Trento seconda da sola, immutate le posizioni in coda

La squadra di Lorenzetti vince a Padova ed approfitta della sconfitta al tie break di Modena contro Monza. Verona sbanca Siena e stacca Piacenza al quinto posto. Con la sconfitta di oggi i toscani di Pelillo restano ultimi ma la sconfitta di Taranto contro Perugia le offre un'ultima chances
Trento seconda da sola, immutate le posizioni in coda© Legavolley
24 min

ROMA- Turno decisivo, il penultimo di ritorno, per la classifica della Regular Season. L’Itas Trentino sbanca Padova e si issa al secondo posto in solitaria scavalcando la Valsa Modena scivolata inopinatamente in casa contro la Vero Volley Monza. Lo scontro diretto di domenica prossima deciderà chi fra le squadre di Lorenzetti e Giani chiuderà alle spalle di Perugia. La WithU Verona è al quinto posto da sola dopo la vittoria al PalaEstra contro una sempre più disperata Emma Villas Aubay Siena. Cade anche la Gioiella Prisma Taranto contro la capolista Sir Safety Susa Perugia, lasciando tutto immutato in coda.

TUTTE LE SFIDE-

VALSA GROUP MODENA – VERO VOLLEY MONZA-

La Vero Volley torna da Modena con due punti importanti che mettono al sicuro la partecipazione ai Play Off Scudetto. Sono infatti ora 4 i punti di vantaggio su Cisterna, nona, a una giornata dal termine della regular season. Una gara spettacolare grazie ad una elevata efficienza in attacco specialmente degli opposti con Lagumdzija autore di 33 punti, Grozer 24 e Maar 27. Fino all'ultimo pallone messo a terra l'esito della gara è sempre stato appeso ad un filo. Grande prova di carattere dei monzesi nel primo set, che dietro 16-12, pareggiano i conti sul 17 e poi allungano 21-24 e chiudono 23-25 grazie a tre ace (Di Martino, Grozer e Maar) e due muri di Di Martino. Secondo set a senso unico per la Vero Volley con un Grozer imprendibile e attenta a muro e difesa. Rocambolesco terzo set con Monza avanti 12-16 che subisce un filotto di cinque punti, quattro a muro e sul finale non chiude tre palle match per subire il 30-28. Quarto set tutto di Modena che termina 25-18. Tiebreak con Modena subito in avanti 7-3, un ace di Galassi allunga la gara ai vantaggi, Monza annulla quattro palle match e chiude 16-18.

Giani (senza lo squalificato Ngapeth) presenta un 6+1 con Bruno e Lagumdzija in diagonale, Stankovic e Sanguinetti al centro, Rinaldi e Rousseaux di banda, Rossini libero. Eccheli schiera in avvio Zimmermann in regia e Grozer opposto, Galassi e Di Martino centrali, Davyskiba e Maar schiacciatori con Federici libero.

Monza inizia con tre errori (3-1) poi il contrattacco di Lagumdzija e l’ace di Rinaldi, 6-2 e il time out di Monza. Contrattacco di Grozer (6-4), ace di Lagumdzija (12-8) e Modena allunga a +4, Maar in Pipe di prima intenzione accorcia sul 14-12, Lagumdzija riallunga sul 16-12, Di Martino ferma a muro l’opposto avversario, 16-14 e Giani chiama tempo. Ace di Di Martino e contrattacco di Grozer per la parità sul 17, errore di Maar per il 19-17, ace di Grozer (19-19), ace di Maar e contrattacco di Davyskiba per il sorpasso sul 20-22 e i locali fermano il gioco. Dentro per alzare il muro Szwarc e muro di Di Martino (21-24), seconda palla set annullata con Lagumdzija (23-24) e Grozer chiude 23-25.

