Patrick Zaki: "Grazie a tutti voi se sono libero, voglio tornare a Bologna"

Le parole dello studente a "Che Tempo che fa": "Mi sembra un sogno. Non so cosa accadrà all'udienza del processo, tengo le dita incrociate"
Patrick Zaki: "Grazie a tutti voi se sono libero, voglio tornare a Bologna"
3 min

"Sarà un bellissimo Natale. Dopo due anni passati in carcere ho come la sensazione di dover restare con la mia famiglia per premiarli di tutti gli sforzi che hanno fatto per me negli ultimi due anni". Sono le parole di Patrick Zaki, in collegamento dalla sua casa in Egitto, a "Che Tempo che fa" di Fabio Fazio su Rai 3. Lo studente e ricercatore è stato liberato dopo 22 mesi di carcere ma non è ancora stato assolto dalle accuse: "Non so cosa accadrà all'udienza del processo. Tengo le dita incrociate, spero che mi succeda una bella cosa: non faccio altro che pensare di tornare a Bologna e rivedere i miei amici".

Patrick Zaki, l'appello di Amnesty: "Segnalate l'account fake"

Patrick Zaki è stato scarcerato: "Forza Bologna!"

"Voglio tornare a Bologna"

Ancora sulla sua città, Bologna, ha aggiunto: "Non ho nessun divieto di viaggiare. Voglio tornare a Bologna, è un sogno se ci potessi arrivare. Spero di farcela. Poi vorrei completare i miei studi lì. Io me sento bolognese e voglio anche andare allo stadio a vedere il Bologna il prima possibile". Zaki ha poi parlato dei momenti che ha vissuto dopo la scarcerazione: "Se sono a casa è grazie a tutti voi, adesso sto proprio bene. Mi sembra di essere in un sogno. Quando sono stato in grado di guardare la strada, uscire dalla stazione, quando mi hanno tolto le manette...ero molto confuso. Quando siamo saliti in macchina mi sono detto 'ma cosa sta succedendo? ma davvero mi hanno lasciato libero? La prima cosa che ho fatto quando sono arrivato a casa è stata una doccia calda, il mio corpo aveva davvero bisogno della sensazione dell'acqua calda". Poi sulla sua esperienza in carcere: "Sono stato tagliato fuori da tutto, il momento più brutto è quando mi hanno fermato al controllo passaporti, spero non capiti a nessuno una cosa come quella. Ciò che mi ha permesso di andare avanti è stato ogni piccolo passo, ogni cosa...ho cercato di virarla a mio favore, soprattutto chiunque si sia interessato a me, l'amore della mia famiglia, amici, di tutti i miei bolognesi". Infine sulle parole di Liliana Segre: "Per me è davvero un grandissimo onore essere citato da una persona come lei, che ha una visione incredibile. Avrò il grandissimo piacere se potrò di incontrarla. E' stata di grande ispirazione. Grazie ancora per ciò che ha fatto e detto su di me".


© RIPRODUZIONE RISERVATA