Aversa sbanca Ravenna, la Tinet si prende la vetta

La capolista cade in casa e viene superata dalla squadra di Di Pietro vittoriosa in casa con Pineto. Brescia lascia un punto a Palmi ma riaggancia il secondo posto. Siena corsara a Porto Viro, Macerata vince a Cantù, Fano doma al tie break Reggio Emilia
Aversa sbanca Ravenna, la Tinet si prende la vetta
33 min

ROMA- Ancora un terremoto in testa alla classifica dell’A2 Maschile al termine della 7a di ritorno che ha regalato risultati che in qualche modo hanno stravolto la classifica. Il circoletto rosso lo merita Evolution Green Aversa (che consolida il quarto posto) vittoriosa, con un netto 3-0, sul campo della capolista Consar Ravenna che perde il primato a favore della Tinet Prata di Pordenone la quale non ha avuto problemi davanti al pubblico amico contro l’ Abba Pineto. Al secondo posto, al fianco dei ravennati, sale anche Gruppo Consoli Sferc Brescia che però ha dovuto faticare, e rimontare due volte, per battere una mai doma OmiFer Palmi che ancora spera nella salvezza. Successo esterno dell’Emma Villas Siena, al tie break, in trasferta in casa della Delta Group Porto Viro. Battaglia a Fano fra Smartsystem Essence Hotels e Conad Reggio Emilia con i marchigiani che, sotto 1-2, completano la rimonta e si impongono dopo un elettrizzante tie break.

TUTTE LE SFIDE-

OmiFer Palmi – Gruppo Consoli Sferc Brescia

La Gruppo Consoli Sferc Brescia vince a fatica sul campo dell’OmiFer Palmi lasciando per strada un punto pesante per la lotta al primo posto. I tucani sciupano il vantaggio nel primo set e trova il migliore assetto offensivo solo nel quarto. Bene la variante in attacco con Tondo opposto e Cargioli in campo. I calabresi, ancora ultimi in classifica, lottano con ardore, cullano l’idea di poter vincere, ma poi si arrendono al tie break di fronte al maggiore spessore tecnico delle avversarie.

La Consoli vanifica il vantaggio del primo set anche per merito del servizio più efficace di Palmi e deve poi gestire il nervosismo che ne deriva, ma amministra con pazienza e pareggia. Subisce oltremodo il muro e la battuta di casa nel terzo, costringendosi al tie-break dopo il cambio di formazione, con Tondo in posto due e Cargioli ottimo innesto al centro. Cominetti trascina nel finale e chiude con 22 punti e con l’ace che vale la vittoria.
Coach Cannestracci parte con Paris incrociato a Sala, Gitto e Maccarone al centro, in posto quattro ci sono Corrado e Benavídez. Il libero è Donati.
Brescia si schiera con Tiberti in diagonale con Raffaelli, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
È di Sala il primo ace del match che lancia il break di casa agevolato dall’attacco out dei tucani e dal contrattacco di Corrado (8-5). Ci pensa Tiberti con un doppio colpo vincente dai nove metri a riportare l’equilibrio e a smarcare Cominetti sulla rigiocata del 13-16. Raffaelli mette a referto il primo punto da opposto e Cavuto lo segue per il 18-22, ma tutto il vantaggio è annullato dal parziale di 5-0 che riporta Palmi davanti, grazie al muro di Gitto e al doppio ace di Sala (23-22). Benavidez regala il primo set ball ai tucani che non lo sfruttano e, anzi, cedono il gioco in un finale poco ordinato (27-25).
Sul rientro in campo della Consoli pesa l’occasione mancata del primo set e lo dimostrano le imprecisioni difensive iniziali e una generale poca concretezza in attacco che la costringe a inseguire (12-10). Il gioco al centro tiene in scia i tucani, Cominetti riporta i suoi avanti di uno, poi una gran difesa di Hoffer consente lo strappo 15-18, di nuovo vanificato da un errore in attacco e da un muro subito da Brescia (17-18). Tondo tira il servizio, Tiberti difende d’istinto e Sala manda out (18-22). Stavolta il finale va come deve e la battuta fuori di Benavidez rimette i giochi in parità (21-25).
Sala ancora protagonista da fondocampo (4-1), mentre il servizio è il grande assente in casacca biancoblù. Il muro di Tiberti e gli errori dell’opposto calabrese tengono i tucani attaccati, ma, nonostante due difese strepitose del capitano, è Palmi ad andare sul 10-9. Cavuto non trova varchi contro il muro di Gitto e neppure Tondo contro quello di Maccarone (12-10). Sala punisce la ricezione lombarda e strappa 19-16, poi Raffaelli subisce un block e Benavidez beffa la difesa dei tucani. Il gap si fa incolmabile: non serve il bel lungolinea di Tondo, Erati manda direttamente out il servizio e Palmi incamera un punto (25-19).
Zambonardi inserisce Cargioli al centro e sposta Tondo in posto due, con Franzoni dentro come libero. Cominetti mette in difficoltà la ricezione calabrese (6-10) e Cannestracci gioca la carta Lecat, poi arriva il block di Cargioli su Gitto (10-16). Sala fa il solito giro fruttuoso in battuta e avvicina a meno due, ma il primo tempo del numero 9 bresciano interrompe la serie positiva. Erati stampa l’opposto di casa, trascina 18-22 e si prende anche il punto successivo. Sul 21-24 l’ennesima pausa per un disservizio tecnico tiene tutti fermi per 15 minuti, poi Cargioli chiude in primo tempo.
Cominetti batte forte e trova il 2-4, seguito da Cargioli che tiene in tensione la ricezione di casa e si cambia campo sul +3. Vanno le pipe di Comi e Cavuto, Manessi entra al servizio (6-11), ma ci sono due errori di Brescia a ridare speranza alla Omifer (9-11). Tondo si fa sentire e Guastamacchia non passa contro il block lombardo, poi Cominetti la chiude e Brescia sorride (10-15).

