Nei recuperi vincono Scandicci, Novara e Perugia

La squadra di Barbolini vince il derby con Firenze, quella di Lavarini supera in casa Trento, colpo grosso delle ragazze di Mazzanti che battono al tie break in trasferta Chieri
Nei recuperi vincono Scandicci, Novara e Perugia© Savino Del Bene
17 min

ROMA- Tre le partite di recupero andate in scena stasera per il campionato di A1 Femminile. Nel derby toscano la Savino Del Bene ha superato in quattro set Il Bisonte Firenze, l’Igor Gorgonzola Novara ha fatto un sol boccone della Delta Despar Trentino mentre a Chieri la Reale Mutua si è dovuta arrendere al tie break contro una Bartoccini Perugia che ha finalmente trovato una serata di grande intensità.

TUTTE LE SFIDE-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IL BISONTE FIRENZE-

Senza pubblico, senza i Road Runners, ma vincenti. Nonostante un silenzio surreale e solo il bandierone “Scandicci” sulla dritta, la Savino Del Bene Volley fa suo il derby del mercoledi e doma Il Bisonte Firenze per 3-1.

Una vittoria importantissima per le ragazze di Barbolini dopo la doppia sconfitta contro Chieri.

La Savino Del Bene riparte da dove aveva chiuso in Germania ovvero da Malinov opposta a Stysiak con Courtney e Vasileva in banda e Popovic-Lubian al centro. Merlo è il libero.

Il Bisonte Firenze sceglie Cambi opposta a Nwakalor, Capitan Alberti e Ogoms al centro, Guerra-Lazic come schiacciatrici e Panetoni come libero.

Popovic apre le marcature, le fiorentine accorciano ma Lubian ci mette la manona e fa 3-1. Scandicci vola sugli errori delle ragazze di Mencarelli (5-2), ma Ogoms accorcia subito saltando a muro.

Il punto della canadese dà vigore alle ospiti che vanno sul -1 (6-5) ma proprio l’ex Legnano sbaglia tutto. Scandicci, con la sua capitana Malinov al servizio, prende fiato (9-6).

Popovic suona la carica in fast (10-6), la Savino Del Bene Volley non vuole sbagliare e continua a macinare punti con una Vasileva supersonica e un Bisonte impreciso (13-8).

Ogoms accorcia (15-10), Lazic beffa Lubian e Barbolini ferma tutto. Le padrone di casa sono determinate e volano anche grazie all’ace di Lubian e al punto di Stysiak (18-11) che costringono Mencarelli a prendere tempo.

Stysiak tocca il filo e colpisce (22-13), Il Bisonte alza la testa ma Vasileva chiude la contesa sul 25-14.

Il secondo parziale si apre con Stysiak fatale dai tre metri; Vasileva ribadisce il grande stato di forma e Lubian vola in primo tempo (4-1).

Scandicci alza la voce (6-3), l’opposta polacca accelera e Mencarelli ferma tutto sul 8-3. Cambi ci prova, ma Courtney è clinica e segna il 9-4. Vasileva è in stato di grazia (11-4) e tutto sembra funzionare tanto che sul 15-8 Mencarelli deve rifermare tutto.

Il Bisonte, complice qualche cambio, ritrova forza. Van Gestel accorcia (17-12). Sempre la belga è protagonista, ma Popovic ridona forza all’attacco scandiccese (20-14).

Stysiak trova il monster block e Scandicci vola, il Bisonte mette la testa avanti (23-16), ma Vasileva trova il set point e la Savino Del Bene chiude.

Il terzo set si apre all’insegna dell’equilibrio con Firenze che vuole rialzare la china e con Scandicci che invece tiene botta. Le ragazze di Mencarelli vanno avanti, ma Courtney riporta parità (7-7).

Nwakalor c’è, ma Stysiak risponde presente (9-9). Da lì la Savino Del Bene vola sulle ali di Lubian. (11-9) Stysiak fa ace (14-10), Van Gestel la copia (14-12) e le ospiti volano con la belga e ritrovano la parità sul 14-14. Sul +1 fiorentino, Lubian pareggia ancora. Barbolini prova la soluzione Camera-Drewniok ma il vantaggio delle ragazze di Mencarelli aumenta (15-18). Cambi elude il muro e il +4 è servito.

Barbolini ferma tutto, ma il Bisonte Firenze è concreto. Vasileva trova la pipe, Nwakalor manda fuori (18-20). Malinov pesca l’ace da cilindro ma Ogoms è lì sul punto successivo. Stysiak riporta il parziale sul -1 ma una doppia incomprensione porta il risultato sul 20-23.

Van Gestel è efficace in parallela (21-24) ma sempre Stysiak annulla un set point. Calma e gesso portano ad annullare una palla set da parte di Vasileva, Stysiak trova l’ace ma le ospiti chiudono sul 24-26.