Giani ruota la formazione alla ripresa del gioco, ace di Grozer (1-3), contrattacco di Maar (2-5) e primo tempo di Di Martino, sul -4 (4-8) Giani ferma il gioco. Contrattacco di Grozer e muro di Maar per il 7-13 e timeout di Modena con sei punti da recuperare. Si torna in campo con un muro di Galassi (7-14), dentro Marechal, errore d’incomprensione tra Zimmermann e Di Martino, 11-16 ed Eccheli chiama tempo. Si torna in campo con un doppio ace di Marechal (13-16) e Monza ferma di nuovo il gioco dopo aver subito un filotto di 4 punti. Ace di Davyskiba (14-19), contrattacco di Grozer (15-19), dentro Salsi e Sala, errore di Grozer (18-22), dentro Szwarc per alzare il muro e lo schiacciatore sigla il 18-24 e Galassi chiude il set 18-25.

Giani nel terzo set conferma Marechal e riporta il giro del primo set; ace di Davyskiba (0-1), contrattacco di Maar e muro di Grozer, 1-4 e timeout di Modena. Ace di Lagumdzija (3-4), muro di Stankovic (5-5), seconda linea di Maar (6-8), muro di Grozer e Monza allunga a +3 (8-11), Rinaldi accorcia sull’11-12, contrattacco di Maar dopo un “quasi” ace di Grozer (11-14), dentro Salsi e Sala, ace di Maar, +6 Monza e sul 12-16 Giani ferma il gioco. Due muri di Sala e Sanguinetti riportano sotto i padroni di casa (15-16) e Monza chiede tempo. Ancora un muro di Sanguinetti, 17-16, dentro la diagonale Fernando Kreling-Szwarc, che sblocca la situazione, rientrano Bruno e Lagumdzija, ace di Davyskiba (19-20), dentro Beretta ed errore di Rinaldi (20-22), contrattacco di Lagumdzija che pareggia i conti sul 23 e timeout richiesto da Eccheli. Rientra Grozer sul 25-26, e si chiude il doppio cambio con Zimmermann, Lagumdzija contrattacca il 27-26, ace di Lagumdzija che chiude il parziale sul 30-28 dopo aver annullato tre palle match.

Stessi sestetti del set precedente nel quarto parziale. pipe di Rinaldi (1-0), Maar di prima intenzione (1-2), Stankovic (4-3), errore di Lagumdzija (4-5), errore di Davyskiba e contrattacco di Rinaldi (7-5) dentro Hernandez, ace di Lagumdzija, 8-5 e timeout richiesto da Monza. Contrattacco di Lagumdzija (9-5), ace di Rinaldi per il +5 (11-6) rientra Davyskiba, pipe di Rinaldi, 14-8 e Eccheli ferma il gioco. Si torna in campo con gli errori di Grozer e Maar (16-8), errore di Maar (18-9), dentro Szwarc, ace di Grozer e contrattacco di Maar, Monza accorcia sul -6 (18-12) e Giani chiama tempo. Si chiude il doppio cambio con Fernando Kreling, ace di Lagumdzija e muro di Stankovic (22-13), muri di Davyskiba e Szwarc, 22-16 e timeout Modena. Il parziale si chiude sul 25-18.

Nel tie break le formazioni mantengono il cambio palla, il primo break è di Lagumdzija sul 4-2 bissato dal muro di Stankovic, 5-2 e timeout Monza. Ace di Lagumdzija 7-3 e sull’8-4 si cambia campo. Dentro Sala e Salsi, invasione di Sanguinetti, 8-6 e Modena chiama tempo. Rientrano Bruno e Lagumdzija, errore di Lagumdzija (10-9); prima dei servizi degli opposti i tecnici fermano il gioco: sul 12-11 Giani e sul 13-11 Eccheli. Sul 13-12 dentro Fernando Kreling e Szwarc, ace di Galassi 14-14, torna in campo la diagonale titolare di Monza, muro di Maar per il 16-17 e che poi mette a segno il 16-18 dopo aver annullato quattro palle match.

I PROTAGONISTI-

Adis Lagumdzija (Valsa Group Modena)- « Monza ha fatto una grande gara, noi abbiamo giocato male all'inizio poi il rendimento è salito, purtroppo non è stato abbastanza. C'è sicuramente l'amaro in bocca per una sconfitta come questa. Abbiamo davanti due match importanti, siamo pronti alle sfide ».