I protagonisti-

Roberto Zambonardi (Allenatore Gruppo Consoli Sferc Brescia)-  « Sapevamo sarebbe stata una trasferta difficile e due punti e una vittoria sono il bicchiere mezzo pieno. Ci siamo trascinati l’esito sfavorevole del primo set che ha invece caricato i nostri avversari, con Sala e Benavidez bravi a tenere la pressione in battuta anche nel terzo, segnato dai tanti nostri errori che ci hanno innervosito. Siamo stati più solidi nel quarto, capaci di reagire ritrovando il nostro gioco e portando a casa alla fine un buon risultato. Ora ci prepariamo alla prossima gara in casa con Ravenna, altro scontro sul filo, ma con il nostro pubblico a darci una mano ».

Il tabellino-

OMIFER PALMI – GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA 2-3 (27-25, 21-25, 25-19, 21-25, 10-15) –

OMIFER PALMI: Paris 1, Corrado 10, Maccarone 6, Sala 23, Benavidez 16, Gitto 9, Prosperi Turri (L), Mariani 0, Lecat 2, Iovieno 0, Donati (L), Carbone 0, Guastamacchia 4. N.E. Concolino. All. Cannestracci.

GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 4, Cominetti 23, Tondo 17, Raffaelli 8, Cavuto 14, Erati 7, Hoffer (L), Bonomi 0, Cargioli 4, Franzoni (L), Manessi 0. N.E. Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi.

ARBITRI: De Simeis, Gaetano.

Durata set: 34′, 29′, 29′, 42′, 19′; tot: 153′.

Delta Group Porto Viro – Emma Villas Siena

La Emma Villas Siena conquista la sua seconda vittoria consecutiva in trasferta e lo fa in rimonta a Porto Viro, dopo essere stata in svantaggio per due set a zero. Dopo la vittoria in Piemonte arriva anche quella in Veneto contro la Delta Group. I senesi non mollano e centrano un successo certamente molto importante nella corsa verso i playoff.

Primo set Emma Villas con Nevot-Nelli, Randazzo-Cattaneo, Rossi-Trillini, Bonami. Porto Viro in campo con Santambrogio-Sivula, Andreopoulos-Magliano, Sperandio-Eccher, Morgese.

Si comincia con la bella murata di Cattaneo su Sivula. Porto Viro però piazza subito un break (5-1) con un buon turno in battuta di Sivula. Risponde Cattaneo, ma poco dopo anche Sperandio trova una battuta vincente dai nove metri (8-4). Buoni punti anche per Andreopoulos. Sivula trova punti in attacco e anche a muro (12-7). Muro vincente anche per Magliano, mentre Siena ha punti da Randazzo e da Cattaneo.

Una murata di Gabriele Nelli vale il 16-13 ma i locali beneficiano di un’ottima giocata del palleggiatore Santambrogio. Al cambio palla di Rossi risponde Magliano. L’ace di Randazzo porta al -3 senese (19-16) ma dai nove metri risponde con egual moneta anche l’opposto finlandese Sivula, autore di due servizi vincenti di fila: 22-16. Il primo set si chiude sul 25-19. Sivula ha giocato un primo set da 8 punti, con 3 servizi vincenti.

