Facce da Villaggio

Internazionali, la bella gente del Villaggio

Siamo tornati a farci un giro al Villaggio Ospitalità degli Internazionali BNL di Tennis di Roma. Abbiamo immortalato l’atmosfera che si respirava attraverso i volti delle persone appassionate di tennis, ma anche che si trovavano lì solo per divertimento. È proprio a queste ultime che vogliamo raccontare qualche curiosità sul mondo del tennis. Forse non tutti sanno che solo dall’inizio degli anni Settanta non è più obbligatorio vestirsi di bianco, fatta eccezione per Wimbledon, così troviamo le sgargianti magliette del brasiliano Kuerten o le colorate tenute di Serena Williams, per non parlare dello stile “grunge” di Andrè Agassi. Colori che si abbinano bene al rosso della terra battuta inventata nel 1883 dai fratelli Renshaw. Volendo costruire un Tennis Club in Francia si resero conto, che a causa del clima i campi in erba non resistevano, così ebbero l’idea di ricoprire il campo con una cipria proveniente dalla polvere della lavorazione dei mattoni. Ed ecco a voi la terra battuta, che ancora oggi viene usata se pur con qualche modifica.

Internazionali d'Italia, ecco la bella gente del Villaggio

In attesa delle partite più importanti siamo andati a farci una passeggiata nel Villaggio Ospitalità degli Internazionali BNL di tennis della Capitale. Tra stand gastronomici, di abbigliamento e sportivi, partite di qualificazione, tornei di puddle abbiamo immortalato le persone che animano le giornate dell’evento sportivo. Una mattinata assolata che ha dato modo ai nostri “modelli per un giorno”, di ripararsi piacevolmente con i cappelli del Corriere dello Sport. Chi per lavoro, chi per giocare e chi per puro divertimento in molti hanno deciso di trascorrere qualche ora all’aperto in attesa di scovare qualche vip che sicuramente non mancherà nei prossimi giorni

Sono tornati gli Internazionali BNL d’Italia, best of 2016

Ripercorriamo insieme le bellissime serate dello scorso anno. Ecco a voi le immagini più belle e rappresentative che hanno caratterizzato le notti della Capitale nella scorsa primavera di tutti noi. Volti, emozioni, tanti sorrisi e sguardi ammiccanti. Sono i vostri ricordi di notti insonni passate a ballare, divertirsi, conoscere gente nuova e poi chissà... A dare vita alle serate sono stati musicisti di altissimo livello, installazioni artistiche e l’infinita voglia di divertirsi delle migliaia di partecipanti. Ora non ci resta che goderci questi ricordi!

Ibiza al Ballroom. Tre per tre

Al Ballroom degli Internazionali di Tennis della Capitale il tempo è stato clemente e ci ha regalato la possibilità di viverci a pieno l’ultimo sabato di questo anno. Per l’occasione gli ospiti famosi alla consolle sono stati ben tre. Tutti dj provenienti dal “Circoloco Monday Dreamin”, direttamente da Ibiza il format più seguito tra gli infrasettimanali, all’interno del DC10. Luogo di culto delle più importanti ed innovative tendenze dance – underground contemporanee. Stiamo parlando dei tre miti: San Proper, Sossa e René. Una vera istituzione del clubbing internazionale, come da filone del Ballroom 16, che ha portato una ventata di ritmo, sperimentazione e intrattenimento musicale spingendoci oltre ogni limite. Un vero sballo. Noi c’eravamo e tu? See You Soon My Friend.

Internazionali, black coffee per tutti al Ballroom

Lo scorso anno ci aveva già rapito con il suo affascinante mix di suoni e colori, volto della house sudafricana ma anche internazionale , Black Coffee è tornato da noi con le sue perfette selezioni. Al Ballroom degli internazionali di Tennis della Capitale abbiamo avuto il piacere di riascoltare e ballare ai ritmi delle sue performance, sempre originali, che lo hanno portato ad essere la più grande sorpresa del 2015 “Dj awward of the year”. Passando dalla nicchia della scena sudafricana per collaborazioni con giganti della scena internazionale è approdato alla fama indiscussa e quindi a Roma. Durante la serata che ha visto un fiume di persone, riconfermando di anno in anno il successo del Ballroom, alla console si sono alternati anche Dumfound, due dei più promettenti dj italiani entrati nella scuderia del Circoloco per le loro grandi capacità musicali

Internazionali, un martedì da leoni a Ballroom

Il martedì durante il resto dell’anno è spesso una giornata ponte tra l’inizio della settimana e la metà in cui si inizia a intravedere il week end ed il cuore si allieta al sol pensiero. Ma il martedì del Ballroom degli Internazionali di Tennis della Capitale ha rotto gli schemi e ci ha proiettati in una dimensione nuova, gioiosa, coinvolgente e piena di ottima musica. Simbolo di una Berlino povera ma sexy ad animare la serata c’è stato il più piccolo dei fratelli Kalkbrenner, Fritz. È uno dei pochi capace di fondere con sapiente maestrìa techno-house, ritmi balearici e pop. Stile molto personale che ha enorme successo in tutto il mondo e che già ci aveva coinvolti lo scorso anno. Con lui si sono esibiti anche Dhaze e Germano gli storici e mitici dj del Rashomon club di via degli Argonauti. Ad ascoltarli c’era anche Mirko Trovato della riuscitissima fiction Braccialetti Rossi. What else? See You Soon My Friend.

Internazionali, un lunedì da leoni al Ballroom

Un lunedì in gran spolvero è stato quello scorso al Ballroom degli Internazionali di Tennis della Capitale. Sbarcato a Roma il dj e produttore israeliano Guy Gerber ha catalizzato su di sè le attenzioni dei migliaia presenti. Lui è l’inventore del format Rumors, un fenomeno che fonde underground e pop in maniera sperimentale. Molto apprezzato nei club rientra tra i pochi eletti che come dj underground ha avuto l’onore ed il piacere di collaborare con stelle della musica come Puff Daddy. Riconosciuto come una delle personalità di maggior spicco della minimal-techno contemporanea col suo stile inconfondibile scatena i dancefloor di tutto il globo. E il Ballroom non poteva esser da meno. Un lunedì sera tanto atteso che ha coinvolto tutti con il suo ritmo e le atmosfere davvero uniche nel loro genere. Noi c’eravamo e tu? See You Soon My Friend.