ROMA - Leo Messi è "nato" in un Juventus-Barcellona, quasi come l'attesissima sfida valida per i quarti di finale di Champions League, ma a campi invertiti rispetto all'andata che si giocherà martedì sera (diretta ore 20.45) allo Stadium, e soprattutto in una gara amichevole. Era infatti l'estate del 2005, si giocava al Camp Nou e si trattava semplicemente del Trofeo Gamper, ma il Barça allora allenato da Frank Rijkard e la Juve di Fabio Capello schieravano in campo quasi tutti i propri campioni più affermati: Ronaldinho, Puyol ed Eto'o da una parte, Del Piero, Ibrahimovic e Vieira dall'altra.
BARCELLONA: "D. SUAREZ, MATHIEU E A. GOMES NELLA LISTA NERA DI MESSI"
LA PULCE - Meno affermato e conosciuto, almeno al grande pubblico, è un 18enne argentino titolare nell'attacco blaugrana con addosso la maglia numero 30. Il suo nome è Lionel Messi. Il suo soprannome è La Pulga (la Pulce), e a vederlo giocare si scopre azzeccato: baricentro basso, non esile ma nemmeno robusto, calcisticamente parlando però il giovane è un demonio, sguscia imprendibile nella difesa avversaria, sembra nato per giocare, col pallone al piede è quasi inarrestabile, anche per uno forte come Fabio Cannavaro.
JUVENTUS, DANI ALVES: "NON STAVO PIU' BENE A BARCELLONA"