Secondo set Porto Viro si conquista tre punti di vantaggio (9-6) con un ispirato Andreopoulos. Ace di Nelli (12-11). Muro anche per Sperandio e la Delta Group allunga sul +4: 15-11. Il cambio palla arriva con la schiacciata lungo linea di Randazzo. L’attacco senese fatica mentre la Delta Group è cinica e concreta: un’altra murata della squadra di casa amplia il vantaggio sul +7: 19-12. Nel set coach Graziosi concede minuti anche ad Alpini per Nelli e a Melato per Nevot. In campo anche Ceban e Alan Patrick Araujo. Il set si chiude sul 25-14. Ben 6 murate dei padroni di casa in questo set, contro una sola di Siena.

Terzo set Break senese, l’ace di Cattaneo porta al 3-7, punteggio sul quale coach Morato chiama time out. La Delta Group recupera, con Santambrogio che si appoggia tanto su Andreopoulos: è proprio lo schiacciatore del team veneto a mettere giù il punto del 13-13. Siena sul +2, anche con un punto in prima persona del palleggiatore Thomas Nevot che schiaccia sulla riga di fondo campo. Muro di Sperandio: 18-17. Grande giocata di Randazzo e servizio vincente di Cattaneo (18-20). Tre punti per Luigi Randazzo e Siena si avvicina alla conquista del set (21-23). Andreopoulos però pareggia (23-23). Si va ai vantaggi, con Cattaneo che mette giù il pallone che vale il 24-24. La Emma Villas in questo caso ha maggiore freddezza, e Cattaneo chiude il terzo set sul 25-27.

Quarto set Porto Viro avanti di tre lunghezze (8-5). Ma Siena rimonta, è 9-9. Servizio vincente di Gabriele Nelli (10-11). C’è una bella murata di Stefano Trillini, con cui la Emma Villas si prende due punti di margine (13-15). È lui il protagonista in questo frangente della sfida: Nevot lo cerca anche per il cambio palla, e la veloce del centrale senese conferma il +2: 15-17. A segno anche Randazzo (16-18).

Il palleggiatore di Porto Viro Santambrogio lascia momentaneamente il campo per infortunio, al suo posto entra Ghirardi. Siena sta facendo vedere una bella pallavolo, una grande giocata di Cattaneo dà il +3: 17-20.

Finisce out l’importante schiacciata di Andreopoulos: 19-21. È bravo Nelli che è autore del ventiduesimo punto senese, poi punto break con la murata vincente di Stefano Trillini (20-23). Out l’attacco di Porto Viro, il muro di Nelli chiude il quarto set sul 20-25.

Quinto set Per i padroni di casa torna in campo Santambrogio. Siena ha buoni punti da Nelli e da Rossi. Bene anche Luigi Randazzo (4-6). Il punto di Cattaneo consente di andare al cambio di campo sul 6-8. Poi Nelli sfrutta una buona difesa senese, punto break per il 6-9. Andreopoulos riduce lo svantaggio con una buona schiacciata e un muro vincente (8-9). Sivula però cicca il pallone e manda fuori (8-10). Grande veloce di Trillini (9-11). Randazzo non sbaglia (9-12), Magliano attacca bene da posto 4. Bellia sbaglia la battuta (10-13). Muro di Ghirardi (12-13). Poi però Sivula sbaglia la battuta (12-14). Cattaneo mette giù il punto della vittoria (12-15).

I protagonisti-

Daniele Morato (Allenatore Delta Group Porto Viro)- « Il bicchiere è mezzo pieno perché abbiamo fatto un punto dopo tanto tempo, ma certamente perdere fa male. Abbiamo avuto due palle per chiudere sul 3-0 e ci sarebbe potuta essere anche la terza, Sivula è stato onestissimo ad ammettere un tocco a muro quando Siena non aveva più chiamate di video check a disposizione. Sono comunque soddisfatto di quello che hanno fatto i ragazzi, i contenuti ci sono se facciamo una prestazione del genere contro una grande squadra. Anche chi gioca poco sta riuscendo a incidere quando entra, un altro aspetto che considero molto importante. Ci manca la vittoria, adesso arrivano le squadre sulla carta del nostro livello, dovremo essere bravi a provarci con ancora più convinzione ».