Il quarto set si apre con l’accoppiata Popovic-Lubian (2-0) ma le ragazze di Mencarelli rispondono presente a stretto giro. L’equilibrio regna sovrano con Nwakalor che spara fuori (4-3) e Malinov trova un muro vincente. Il 7-4 è made in Vasileva, ma Guerra riporta sotto le cugine (8-6).

La partita è avvincente (9-7) e Vasileva fa la voce grossa a muro (13-9), il Bisonte Firenze trova un videocheck vincente ma Guerra regala un altro punto alle biancoblu.

La Savino Del Bene Scandicci è furibonda e Vasileva vola (19-11). Courtney trova l’undicesimo muro (20-12) ma Fatim Kone c’è. Il finale di set è una picchiata con Scandicci che è cinica e chiude sul 25-12 portando a casa il quindicesimo derby e tre punti.

Adesso testa a domenica quando la Savino Del Bene sfiderà la Bosca San Bernardo Cuneo.

I PROTAGONISTI-

Massimo Barbolini (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)– « Diciamo che siamo stati bravi, abbiamo fatto una buona partita. Dobbiamo ripensare a quel terzo set dove abbiamo calato in attenzione. Siamo stati bravi a ripartire ma dobbiamo stare attenti: con altre squadre episodi simili ti possono compromettere la partita. Siamo contenti, muoviamo la classifica e ci prepariamo per Cuneo ».

Marco Mencarelli (Allenatore Il Bisonte Firenze)- « Nel terzo set abbiamo portato in alto il rendimento in attacco e questo ci ha permesso di diventare un pochino più competitivi, riuscendo a tenere l’equilibrio e portandoci a casa il parziale nel rush finale. Ci dobbiamo accontentare di questo perché nel resto della partita non siamo stati il gruppo e la squadra che abbiamo visto con Chieri. Siamo mancati nel collettivo, nella disponibilità reciproca, nell'essere a disposizione, nel dare un contributo. Credo che anche quando le cose non vanno al 100% come vorremmo, i giocatori di Serie A dovrebbero dare comunque un contributo, e questo è un obbligo perché c'è una maglia da onorare. Questo aspetto secondo me oggi è mancato: non so se avremmo potuto vincere, ma sicuramente avremmo potuto fare una prestazione più dignitosa nei set che abbiamo perso, con un divario che poteva essere più clemente ».

IL TABELLINO-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IL BISONTE FIRENZE 3-1 (25-14 25-17 24-26 25-12)

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Popovic 8, Stysiak 21, Vasileva 19, Lubian 13, Malinov 5, Courtney 11, Merlo (L), Drewniok, Camera. Non entrate: Markovic, Cecconello, Carocci (L), Bosetti, Pietrini. All. Barbolini.

IL BISONTE FIRENZE: Lazic 2, Alberti 3, Cambi 3, Guerra 4, Ogoms 6, Nwakalor 22, Panetoni (L), Van Gestel 14, Kone 7, Enweonwu, Hashimoto, Venturi. All. Mencarelli.

ARBITRI: Rolla, Merli.

NOTE – Durata set: 23′, 26′, 31′, 23′; Tot: 103′.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – DELTA DESPAR TRENTINO-

Ancora una vittoria per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che conquista tre punti in casa contro Trento (3-0) al termine di un match combattuto ma controllato sempre dalle azzurre, trascinate dai punti di Smarzek e Daalderop (premiata con merito MVP dell’incontro), a segno 26 volte in due.

Novara parte con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Bonifacio e Chirichella al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Sansonna libero; Trento con Piani opposta a Cumino, Fondriest e Furlan centrali, Melli e D’Odorico schiacciatrici e Moro libero.

Combattuto l’avvio di partita, con Bonifacio che mette la testa avanti (3-2, primo tempo) e D’Odorico che risponde (6-7), tenendo alta la tensione fino al 9-9. Smarzek chiude in diagonale uno scambio infinito (10-9) e due muri valgono il 12-9 con Novara che “strappa” ulteriormente fino al 18-13 (gran muro di Hancock) nonostante il timeout delle ospiti. Le azzurre non si fermano più, chiudendo di slancio 25-15 con Bosetti che concretizza in parallela l’alzata di Bonifacio dopo una gran difesa di Smarzek.

Novara riparte con il ritmo del parziale precedente e va subito 5-1 con una magia in pipe di Bosetti, mentre Bertini ferma il gioco. L’ace di Fondriest riavvicina le trentine (7-5), quello di Cumino (8-7) vale il -1 ma Smarzek lancia il nuovo “break” che vale il 13-9 per le azzurre; Trento rimane aggrappata alla contesa (17-14) ma l’ace di Chirichella (20-15) vale l’allungo decisivo con Bonifacio che avvicina il traguardo in primo tempo (23-17) e Daalderop che chiude i conti murando Melli (25-18).

