Il Barcellona batte il Real Madrid e fa sua la International Champions Cup

Dopo aver sconfitto Juventus e Manchester United, i catalani si impongono per 3-2 anche sugli eterni rivali, al termine di una gara spettacolare che potrebbe essere ricordata come l'ultima apparizione di Neymar con la casacca blaugrana
Il Barcellona batte il Real Madrid e fa sua la International Champions Cup© AP
Andrea De Pauli
6 min

MIAMI (FLORIDA) - Terzo successo in altrettante esibizioni per il Barcellona, che si aggiudica anche l’attesissimo Clásico di Miami e fa sua la International Champions Cup. Davanti ai 65mila dell’Hard Rock Stadium, ai blaugrana servono le tre reti di Messi, Rakitic e Piqué per avere la meglio sui blancos, a segno con Kovacic e Asensio. Una settantina di minuti in campo per l’osservato speciale Neymar, con ogni probabilità all’ultima con la casacca blaugrana prima di trasferirsi a Parigi.

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SI FA SUL SERIO - Sarà pure un Clásico vacanziero, ma Zidane e Valverde, al suo primo derby di Spagna da allenatore, prendono la sfida terribilmente sul serio e schierano i migliori undici a disposizione. Tra i blancos, così, si rivede anche capitan Sergio Ramos, che risolti i fastidi all’orecchio destro che l’avevano trattenuto finora ai box, riprende il suo posto al centro della difesa. Rispetto al piano base, così, mancano solo l’acciaccato Toni Kroos e il vacanziero Cristiano Ronaldo, reduce dalla Confederation Cup. Al loro posto spazio a Kovacic, che completa il terzetto di centrocampo con Modric e Casemiro, e ad Asensio, preferito a Isco per supportare Benzema e Bale in avanti. Il Barça risponde con tutti i titolari schierati fin dal primo minuto, ad eccezione di Ter Stegen - anche per lui vacanze extra dopo la Confederation Cup - rimpiazzato da Cillessen. Iniesta, così, ritrova spazio dall’inizio, insieme ai soliti Rakitic e Busquets, mentre davanti gioca l’intera MSN, compreso Neymar, graziato dal nuovo tecnico dopo la mezza rissa in allenamento con Nelson Semedo, che al momento parte in seconda fila, dietro al titolare Aleix Vidal.

A VISO APERTO - Il Barça parte forte e, alla prima occasione, trova subito il vantaggio con Messi, che ispirato da Busquets, insacca con l’aiuto di un involontario tocco dello sfortunato Varane. Nei primi minuti è il pressing altissimo dei catalani a mettere in crisi i blancos, che al 7’ sono già sotto di due gol. Merito di Rakitic, che realizza il raddoppio con un destro incrociato che non lascia scampo a Keylor Navas, al termine di una perfetta ripartenza orchestrata da Neymar e impreziosita da un geniale velo di Luis Suarez, che favorisce l’inserimento del croato. A rimettere in partita il Real ci pensa l’ottimo Kovacic, che dimezza le distanze poco prima dello scoccare del quarto d’ora, con un perfetto diagonale, preceduto da un dribbling secco all’altezza della lunetta. Non c’è tregua e le occasioni fioccano su entrambi i fronti, fino al pari di Asensio, che imbeccato dal solito Kovacic, infila Cillessen. Tutto da rifare per i blaugrana, piuttosto spreconi.

L’ULTIMA DI NEY? - Il Real si ripresenta, ad inizio ripresa, con Vallejo, Nacho, Isco e Lucas Vazquez per Sergio Ramos, Varane, Modric e Asensio. Valverde, invece, si limita a inserire Sergi Roberto per Iniesta sulla mediana. Il tempo di ravvisare i cambi, che Piqué, sugli sviluppi di un morbido calcio piazzato di Neymar, porta nuovamente avanti i blaugrana. Nell’occasione, imbarazzanti le marcature della svagata difesa merengue. Qualche istante e Neymar si divora il quarto, a tu per tu con Keylor Navas. Poi è Kovacic, con un provvidenziale intervento sulla linea, a negare il gol a Umtiti. Cambio di fronte e Cillessen si supera su Isco. Varcata l’ora di gioco, Valverde stravolge completamente la squadra attraverso un cambio massiccio degli interpreti in campo. Potrebbe essere stata l’ultima esibizione della MSN al completo, in considerazione della possibile partenza di Neymar per Parigi.

EN PLEIN BLAUGRANA - Cambia parecchio pure Zizou, che coerentemente a quanto fatto nelle due precedenti esibizioni, conclude con un undici pieno zeppo di canterani, che provano fino all’ultimo a riacciuffare il pari. A impedirlo è un enorme Cillessen, soprattutto in occasione di una parata da urlo su un tiro a giro di Isco. Terzo successo di fila in International Champions Cup per il Barça, che si aggiudica la competizione. Terza sconfitta consecutiva, invece, per i blancos. La rivincita i prossimi 13 e 16 di agosto, in occasione della doppia sfida che assegnerà la Supercoppa di Spagna. Qualche giorno prima, l‘8 agosto, il Real si giocherà il primo trofeo della stagione, la Supercoppa Uefa di Skopje, dove se la vedrà con il Manchester United di José Mourinho.

@andydepauli

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