Il tabellino-

DELTA GROUP PORTO VIRO – EMMA VILLAS SIENA 2-3 (25-19, 25-14, 25-27, 20-25, 12-15) –

DELTA GROUP PORTO VIRO: Santambrogio 4, Andreopoulos 18, Eccher 6, Sivula 21, Magliano 6, Sperandio 7, Lamprecht (L), Ghirardi 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 1. N.E. Arguelles Sanchez, Ferreira Silva, Innocenzi. All. Morato.

EMMA VILLAS SIENA: Nevot 4, Cattaneo 13, Trillini 5, Nelli 15, Randazzo 22, Rossi 4, Coser (L), Bonami (L), Melato 0, Araujo 1, Alpini 0, Ceban 1. N.E. Barbanera, Pellegrini. All. Graziosi.

ARBITRI: Scotti, Bassan.

Durata set: 26′, 24′, 37′, 29′, 21′; tot: 137′.

Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto

Ed è primo posto solitario in classifica per la Tinet Prata che approfitta della sconfitta per 3-0 di Ravenna con Aversa e del punto perso da Brescia a Palmi. I gialloblù vogliono essere artefici del proprio destino e continuare a correre in un febbraio caldo che li metterà di fronte a diversi scontri diretti. La squadra di Di Pietro è in fiducia e fa fronte anche ai mali di stagione o ai problemi fisici come quello che ha afflitto uno stoico Benedicenti durante il match, costringendolo ad una staffetta con il postivo Aiello. Finisce per 3-0 contro una squadra in salute ed è un bel segnale prima degli impegnativi scontri diretti proposti da un calendario veramente tosto

Simone Scopelliti si fa notare in primo tempo e in battuta e la Tinet scatta 5-2. La battuta corta fa danni e la Tinet viaggia che è una bellezza: 9-3. Alberini coinvolge tutti i propri attaccanti e Prata rasenta la perfezione in attacco: 15-7. Con un parziale di 3-0 l’Abba fa lo sforzo per l’aggancio: 16-11. Muro di Ernastowicz e Prata riallunga 19-11. Ace del polacco e muro di Capitan Katalan: 23-14. Terpin manda tutti a set point: 24-17. Alberini fa pendere la bilancia verso Prata murando Di Silvestre e chiudendo il set 25-17.

Centrando spesso Baesso in battuta la Tinet parte forte: 6-3. Pineto impatta a quota 8. L’ace di Baesso manda avanti per la prima volta gli abruzzesi. Alberini non ci sta e ne mette due di fila rimandando avanti la Tinet: 13-11. Bravo Di Silvestre ad ottenere il cambio palla con un colpo ad alto coefficiente di difficoltà. Altro ace, questa volta del finnico Kaislasalo ed è nuovamente parità: 14-14. Baesso mura Gamba e Pineto sorpassa costringendo Di Pietro a stoppare tutto: 15-16. Ernastowicz fa cambio palla e Gamba marca il nuovo controsorpasso Tinet: 18-17. Pineto raggiunge il 22-22 su palla contestata che costa anche il giallo ad Alberini. Errore di Di Silvestre e Prata va a set point: 24-23, Errore in battuta di Gamba e si va ai vantaggi. Alla terza occasione usa la clava Terpin premiando l’attenzione in difesa e copertura di tutta la squadra e marca il 27-25 finale.

Alberini da il la alle danze con un pregevole turno di battuta: 3-0. Terpin rinforza il concetto e si va 6-1. Accelera in battuta Gamba: 10-5. Spettacolo Tinet, imperforabile a muro ed efficace in attacco: 12-5. La Tinet si dimostra solida: 15-6. Girandola di cambi in campo ospite ma la Tinet tiene alta la concentrazione. Esordio in Serie A per il pratese doc Diego Sist che in un’azione fa una bella battuta e un’ottima difesa. La Tinet dilaga. Pipe di Terpin e primo di tanti match ball: 24-12. E’ lo stesso goriziano a mettere a terra il punto del 25-12. Dopo un giorno di riposo si mettono nel mirino le prossime gare che vedranno i gialloblù andare sul campo di Siena e poi sfruttare il vantaggio campo contro Cuneo e Aci Castello. Ma intanto si respira l’aria della vetta. Ed è bellissimo.