Tra le ospiti c’è Bisio in sestetto, Novara riparte forte portandosi 7-1 con Daalderop che alterna tocchi delicati (4-1) e potenza (7-1) mentre tra le ospiti trova campo anche Trevisan in banda. Lavarini cambia diagonale, inserendo Zanette e Battistoni, ma non si abbassa il ritmo azzurro, con Bosetti che concretizza due grandi difese di Sansonna e compagne (11-5) e Zanette che trova il +7 in maniout, sul 15-8. Ancora l’opposto azzurro a segno (21-11) e dopo il timeout di Trento c’è spazio anche per Tajè mentre è Herbots, anche lei subentrata, a chiudere la contesa con due punti in successione, sul 25-14.

I PROTAGONISTI-

Elisa Zanette (Igor Gorgonzola Novara)- « Per noi era una partita importante, la prima dopo la Champions League in Polonia, ed era importante affrontarla senza calare il livello di attenzione, cosa che siamo riuscite a fare. Credo abbia fatto la differenza, anche perché di solito Trento è una formazione che non molla praticamente mai. Domenica si torna già in campo, contro Perugia, e ci aspetta un’altra partita delicata, in cui dovremo tenere il massimo livello sia tecnico sia emotivo ».

Silvia Fondriest (Delta Despar Trentino)- «Il nostro obiettivo in questo periodo deve andare oltre al risultato finale. Partita dopo partita cerchiamo sempre più di ritrovare il ritmo di gioco ma soprattutto ritrovare le caratteristiche che ci hanno contraddistinto nella prima parte di stagione, come la spregiudicatezza, la forza e la grinta. Rimango comunque molto fiera delle mie compagne e del percorso che stiamo facendo».

IL TABELLINO-

IGOR GORGONZOLA NOVARA – DELTA DESPAR TRENTINO 3-0 (25-15 25-18 25-14)

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Hancock 2, Bosetti 11, Bonifacio 4, Smarzek 13, Daalderop 13, Chirichella 5, Sansonna (L), Herbots 3, Zanette 2, Populini, Taje’, Battistoni. Non entrate: Washington, Napodano (L). All. Lavarini.

DELTA DESPAR TRENTINO: D’Odorico 4, Furlan 8, Piani 4, Melli 5, Fondriest 6, Cumino 2, Moro (L), Bisio 2, Trevisan 2, Pizzolato, Marcone, Ricci. All. Bertini.

ARBITRI: Papadopol, Goitre.

NOTE – Durata set: 26′, 24′, 22′; Tot: 72′.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA-

La Bartoccini Fortinfissi Perugia comincia la prima delle tre trasferte aggiungendo alla propria classifica due punti, dopo aver vinto al tie-break contro la Reale Mutua Fenera Chieri (23-25 25-22 26-24 22-25 11-15 i parziali).

I primi scambi dell’incontro danno un avvio punto a punto, poi le padrone di casa allungano e sul 7-3 coach Mazzanti ferma il tempo, la pausa non influisce sull’andamento ed il margine aumenta fino al 10-4, Havelkova si carica sulle spalle gli oneri offensivi e Perugia comincia a mantenere il passo, questo non è abbastanza per il coach fanese che sul 15-10 chiede tempo ancora una volta, le piemontesi amministrano ma la svolta per le “magliette nere” arriva con il turno al servizio di Havelkova, con lei a mettere pressione dai nove metri il punteggio passa dal 19-14 al 19-19 completando la rimonta, il finale è ancora punto a punto fino al 23 pari, poi il primo tempo di Koolhaas e l’out di Grobelna regalano il primo set alla Bartoccini Fortinfissi Perugia.

Il secondo set parte con Chieri arrembante ma Perugia contiene e rimette in parità a quota 5, le padrone di casa non ci stanno e tentano nuovamente l’allungo, sul 12-8 coach Mazzanti vuol parlare con le sue ragazze con calma e ferma io gioco, il margine non decresce ed allora le umbre chiamano nuovamente tempo sul 18-14, in questo caso la pausa ha un impatto positivo sull’andamento e la distanza cala a due sole lunghezze, a quel punto è Bregoli a fermare tutto sul 19-17, l’avanzata perugina si placa, sul finale c’è solo da gestire la situazione e la firma finale è di Villani che schiacciando la palla del 25-22 riporta la parità nel conteggio del match.

