Quella di oggi pomeriggio è la prova del nove per Kylian Mbappé: gli servirà a capire cosa aspettarsi dal suo pubblico da qui fino al termine della stagione. I tifosi del Paris Saint-Germain fischieranno o non fischieranno il loro fuoriclasse? La squadra di Luis Enrique torna infatti per la prima volta al Parco dei Principi da quando il suo campione ha comunicato al club e ai compagni di squadra che andrà via a giugno, al termine del contratto. I tifosi della curva Auteuil, quelli del Collectif Ultras Paris (CUP), dovrebbero risparmiargli i fischi, almeno fino a quando Mbappé non dirà pubblicamente che andrà via da Parigi a fine stagione. Il resto dello stadio, da sempre più volubile, non è escluso che possa manifestare al numero 7 parigino il suo disappunto per la scelta di lasciare il Psg dopo 7 anni per tentare una nuova avventura, che con ogni probabilità sarà al Real Madrid.
«Non ho notato nessuna differenza nel suo modo di allenarsi» ha tagliato corto Luis Enrique, che a Nantes l’aveva mandato inizialmente in panchina, ma che oggi (alle 17.05) contro il Rennes difficilmente farà a meno del suo fuoriclasse, nonché capocannoniere della Ligue 1 con 21 gol, visto che i bretoni, al di là dell’eliminazione in Europa League per mano del Milan, vengono da 6 vittorie consecutive in campionato e si sono riportati a ridosso della zona coppe. Dovrebbe rientrare tra i convocati il terzino portoghese Nuno Mendes, che in estate si era rotto il tendine articolare del ginocchio destro. Oltre ai soliti assenti Kimpembe e Skriniar, mancherà anche il capitano Marquinhos, più che altro per precauzione dopo aver ricevuto un colpo al polpaccio contro il Nantes. La fascia, oggi pomeriggio, andrà inevitabilmente sul braccio di Mbappé. Coi fischi o senza.