I protagonisti-

Simone Di Tommaso (Allenatore ABBA Pineto)-  «Dispiace interrompere la striscia positiva che durava da alcune giornate e andare via da Prata senza punti. C’è ulteriore rammarico per non essere riusciti a esprimere il nostro livello di gioco ad eccezione del secondo set. Complimenti a Prata di Pordenone che ha giocato una partita attenta, aggressiva in alcuni fondamentali. Da parte nostra, come detto, rimane il rammarico per non essere riusciti ad imprimere il nostro gioco in particolare a inizio gara. Dobbiamo analizzare questo aspetto perché non è la prima volta e dobbiamo invece capire che, soprattutto fuori casa, l’avvio e il primo set sono importanti per affrontare il prosieguo della partita. Non cambiano le nostre ambizioni, la classifica rimane positiva: dobbiamo stringere i denti e cercare di tornare quanto prima ad esprimere la nostra migliore pallavolo. Per farlo, proveremo a sfruttare da subito il prossimo turno casalingo».

Il tabellino-

TINET PRATA DI PORDENONE – ABBA PINETO 3-0 (25-17, 27-25, 25-12) –

TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 6, Terpin 10, Scopelliti 10, Gamba 13, Ernastowicz 12, Katalan 7, Sist 0, Benedicenti (L), Aiello (L), Guerriero 0, Agrusti 0. N.E. Brescacin, Meneghel, Bomben. All. Di Pietro.

ABBA PINETO: Catone 0, Baesso 8, Presta 4, Kaislasalo 9, Di Silvestre 9, Zamagni 5, Iurisci (L), Morazzini (L), Pesare 0, Favaro 1, Bulfon 2, Rampazzo 0. N.E. Molinari, Calonico. All. Di Tommaso.

ARBITRI: Pernpruner, Vecchione.

Durata set: 26′, 35′, 28′; tot: 89′.

Consar Ravenna – Evolution Green Aversa

Grande impresa della Evolution Green Aversa che va a vincere al Pala De Andrè di Ravenna sconfiggendo in tre set la capolista Consar imbattuta da dieci giornate. Il successo della squadra di Tomasello è stata una vera e propria impresa, frutto di una partita straordinaria di tutto il gruppo campano ma soprattutto di un Motzo stasera davvero incontenibile. Ora Aversa guarda davvero da vicinissimo l’obiettivo prefissato dei play off per la promozione in SuperLega. Un (mezzo) miracolo sportivo quello della squadra allenata di Tallone e compagni: sei vittorie di fila, 38 punti conquistati e +7 sul settimo posto, l’ultimo per la post season. I sestetti Nella sfida tra due formazioni in grande spolvero, non ci sono novità nei due schieramenti di partenza. Valentini parte con Russo-Guzzo, Canella e Copelli al centro, Tallone e Zlatanov in attacco con Goi, fresco papà di Leonardo nato ieri, a presidiare la seconda linea. Tomasello, coach di Aversa, si affida alla diagonale Garnica-Motzo, ai centrali Ambrose e Frumuselu e agli schiacciatori Lyutskanov-Canuto, con Rossini libero.

Sono della Consar i primi due punti del match con Canella e Russo ma la reazione ospite è immediata ed efficace (2-3). Un muro di Lyutskanov vale il +2 (4-6) e un altro muro di Frumuselu spinge l’Evolution Green al +4 (5-9). La Consar accorcia di due punti ma i 4 errori in attacco e le altrettante battute sbagliate contribuiscono a tenere immutato il divario (11-15), Garnica e Motzo dai nove metri aggiungono punti (11-17). Si scuote Ravenna e i due punti di Tallone, con il primo ace del set, e l’attacco di Feri riaccendono le speranze (17-19), poi smorzate dalla nuova accelerata di Aversa che va a prendersi il primo set con il servizio vincente, toccato dal nastro, di Lyutskanov.
Inizio di secondo set all’insegna del cambio palla fino al 6 pari, poi Aversa guadagna due lunghezze di vantaggio, subito rintuzzate, e poi il muro a due della ditta Guzzo-Tallone porta la Consar di nuovo davanti (10-9). Break di Aversa (10-12). Guzzo non ce la fa più e Valentini inserisce Ekstrand insieme a Feri per Tallone. L’opposto svedese mette a terra il pallone che apre la rimonta, coronata da un break di tre punti per il 15 pari. Nuovo scatto ospite (19-21), e nuovo pareggio a quota 23. Poi Motzo e un ace di Lyutskanov danno il 2-0 all’Evolution Green.
Getta tutta la rabbia che ha in corpo la Consar nel terzo set e la partenza è buona (3-1), ma la compagine di coach Tomasello, guidata da un impeccabile Garnica, continua a essere efficace in attacco e al servizio e a sbagliare meno e si riporta davanti con un break di 4 punti (5-8). Ci pensano Ekstrand e Zlatanov dai 9 metri a riportare i compagni in linea di galleggiamento (8-9) e un errore biancazzurro permette alla Consar di ritrovare la parità a quota 12. Ancora Ekstrand sugli scudi per il nuovo vantaggio (15-14). Aversa spinge sull’acceleratore e si costruisce un parziale di tre punti (15-17) e nuovo pareggio ravennate grazie a Tallone. L’Evolution Green alza due muri consecutivi con cui si guadagna lo scatto decisivo (20-22) che Goi e compagni non riescono più a neutralizzare.
Aversa torna a casa con il sesto successo di fila, la serie della Consar si ferma dopo dieci successi consecutivi, con il primo ko casalingo per 0-3. 

