Juventus-Barcellona, l'ex Dani Alves: «Ero stanco. Volevano andassi via»

Il giocatore brasiliano, juventino dall'estate 2016 dopo 8 stagioni al Barça, si racconta alla Fifa prima della sfida Champions: «Qui però sono tutti seri»
Juventus-Barcellona, l'ex Dani Alves: «Ero stanco. Volevano andassi via»© LaPresse
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ROMA - In attesa di Juventus-Barcellona, gara che aprirà la sfida dei quarti di finale di Champions League e che lo vedrà affrontare molti di quelli che per 8 anni sono stati suoi compagni di squadra, Dani Alves racconta: "Non mi sentivo più a mio agio al Barça". L'esterno brasiliano, arrivato alla Juve nell'estate 2016 a costo zero al termine di un'esperienza in blaugrana iniziata nel 2008 dopo l'addio al Siviglia, spiega ancora nella seconda parte (uscita oggi) di un'intervista pubblicata su Fifa.com: "Ho sempre voluto raccogliere sfide, ed è questo il motivo per cui ho scelto di fare questa mossa. Le cose erano cambiate a livello di club, e col passare del tempo ho preso a sentirmi sempre sulla linea di tiro. 'Dani è quello che deve andare via', dicevano. Mi ero stancato di questo".

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DIFESA - Quindi gli chiedono come sia passare da campioni d'attacco (Iniesta, Messi, Suarez) a fuoriclasse difensivi come gli juventini Buffon, Chiellini e Bonucci: "Sono leggende di questo gioco. Sono ottimi difensori, ed è ciò che ci si aspetta, perché il campionato italiano è molto esigente in questo senso. Anche quando si sta giocando in una posizione più avanzata come la mia, si deve lavorare sodo".

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ALLEGRIA - La vera sfida in Italia per Dani Alves è però un'altra: avere a che fare con un ambiente non molto allegro. "Ho bisogno di sentire gioia nella mia vita. Sono un gande sostenitore dell'energia e sento che ciò che si fa in campo riflette chi sei fuori. Questo è un problema che ho avuto. In Italia  compagni di squadra sono un po' seri e non molto espressivi. Io sono l'esatto contrario!".
"Al Barcellona questo è ciò che manca di più di me", scherza il brasiliano. "Mi sento un po' limitato in questo senso e mi fa pensare ci sia qualcosa che manca... - aggiunge ridendo - . Ma come ho detto, è una sfida, e credo di avere molto da offrire alla Juve. Spero si abituino a me; ma se non lo faranno, mi limiterò a cercare di inserirmi."


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