Georg Grozer (Vero Volley Monza)- « Abbiamo giocato in maniera eccellente i primi due set, cedendo nel terzo e quarto al rientro di Modena. Ci è mancata concentrazione e precisione, ma nel tie-break siamo tornati ad esprimere la nostra pallavolo portando a casa la vittoria. Sono orgoglioso della prestazione della squadra, di come ha giocato insieme e si è portata a casa questi due punti preziosi che ci permettono di blindare l'accesso ai Play Off Scudetto. Sono anche molto felice di essere tornato in campo ed aver dato una mano alla squadra ».

IL TABELLINO-

VALSA GROUP MODENA – VERO VOLLEY MONZA 2-3 (23-25, 18-25, 30-28, 25-18, 16-18)

VALSA GROUP MODENA: Mossa De Rezende 3, Rousseaux 6, Sanguinetti 8, Lagumdzija 33, Rinaldi 15, Stankovic 8, Gollini (L), Salsi 0, Sala 1, Marechal 9, Rossini (L). N.E. Bossi, Krick, Pope. All. Giani.

VERO VOLLEY MONZA: Zimmermann 0, Davyskiba 17, Di Martino 3, Grozer 24, Maar 27, Galassi 12, Szwarc 4, Federici (L), Beretta 0, Hernandez 0, Kreling 0. N.E. Pirazzoli, Marttila, Visic. All. Eccheli.

ARBITRI: Giardini, Puecher.

NOTE – durata set: 29′, 27′, 38′, 28′, 24′; tot: 146′.

MVP: Stephen Maar (Vero Volley Monza)
Spettatori: 3427

PALLAVOLO PADOVA – ITAS TRENTINO-

Padova va a un soffio dal conquistare la salvezza davanti ai 4.000 spettatori della Kioene Arena, che fanno registrare il primo sold out della stagione. Trento vince in quattro set con un Kaziyski da urlo (25 punti, 1 muro e 61% offensivo), mentre per i bianconeri è stata una gara di grande qualità e di carattere, in un’atmosfera da record. 7 ace e ben 10 muri per i ragazzi di Cuttini, con Petkovic top scorer (23 punti e 2 muri, 50% in attacco). Avvio scintillante di Padova che con una serie di battute velenose di Crosato sale 4-0. Gli ospiti prendono le misure e iniziano ad imporre il proprio gioco e impattando a quota 9. Si prosegue punto a punto, fino a quando il mani fuori di Gardini vale un nuovo break per i suoi e Lorenzetti ferma il gioco (17-15). I bianconeri arginano il rientro trentino, ma Michieletto dà la parità ai suoi (24-24) e a questo punto è Cuttini a chiamare time out. Ai vantaggi la spunta Padova, che sfrutta un attacco in parallela fuori dei dolomitici. Nel secondo set la Trento parte con il piede sull’acceleratore e, dopo un ace di Kaziyski che vale il +4, Cuttini interrompe la gara (7-11). I bianconeri si scuotono e ritrovano buone combinazioni in ricezione e in attacco. Una battuta vincente di Gardini riporta a -1 i padroni di casa, ma non basta per impedire il nuovo allungo ospite che vale la parità (22-25). C’è equilibrio nella fase iniziale di terzo set con nessuna delle due squadre che riesce a scappare nel punteggio. Trento tenta la fuga, ma i bianconeri infilano 4 punti consecutivi e l’allenatore ospite è costretto a fermare la sfida (15-14). Nel finale sono, però, nuovamente i dolomitici a fare la voce grossa: Kaziyski è una sentenza e proietta i suoi verso la vittoria del parziale che arriva dopo un perfetto attacco in diagonale dello stesso bulgaro (21-25). Quarto set con i bianconeri che spingono e arrivano fino al +3 (9-6), Trento decide di affidarsi al suo numero 1 e rimette la freccia (11-12). Padova rimane a contatto, sfruttando tutta la profondità del roster e trova la parità a quota 22 grazie a un grande muro di Takahashi. È punto a punto fino alla fine, ma riesce ad avere la meglio la squadra di Lorenzetti con un attacco di Michieletto viziato da un tocco a muro (27-29).