I protagonisti-

Antonio Valentini (Allenatore Consar Ravenna)- « Aversa è stata concreta, brava nella gestione del cambio palla ed efficace nella fase muro-difesa. Noi abbiamo fatto una partita al di sotto delle nostre possibilità in tutti i fondamentali, abbiamo commesso tantissimi errori, abbiamo subito tanto la ricezione e non siamo riusciti a trovare appigli per provare a recuperarla. Per vari motivi non è stata una settimana di buoni allenamenti e si è visto subito in campo. Riguarderemo bene il match in settimana, dobbiamo riflettere su alcune situazioni e ripartire, visto che ci attende la sfida di Brescia ».

Il tabellino-

CONSAR RAVENNA – EVOLUTION GREEN AVERSA 0-3 (18-25, 23-25, 22-25) –

CONSAR RAVENNA: Russo 1, Tallone 11, Copelli 3, Guzzo 4, Zlatanov 9, Canella 4, Pascucci (L), Selleri 0, Ekstrand 8, Goi (L), Bertoncello 0, Feri 1. N.E. Grottoli. All. Valentini.

EVOLUTION GREEN AVERSA: Garnica 4, Lyutskanov 8, Frumuselu 7, Motzo 20, Canuto 3, Ambrose 7, Rossini (L), Minelli 0. N.E. Arasomwan, Saar, Barbon, Mentasti, Agouzoul. All.Tomasello

ARBITRI: Clemente, Venturi.

Durata set: 24′, 29′, 29′; tot: 82′.

Smartsystem Essence Hotels Fano – Conad Reggio Emilia

Sospiro di sollievo per la Smartsystem Essence Hotels Fano che conquista due punti salvezza fondamentali contro la Conad Reggio Emilia e allunga sulla penultima in classifica.
Pomeriggio di sofferenza al Palas Allende con i virtussini che iniziano la gara con il freno tirato (2-7), poi Mengozzi e Roberti successivamente suonano la carica in battuta e Fano si ritrova avanti 15-10. Va in tilt la ricezione emiliana ed il primo parziale si chiude in scioltezza per i padroni di casa.
La Conad, reduce da tre tie break consecutivi, non ci sta e comincia a cambiare strategia in battuta e a sistemare la ricezione. Avanti 10 a 6 la formazione di Fanuli cala permettendo ai fanesi di impattare (16-16).
I ragazzi di Mastrangelo però non trovano la giusta continuità in attacco e devono capitolare.
Nel terzo parziale si scatena al servizio Suraci (8-13) e la Samrtsystem Essence Hotels è costretta a rincorrere. Marks scuote i suoi al servizio ma non basta perchè Barone chiude a muro la frazione.
Sempre Marks (31 punti per lui) trascina i suoi in battuta nel quarto parziale (20-15), Roberti esce per crampi, la Conad impatta a quota 23 ma Merlo è bravo a chiudere a muro su Gasparini.
Grande equilibrio nel tie break con la Conad che conquista un match ball ma alla fine è Fano ad esultare con l’attacco in diagonale di Marks.

Il tabellino-

SMARTSYSTEM ESSENCE HOTELS FANO – CONAD REGGIO EMILIA 3-2 (25-16, 21-25, 22-25, 25-23, 18-16) –

SMARTSYSTEM ESSENCE HOTELS FANO: Coscione 0, Roberti 20, Acuti 2, Marks 31, Merlo 15, Mengozzi 11, Sorcinelli (L), Rizzi 0, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 2, Compagnoni 4. N.E. Magnanelli, Tonkonoh. All. Mastrangelo.