Nel terzo set la Bartoccini Fortinfissi Perugia parte subito con il piede giusto spingendo con Carcaces ed Ortolani, sul 3-6 Bregoli ferma il gioco, Chieri tenta il recupero ed arriva a portata di mano sull’8-9, il video-check però da ragione a coach Mazzanti ma soprattutto al mani out di Carcaces rinviando l’aggancio. Le piemontesi però non demordono e continuano ad insistere, un altro video-check, questa volta chiamato da Chieri, rovescia la situazione trasformando il 16-20 nel 17-19 che da il via alla rimonta definitiva e che porta alla parità a quota 19, inducendo Mazzanti al time-out, l’inerzia continua fino a dare alla Fenera il 22-20, le ospiti sospendono di nuovo il gioco, questa volta la pausa ha l’effetto desiderato e con il muro di Koolhaas e l’ace di Carcaces, si torna in parità. Comincia un altro finale di set punto a punto, il primo set point lo raggiunge Chieri ma viene neutralizzato da Havelkova (24-24), il secondo però non scappa dalle mani di Grobelna che conclude 26-24.

Un quarto parziale dall’avvio punto a punto riporta in auge le sensazioni del finale di set precedente, scivolando di break in break  fino al 10-10 quando Mazzanti chiama tempo per far riprendere fiato alle sue ragazze dopo uno scambio combattutissimo, la musica non cambia al rientro le due squadre si affrontano  lottando palla su palla, due errori consecutivi delle piemontesi danno il 14-16 ed allora è Bregoli a fermare tutto, la pausa non distrae Havelkova che continua a dare pressione dai nove metri e quando a fare punti cominciano anche Carcaces ed Aelbrecht sul 14-18, la Fenera invoca ancora il time-out, questa volta la pausa inverte la tendenza, Mazzaro mette tre punti sul suo tabellino personale inducendo stavolta la Bartoccini Fortinfissi Perugia a chiamare l’ultimo stop sul 17-18, la pausa rimette in carreggiata le ragazze di coach Mazzanti, Koolhaas suona la carica mettendo ben tre punti degli ultimi cinque, i riflettori sul finale però sono tutti puntati su Havelkova che, mette a segno prima il 21-24 con un mani out e poi il muro del 23-25.

Con le squadre in crescendo il set decisivo parte subito ad alta tensione, ad allungare il passo per prima è la Bartoccini Fortinfissi Perugia, due punti di Angeloni ed un colpo beffardo di Di Iulio suggeriscono il time-out a Bregoli sull’1-3, lo stop rovescia tutto e sul 5-4 è Mazzanti a fermare il gioco, il risultato torna in parità con l’out di Villani e dopo l’inversione di fronte al video-check Angeloni consolida per il 5-7, il cambio campo arriva sul 6-8 con il mani out di Havelkova, le umbre sono in controllo, l’8-11 arriva sul servizio di Mlinar che mette in crisi la ricezione delle padrone di casa dando a Koolhaas l’opportunità di chiudere subito lo scambio. Sul finale è Carcaces a mettersi in mostra e regalando il primo di 4 match point, l’onore che però lo lascia ad Havelkova che s’incarica di mettere a terra la palla del definitivo 11-15.

I PROTAGONISTI-

Giulio Cesare Bregoli (Allenatore Reale Mutua Fenera Chieri)-  «Abbiamo fatto molta fatica nel muro-difesa, dove di solito facciamo molto bene. Sicuramente è mancata anche dell’energia mentale per tenere il ritmo di questa partita. Alla fine la cosa più difficile di questo campionato è stare sul pezzo, contro tante squadre che sono tutte al livello non ti puoi permettere di giocare sottotono».

Kenia Carcaces (Bartoccini Perugia)-« Penso che siamo arrivate al punto in cui l’unica opzione era vincere perché stiamo veramente mettendo tanto impegno in palestra durante la settimana, di questo sono molto felice. In questo momento ci dobbiamo aspettare di tutto e sapendo questo l’unica cosa che possiamo fare è andare avanti ».

IL TABELLINO-

REALE MUTUA FENERA CHIERI – BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA 2-3 (23-25 25-22 26-24 22-25 11-15)

REALE MUTUA FENERA CHIERI: Perinelli 12, Alhassan 1, Bosio 1, Villani 17, Mazzaro 24, Grobelna 17, De Bortoli (L), Frantti 4, Zambelli 3, Laak 1, Gibertini (L), Meijers, Mayer. Non entrate: Fini. All. Bregoli.

BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 17, Aelbrecht 6, Ortolani 15, Carcaces 25, Koolhaas 17, Di Iulio 2, Cecchetto (L), Angeloni 5, Agrifoglio, Mlinar. Non entrate: Scarabottini, Casillo, Rumori (L). All. Mazzanti.

ARBITRI: Boris, Rossi.

NOTE – Durata set: 33′, 26′, 31′, 31′, 19′; Tot: 140′.

 


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