#MenùInternazionale, le pagelle del week end: Barça-Atletico da brividi e il Pepito spagnolo 2.0

Superclasico Boca-River da dejà-vu, la favola Angers in Ligue 1 e l’annuncio di Guardiola
#MenùInternazionale, le pagelle del week end: Barça-Atletico da brividi e il Pepito spagnolo 2.0© AP
Francesco Guerrieri
5 min

ROMA - Tanto spettacolo e tante emozioni nel week end di calcio internazionale. Venerdì vi avevamo presentato le migliori cinque partite da seguire e oggi pagelle e voti di ogni singola gara. La migliore? Senza dubbio la sfida al vertice della Liga. Il #MenùInternazionale è servito.

BARCELLONA-ATLETICO 2-1 VOTO: 8 – Trenta minuti di assordante silenzio al Camp Nou. L’Atletico fa la partita e (strano ma vero) Il Barcellona non sta a guardare, ma quasi. E quando Koke segna la rete del vantaggio per la squadra del Cholo, ecco che si svegliano quei tre fenomeni lì davanti. Difficile fermarli quando partono, e in 8’ Messi prima e Suarez dopo ribaltano il risultato. Atletico che reagisce con un miracolo di Bravo su Griezmann, ma poi si spegne piano piano. Tutto il secondo tempo in 10 e l’ultima mezz’ora in 9 per i Colchoneros: espulsi Felipe (brutta entrata su Messi) e Godin (entra in ritardo e doppio giallo). Ma il Cholo è soddisfatto: “Se dobbiamo perdere, preferisco sempre farlo in questo modo”. Chi sembra essersi fatto male per davvero è Augusto Fernandez, uscito in barella: lesione del ginocchio sinistro e fuori per almeno due mesi. Altri guai per il Cholo. Intanto il Camp Nou esplode in un grido liberatorio a fine partita e Luis Enrique vola a +3 dall’Atletico; potrebbe diventare un +6 se il Barça dovesse vincere (cosa più che possibile) il recupero contro il Gijon il 17 febbraio.

BOCA-RIVER 0-1 VOTO: 5,5 – Ancora River. Ancora 0-1 e ancora su rigore. Come una settimana fa. Quasi un dejà-vu, se non fosse che stavolta dal dischetto è andato Rodrigo Mora e non Pisculichi. Meno cartellini e clima più sereno. Lo spettacolo in campo è poco, e allora testa al mercato. Già, perché gli occhi delle italiane sono puntati su due giocatori del River: dopo un tira e molla per Emanuel Mammana tra la Fiorentina e il presidente dei Milionarios D’Onofrio, la trattativa salta e i viola puntano su Benalouane; l’altro è Leonel Vangioni: 28 anni, contratto in scadenza e passaporto italiano; contatti continui con il Milan che lo vuole a giugno.

ANGERS-MONACO 3-0 VOTO: 7 – Noi ve l’avevamo detto eh. L’Angers è la vera favola di questa Ligue 1. E se n’è accorto anche il Monaco di Jardim. Squadra quadrata e difficile da affrontare; soprattutto in casa, dove ha perso solo una volta. Nella nostra presentazione della partita avevamo segnalato il centrocampista bomber Cheikh N’Doye e lui non ci ha deluso: doppietta in meno di 45’ e sale così a 7 reti in campionato. E’ lui l’uomo in più dell’Angers di Moulin, che con questa vittoria sale al terzo posto in classifica. Da segnalare nel Monaco l’esordio del brasiliano Vagner Love, arrivato dal Corinthians nel mercato d’amore.

SIVIGLIA-LEVANTE 3-1 VOTO: 7 – Lo aspettavamo ed è arrivato. Primo gol del Pepito spagnolo 2.0. Ok, non sarà una delle sue reti migliori (tiro debole da fuori area, papera di Rico e palla in rete), ma rappresenta sicuramente un nuovo punto di partenza per Giuseppe Rossi. U altro, l’ennesimo. E se lo merita questo gol, perché nonostante una carriera piena di problemi e guai fisici, ha sempre rialzato la testa senza mai arrendersi. E così alla prima da titolare ha subito timbrato il cartellino. Dall’altra parte c’è un Siviglia che se la ride, e un Gameiro che da quelle parti sta facendo dimenticare un certo Carlos Bacca: già 12 reti nella Liga e contro il Levante gli sono bastati 50’’ per segnare il gol del vantaggio. Con un Gameiro così, il Siviglia può pensare anche alla qualificazione in Champions.

BAYERN-HOFFENHEIM 2-0 VOTO: 6 – Dopo la vittoria contro l’Hoffenheim è arrivato l’annuncio che tutti aspettavano: Guardiola sarà l’allenatore del Manchester City per i prossimi tre anni. Sulla panchina del Bayern arriverà Ancelotti, ma Pep vuole lasciare la Germania con il Triplete. Testa già alla Juve allora, dato per scontato che la Bundesliga è già in tasca: altra vittoria nel week end grazie alla doppietta del solito Lewandowski. L’attacco segna, non ci sono dubbi: 50 gol, di cui 31 solo di Lewa e Muller. Ma la difesa? Non c’è. Non nel senso che prendono tanti gol (solo 9 subiti) ma mancano proprio i giocatori: dopo il ko di Boateng è arrivato quello di Javi Martinez, e così l’ultimo giorno di mercato hanno preso Tasci dallo Spartak Mosca. Non ha difensori? E Pep mette tutti attaccanti: con l’Hoffenheim in campo Lewandowski, Muller, Douglas Costa, Coman e Robben.

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