I PROTAGONISTI-

Andrea Canella (Pallavolo Padova)- « Abbiamo messo in difficoltà una corazzata come Trento, provando fino alla fine a conquistare un punto che ci avrebbe regalato la salvezza incredibile davanti al nostro pubblico. Sappiamo che ci aspetta un'altra partita molto difficile domenica prossima, ma giocando in questo modo siamo convinti di creare problemi anche a Piacenza ».

Angelo Lorenzetti (Allenatore Itas Trentino)- « Inizialmente abbiamo faticato anche per demeriti nostri, faticando a trovare il punto in fase di cambio palla anche su battute in salto float degli avversari. Successivamente la contesa è diventata ancora più equilibrata e siamo stati bravi a calarci bene nel clima della battaglia chiudendo gli attacchi in fase di break point quando serviva per vincere gli ultimi tre set. Non siamo sempre stati precisissimi in fase di contrattacco, ma ad ogni modo sapevamo che sarebbe stato difficile avere la meglio di una squadra che aveva grandi motivazioni per provare ad ottenere punti. Non mi aspettavo una partita differente da quella che poi effettivamente abbiamo visto e a maggior ragione siamo contenti di aver raccolto l'intera posta in palio ».

IL TABELLINO-

PALLAVOLO PADOVA – ITAS TRENTINO 1-3 (27-25, 22-25, 21-25, 27-29)

PALLAVOLO PADOVA: Saitta 2, Gardini 14, Canella 3, Petkovic 23, Takahashi 17, Crosato 7, Zenger (L), Guzzo 1, Desmet 2, Zoppellari 0, Volpato 2. N.E. Lelli, Asparuhov, Cengia. All. Cuttini.

ITAS TRENTINO: Sbertoli 2, Lavia 13, Lisinac 7, Kaziyski 25, Michieletto 22, Podrascanin 12, Pace (L), Nelli 0, Dzavoronok 0, Laurenzano (L), Cavuto 0. N.E. Berger, Depalma, D’Heer. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Curto, Braico.

NOTE – durata set: 28′, 25′, 26′, 32′; tot: 111′.

MVP: Matey Kaziyski (Itas Trentino)
Spettatori: 4000

GIOIELLA PRISMA TARANTO – SIR SAFETY SUSA PERUGIA-

Pronostico rispettato a Taranto per la Sir Safety Susa Perugia.
I Block Devils espugnano in tre set il sold out del PalaMazzola, sconfiggono i padroni di casa della Gioiella Prisma e si prendono la ventunesima vittoria in Superlega tornando al successo dopo lo stop in Coppa Italia.
Prestazione concreta ed efficace degli uomini di Andrea Anastasi che lascia a riposo Leon, Rychlicki e Russo dando spazio a Herrera, Solè e Plotnytskyi. Tre set sempre condotti con autorità dai bianconeri che fanno la differenza soprattutto con due fondamentali. Il primo è certamente il servizio dal quale arrivano 9 punti diretti (4 di Plotnytskyi, a fronte di soli 12 errori totali) e tante situazioni che consentono al muro-difesa di essere protagonista. L’altro è l’attacco con l’Mvp Giannelli che sfodera una prova magistrale mandando ripetutamente a bersaglio i suoi attaccanti. Eloquente il 60% di efficacia finale di squadra.
Tre i Block Devils in doppia cifra. Best scorer è il cubano Herrera che scalda il braccio mancino chiudendo con 15 punti con il 67% sotto rete. 13 i palloni vincenti di Plotnytskyi (56% in attacco), 10 con l’83% in primo tempo di un eccellente Flavio. Semeniuk (9 punti) si conferma uomo a tutto campo, Solè (2 muri ed il 57% in attacco) porta il suo importante contributo. Menzione per Max Colaci che, nella sua terra, sfodera giocate da applausi in ricezione e soprattutto in difesa dove tira su di tutto.
Si chiude dunque al meglio l’ultima trasferta di Superlega di Perugia che domattina mette la divisa Sir Sicoma Monini e vola a Berlino perché mercoledì va in scena in terra tedesca l’andata dei quarti di finale di Champions League.