CONAD REGGIO EMILIA: Partenio 0, Gottardo 10, Barone 7, Gasparini 15, Suraci 20, Sighinolfi 13, Zecca (L), Porro 0, Guerrini 4, De Angelis (L). N.E. Signorini, Bonola, Alberghini. All. Fanuli.

ARBITRI: Chiriatti, Di Bari.

Campi Reali Cantù – Banca Macerata Fisiomed MC

Secondo acuto consecutivo in trasferta per la Banca Macerata Fisiomed che sbanca il PalaFrancescucci di Cantù e si assicura due punti dorati per la sua rincorsa all’obiettivo salvezza. La partita contro la Campi Reali finisce 2-3 dopo oltre due ore di gioco che hanno appassionato tutti gli addetti ai lavori e non solo. Macerata può rimpiangere il doppio vantaggio nel conto dei set accumulato all’inizio, ma deve sicuramente osservare il bicchiere mezzo pieno per dei miglioramenti chiari nell’approccio e nella conduzione del match. La Banca Macerata raggiunge Cantù in classifica e guarda con più fiducia alle prossime sfide. Ottima prestazione corale ma l’MVP di giornata è l’opposto biancorosso Klapwijk: sono 25 i punti messi a terra da lui.

La Campi Reali Cantù si presenta con la diagonale principale composta da Martinelli e Novello, Tiozzo e Bacco sono i posti 4, Candeli e Bragatto al centro, Butti libero.

La Banca Macerata Fisiomed risponde con Marsili-Klapwijk, Ottaviani e Valchinov in banda, Fall-Sanfilippo al centro, Gabbanelli è il libero.

Sanfilippo in battuta apre bene il match per i suoi: 0-3 Macerata a inizio gara. Il primo punto casalingo arriva dopo sette punti grazie a Candeli, a testimonianza del buon inizio ma anche dei troppi errori ospiti (3-5). Ace Fall, Macerata attua la sua prima prova di fuga sul 4-7 che non si concretizza per mezzo della ricezione errata di Ottaviani: 14-15. Parità per tutto il corso del set: Marzorati – da subentrante – regala il 18-20 ai biancorossi. Molti, forse troppi, errori in battuta nelle fasi finali del set: Macerata crea, ma spreca diversi set point (cinque per la precisione). Chiude la griddy dance di Fall consecutiva a un murone su Bacco (27-29).

Primi scambi gradevoli nel secondo parziale. Cantù prova a ruggire e Macerata rimane in scia con qualità e atteggiamento. Recupero incredibile di Gabbanelli ma la parola-chiave di questo match sembra essere equilibrio: il muro dei biancorossi esce di un soffio (6-6). Quando il cambio palla funziona, il break prima o poi arriva: battuta intelligente di Ottaviani e attacco importante di Klapwijk per l’8-10. Fall esclamativo a muro su Novello, ci si ferma sul 9-12. Si prosegue punto su punto con una continuità di rendimento che permette a Macerata di mantenere tre punti di vantaggio. Marsili ancora a muro permette ai biancorossi di fuggire 13-17 meritatamente. I canturini gettano la spugna nel fine set, lo 0 a 2 lo sigla l’ex Ottaviani (15-25).

Qualche modifica nel sestetto per Cantù nel terzo set ma la musica non cambia. 0-2 col mani-out di Valchinov che assicura la presenza mentale in campo biancorosso. Il muro sembra poter fare la differenza, è sempre lo schiacciatore bulgaro che ferma Tiozzo per il 6-9. E’ qualche invasione di troppo maceratese a tenere viva ancora la partita, addirittura un successivo black-out biancorosso porta i padroni di casa al primo vantaggio nel parziale: 12-11. Coach Castellano chiama a raccolta i suoi per bloccare l’euforia di Cantù che sembra ritrovata. Macerata cerca di rimanere in scia per giocarsi un finale di set da cardiopalma: 20-19 dopo un errore in lungolinea di Galliani. Decisione arbitraria contestabile, ma da rispettare: la Campi Reali piazza un break che può voler dire set (23-20). Chiude Novello 25-21.

Fall non trova il campo dal centro: 3-1 casalingo in avvio di quarto parziale. Klapwijk infrange le mani del muro di una Cantù che comunque ora sembra la squadra più convinta dei propri mezzi sul parquet del PalaFrancescucci (6-4). Valchinov si fa murare da Novello e non riesce a rifarsi neanche in battuta: 14-10 in un amen. Cantù mantiene un +4 agevole perchè Macerata non è lucida in quasi nessun fondamentale. Klapwijk prova a suonare la carica con l’ace del 19-16, ma è solo un fuoco di paglia. Nonostante una poderosa rimonta – leggermente tardiva – la Campi Reali pareggia i conti con Bragatto (25-23).

