25-22, 21-25, 25-22, 21-25, 15-13);

BCC Castellana Grotte-Consoli McDonald’s Brescia 3-0 (25-19, 25-20, 25-17)

 LA CLASSIFICA-

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 11, Agnelli Tipiesse Bergamo 9, Tinet Prata di Pordenone 9, BCC Castellana Grotte 9, Kemas Lamipel Santa Croce 7, Conad Reggio Emilia 6, Delta Group Porto Viro 5, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 5, Videx Grottazzolina 5, Consar RCM Ravenna 4, Consoli McDonald’s Brescia 4, Pool Libertas Cantù 3, Cave del Sole Lagonegro 2, HRK Motta di Livenza 2.

Note: 1 Incontro in meno: Agnelli Tipiesse Bergamo, Delta Group Porto Viro

IL PROSSIMO TURNO- 30/10/2022 Ore: 18.00-

BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Consar RCM Ravenna Si gioca il 29/10/2022 ore 20:00;

BCC Castellana Grotte-Agnelli Tipiesse Bergamo Ore 16:00;

HRK Motta di Livenza-Videx Grottazzolina Si gioca il 29/10/2022 ore 18.00;

Consoli McDonald’s Brescia-Kemas Lamipel Santa Croce;

Cave del Sole Lagonegro-Pool Libertas Cantù Ore 16.00;

Delta Group Porto Viro-Conad Reggio Emilia;

Tinet Prata di Pordenone-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia Si gioca il 29/10/2022 ore 20.30


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