Herrera, Solè e Plotnytskyi le scelte di stasera di coach Anastasi. Il muro di Herrera propizia il primo break della partita (2-4). Altro muro bianconero, stavolta di Semeniuk (3-6). In rete il primo tempo di Solè (6-7). Ace di Plotnytskyi (8-11). Lo stesso ucraino mantiene le distanze con la pipe poi primo tempo out di Alletti (10-14). Flavio chiude il punto poi attacco fuori di Lawani (13-19). Un paio di invasioni bianconere accorciano le distanze (16-20). Dentro Cardenas per il servizio e subito ace (16-22). Il turno al servizio di Lawani (un ace) porta Taranto a -3 (20-23). Herrera trova le mani del muro e porta Perugia al set point (20-24). Al terzo tentativo i Block Devils chiudono e passano a condurre (22-25).
Si riparte con Herrera subito a segno, ma con Taranto che sprinta per prima (3-1). Plotnytskyi pareggia subito (3-3). Si gioca punto a punto. Perugia rimette la testa avanti con il contrattacco in pipe di Semeniuk (9-10). Ace di Giannelli con l’ausilio del nastro (9-11). Fuori l’attacco di Lawani (10-13). Pipe di Plotnytskyi poi ace di Herrera (12-16). Out Andreopoulos poi Semeniuk (13-19). Il muro di Larizza accorcia (16-20). Nell’angolino l’attacco di Herrera poi ace di Plotnytskyi (17-23). In rete il servizio di Larizza, set point Perugia (18-24). Fuori dai nove metri anche Lawani, i Block Devils raddoppiano (19-25).
Sprinta Perugia in avvio di terzo parziale (2-5). Plotnytskyi mantiene il gap poi ace di Semeniuk (4-8). Lawani dimezza (6-8). I bianconeri ripartono con Plotnytskyi (8-12). Taranto non molla (11-13). Muro di Solè (11-15). Altro muro dell’argentino di passaporto italiano (12-17). Sempre Solè, stavolta in contrattacco poi ace di Semeniuk (12-19). I padroni di casa cercano la rimonta (16-20). Semeniuk in contrattacco dopo l’ennesima super difesa di Colaci (16-22). Ace di Plotnytskyi, match point Perugia (17-24). Chiude Herrera (19-25).

I PROTAGONISTI-

Vincenzo Di Pinto (Allenatore Gioiella Prisma Taranto)- « Ero molto preoccupato perché consapevole che il livello tra noi e loro è molto differente tenendo presente anche l’assenza del nostro migliore attaccante, Loekppy, e di Stefani. Dopo la sconfitta in Coppa Italia, loro hanno giocato concentratissimi, non regalando nulla. La differenza l’ha fatta la battuta, perché, in particolar modo nei primi due set, a livello di gioco non abbiamo fatto male. In campo c’era la peggiore formazione che potesse mettere contro di noi, teoricamente era meglio che ci fosse Leon, perché schierata così Perugia, con due centrali d’attacco, ha sbagliato pochissimo ».

Sebastian Solè (Sir Safety Susa Perugia): « Siamo tornati alla vittoria dopo lo stop in Coppa Italia e siamo contenti. Perdere fa parte dello sport per cui abbiamo ripreso a lavorare come sempre e stasera abbiamo giocato ordinati, cercando di non fare tanti errori e scendendo in campo con l’atteggiamento giusto per vincere ».

IL TABELLINO-

GIOIELLA PRISMA TARANTO – SIR SAFETY SUSA PERUGIA 0-3 (22-25, 19-25, 19-25)

GIOIELLA PRISMA TARANTO: Falaschi 0, Antonov 12, Larizza 6, Lawani 14, Andreopoulos 5, Alletti 4, Rizzo (L), Ekstrand 0, Gargiulo 2, Cottarelli 1. N.E. Pierri, Stefani. All. Di Pinto.

SIR SAFETY SUSA PERUGIA: Giannelli 2, Plotnytskyi 13, Resende Gualberto 10, Herrera Jaime 16, Semeniuk 10, Solé 5, Colaci (L), Cardenas Morales 1. N.E. Piccinelli, Rychlicki, Mengozzi, Leon Venero, Ropret, Russo. All. Anastasi.