Nei primi tre punti del tie break fa tutto Klapwijk, due muri subiti e un attacco vincente per lui: 2-1 per la Campi Reali. Valchinov e Ottaviani trovano angoli imprendibili dal 4 ma l’equilibrio è sostanziale grazie anche a un Novello che è on fire. Al cambio campo è 6-8 Banca Macerata Fisiomed. L’opposto canturino recupera il break perso e si prosegue in parità, anche a seguito di banali errori in battuta, sino a quota 11. E’ strepitosa la difesa di Valchinov ma anche il pallonetto di Ottaviani che prende in controtempo il libero Butti: 11-13 e time-out Mattiroli. Fall si regala il primo match point, chiude un infinito Ottaviani 12-15.

I protagonisti-

Alessandro Mattiroli (Allenatore Campi Reali Cantù)- « E’ un peccato non aver completato la rimonta. Abbiamo giocato sicuramente un set, il secondo, molto brutto. Poi c’è stata la reazione dei ragazzi e la rimonta. Purtroppo al tie-break abbiamo sbagliato 2-3 servizi di fila, e in quel momento è stata dura per noi. Se avessimo fatto un break, le cose magari sarebbero cambiate, ma è andata così. Sicuramente noi ce l’abbiamo messa tutta ».

Il tabellino-

CAMPI REALI CANTÙ – BANCA MACERATA FISIOMED 2-3 (27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 12-15)

CAMPI REALI CANTÙ: Cottarelli, Tiozzo 21, Cormio 1, Martinelli 1, Bragatto 9, Galliani 8, Candeli 6, Marzorati, Novello 21, Bacco 4, Butti (L1). NE: Quagliozzi, Caletti (L2). All. Mattiroli

BANCA MACERATA FISIOMED: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Valchinov 15, Ottaviani 15, Fall 11, Sanfilippo 3, Dimitrov, Klapwijk 25, Berger 5, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano

Arbitri: Sessolo Maurina e Gasparro Mariano
MVP: Niels Klapwijk (Banca Macerata Fisiomed)

Durata set: 30’, 24’, 31’, 31’, 20’ Tot: 136’

I RISULTATI-

OmiFer Palmi – Gruppo Consoli Sferc Brescia 2-3 (27-25, 21-25, 25-19, 21-25, 10-15)

Delta Group Porto Viro – Emma Villas Siena 2-3 (25-19, 25-14, 25-27, 20-25, 12-15)

Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto 3-0 (25-17, 27-25, 25-12)

Consar Ravenna – Evolution Green Aversa 0-3 (18-25, 23-25, 22-25) –

Smartsystem Essence Hotels Fano-Conad Reggio Emilia 3-2 (25-16, 21-25, 22-25, 25-23, 18-16)

Campi Reali Cantù-Banca Macerata Fisiomed MC 2-3 (27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 11-15)
Cosedil Acicastello – MA Acqua S.Bernardo Cuneo 3-2 (21-25, 25-22, 28-30, 25-20, 15-10) Giocata Ieri

LA CLASSIFICA-

Tinet Prata di Pordenone 45, Consar Ravenna 44, Gruppo Consoli Sferc Brescia 44, Evolution Green Aversa 38, Cosedil Acicastello 34, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 33, Abba Pineto 31, Emma Villas Siena 30, Smartsystem Essence Hotels Fano 24, Delta Group Porto Viro 23, Campi Reali Cantù 21, Banca Macerata Fisiomed MC 21, Conad Reggio Emilia 17, OmiFer Palmi 15.

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 8 febbraio 2025, ore 20.30
Abba Pineto – Campi Reali Cantù

Domenica 9 febbraio 2025, ore 16.00
MA Acqua S.Bernardo Cuneo – OmiFer Palmi

Domenica 9 febbraio 2025, ore 16.30
Emma Villas Siena – Tinet Prata di Pordenone

Domenica 9 febbraio 2025, ore 17.30
Gruppo Consoli Sferc Brescia – Consar Ravenna

Domenica 9 febbraio 2025, ore 18.00
Banca Macerata Fisiomed MC – Evolution Green Aversa

Smartsystem Essence Hotels Fano – Delta Group Porto Viro

Conad Reggio Emilia – Cosedil Acicastello


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