ARBITRI: Zanussi, Verrascina.

NOTE – durata set: 30′, 25′, 24′; tot: 79′.

MVP: Simone Giannelli (Sir Safety Susa Perugia)
Spettatori: 3000

EMMA VILLAS AUBAY SIENA – WITHU VERONA-

Niente da fare per l’ Emma Villas Aubay Siena, che cade in casa al PalaEstra contro la WithU Verona e vede restringersi le possibilità di salvezza che passa ora da una vittoria a Monza nell’ultima giornata ed ai risultati di Padova e Taranto che la precedono in classifica. Gli uomini di Stoytchev invece si prendono tre punti che valgono il quinto posto in solitaria.

Verona non sbaglia nulla nel primo set, la battuta del team veneto è potentissima e crea problemi in casa senese. Sapozhkov, Keita e Mozic giocano una grande partita, la Withu torna in Veneto con 3 punti in più in classifica.

Siena inizia il match con Finoli e Bartman sulla diagonale palleggiatore-opposto, con Petric e Van Garderen in banda, Ricci e Mazzone al centro, Bonami libero. Verona risponde con Spirito-Sapozhkov, Keita-Mozic, Grozdanov-Cortesia, Gaggini.

Il primo punto è di Keita, ma Bartman e Petric ribaltano sul 2-1. Siena avanti con l’ace di Mazzone (7-6). Pareggio veronese con la pipe di Mozic. Arrivano due murate del team ospite (8-10). Un bel tocco di Nemanja Petric inganna muro e difesa ospiti (10-11). Il servizio vincente di Grozdanov allunga il vantaggio dei veneti (10-13). Bartman a segno (11-14). Ancora l’opposto di Siena per un punto break (12-14). Siena prova a riavvicinarsi con la veloce vincente di Fabio Ricci (15-18). I locali non trovano continuità al servizio, Verona è positiva nel cambio palla. Sapozhkov colpisce con il punto che vale il 17-21. Ancora cambio palla di Sapozhkov (18-22). Il servizio di Finoli mette in difficoltà la ricezione della WithU,  arriva il punto break di Nemanja Petric (20-22). Sapozhkov è debordante (20-23 e 8 punti per lui nel primo set con l’80% in attacco), però poco dopo sbaglia al servizio. Un’invenzione di Rok Mozic indirizza il set, che viene chiuso con la murata vincente di Cortesia (21-25). Non sono bastati i 6 punti di Petric e i 5 di Bartman nel primo set. Per Verona neppure un errore in attacco nel primo set.

Verona si prende un vantaggio anche nel secondo parziale (7-10). Scatto senese nel turno in battuta di Finoli, Petric schiaccia il punto del 10-10. In campo Giacomo Raffaelli al posto di Maarten Van Garderen. Un muro di Cortesia dà il +4 a Verona (11-14). Punto di Ricci al centro, ben servito da Finoli (14-16). Keita buca la difesa senese, poi bombarda con il servizio e ne scaturiscono prima la murata vincente di Grozdanov e poi l’attacco dello stesso centrale della WithU (15-20).

L’ace di Finoli riduce lo svantaggio senese, ma un’altra invenzione di Mozic dà ossigeno ai veneti (17-21). Il servizio veronese è un’arma letale, questa volta è Grozdanov a mettere in difficoltà la ricezione della Emma Villas Aubay, il punto è ancora di Mozic. Ancora un punto di Sapozhkov (19-24). Bene poi Maarten Van Garderen, il set si chiude sul 20-25 con la pipe di Mozic.

Nel terzo set Il servizio potente di Keita dà subito un vantaggio a Verona (3-5). Cortesia mura Bartman (5-9). La WithU va ancora a segno con Keita e Mozic, Siena risponde con Pereyra in campo al posto di Bartman. Un raro errore in attacco dei veneti riporta Siena a -2 (11-13). Ma la WithU ha qualità, da posto 4 Rok Mozic vola e mette giù il punto dell’11-14. È di Pereyra il dodicesimo punto senese (12-14). A segno Keita, poi Petric (16-17). Ancora Keita, assolutamente on fire, da posto 4: 16-18. Attacco out di Petric, poi murata vincente di Verona (16-20). Ace di Keita (17-23), il punto numero 24 lo realizza con molta fortuna Sapozhkov. A segno Pereyra, l’errore in battuta dell’opposto argentino chiude il set sul 19-25 e il match sul tre a zero in favore di Verona.

I PROTAGONISTI-

Giammarco Bisogno (Presidente Emma Villas Aubay Siena)- « Io analizzo tutto il percorso di questo campionato, paghiamo un girone di andata disastroso nel quale abbiamo perso gli scontri diretti. Abbiamo poi ottenuto alcune vittorie anche impreviste come a Piacenza che ci hanno permesso di riemergere, tuttavia abbiamo perso dei treni importanti. Le gare contro Lube e Verona erano difficili, queste squadre hanno in questo momento un livello superiore al nostro anche da un punto di vista tecnico. Dobbiamo comunque guardare avanti perché c'è ancora una gara da giocare e questo campionato ci ha insegnato che tutto può succedere ».

Dario Simoni (Vice Allenatore WithU Verona)- « Siamo stati bravi a contenere un avversario che si giocava gran parte della permanenza in SuperLega con una grande prestazione. A differenza di altre volte, non siamo calati nel terzo set e siamo riusciti a chiudere in fretta la partita. Ora ci aspetta un'ultima battaglia davanti al nostro pubblico e dovremo fare bene per affrontare al meglio i Play Off ».

IL TABELLINO-

EMMA VILLAS AUBAY SIENA – WITHU VERONA 0-3 (21-25, 20-25, 19-25)

EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Finoli 1, Petric 12, Mazzone 5, Bartman 7, Van Garderen 7, Ricci 7, Pereyra 3, Bonami (L), Raffaelli 0, Pinelli 0. N.E. Pochini, Fontani, Biglino. All. Pelillo.

WITHU VERONA: Spirito 3, Keita 10, Grozdanov 3, Sapozhkov 20, Mozic 15, Cortesia 6, Gaggini (L). N.E. Bonisoli, Cavalcanti, Vieira De Oliveira, Zanotti, Mosca, Jensen, Magalini. All. Stoytchev.

ARBITRI: Goitre, Brancati.

NOTE – durata set: 26′, 27′, 26′; tot: 79′.

MVP: Maksim Sapozhkov (WithU Verona)

Spettatori: 1.457

I RISULTATI-

Gioiella Prisma Taranto-Sir Safety Susa Perugia 0-3 (22-25, 19-25, 19-25);

Pallavolo Padova-Itas Trentino 1-3 (27-25, 22-25, 21-25, 27-29);

Cucine Lube Civitanova-Allianz Milano 3-0 (25-22, 25-15, 25-12) Giocata ieri

Top Volley Cisterna-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0 (25-18, 25-18, 25-20) Giocata ieri;

Valsa Group Modena-Vero Volley Monza 2-3 (23-25, 18-25, 30-28, 25-18, 16-18);

Emma Villas Aubay Siena-WithU Verona 0-3 (21-25, 20-25, 19-25)

LA CLASSIFICA-

Sir Safety Susa Perugia 62, Itas Trentino 41, Valsa Group Modena 40, Cucine Lube Civitanova 38, WithU Verona 34, Gas Sales Bluenergy Piacenza 31, Vero Volley Monza 30, Allianz Milano 27, Top Volley Cisterna 26, Pallavolo Padova 18, Gioiella Prisma Taranto 16, Emma Villas Aubay Siena 15.

IL PROSSIMO TURNO- 13/03/2023 Ore 18.00

WithU Verona - Top Volley Cisterna Si gioca l’ 11/03/2023 Ore 18.00

Vero Volley Monza - Emma Villas Aubay Siena

Gas Sales Bluenergy Piacenza - Pallavolo Padova

Allianz Milano - Gioiella Prisma Taranto

Sir Safety Susa Perugia - Cucine Lube Civitanova

Itas Trentino - Valsa Group Modena


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