ROMA - "Girate la domanda a Pallotta. Lui conosce meglio la situazione". Luciano Spalletti risponde in inglese ma il concetto su Francesco Totti che domani potrebbe giocare la penultima partita all'Olimpico: "Tra me e lui non c'è rivalità, sono costretto a subire una rivalità che non esiste. Io voglio fare sentire la mia squadra forte: non sono qui per una questione di rivalità, ma per fare risultati. Siamo tutti in discussione fino alla fine di questo campionato. Si va dritti per questa strada, ha ribadito il tecnico, il discorso va affrontato a fine campionato e riguarda tutti. Io sono felice se Francesco continuerà a fare la cosa che ama fare. Sarò al suo fianco nella ricerca del ruolo che deve avere il prossimo anno".
"Totti per noi è sempre una risorsa e vogliamo che sia così. Il suo messaggio? L'ho apprezzato tantissimo. Ieri - aggiunge Spalletti - ha svolto allenamento da solo perché, come in altre situazioni, posso avere un contatto diverso coi miei giocatori. Per un discorso 'solo' di famiglia posso spostare delle sedute. Per questo è venuto prima e ha fatto tutto quello che doveva fare con attenzione e disponibilità.
SUL NAPOLI - "Il Napoli merita quella posizione di classifica, è la squadra che in Serie A ha fatto meglio dopo la Juventus e ringrazio i miei giocatori di poter giocare una partita che può ancora darci chance per la qualificazione diretta in Champions League. Quando sono arrivato qui nessuno avrebbe immaginato di giocarsi questo match ad armi pari. Questi ragazzi qui hanno fatto dei risultati straordinari e spesso non lo abbiamo sottolineato, hanno pedalato forte mettendosi subito a disposizione".
"Non avessi creduto in questo non sarei venuto ad allenare la Roma. Poi loro me l'han fatto vedere di volta in volta che sono forti. Abbiamo espresso qualcosa di meno ultimamente rispetto al primo periodo: non a livello fisico ma sulla qualità. La formazione? Ve la dico domani".
ECCO COSA CAMBIA TRA SECONDO E TERZO POSTO
SUI SINGOLI E SU HIGUAIN - "Ruediger aveva avuto un risentimento muscolare ma sembra a posto: oggi si allenerà col gruppo. Anche Vainqueur, che aveva subito contusione alla coscia, sta bene: sono tutti a disposizione al momento. Dzeko? È un grande calciatore, un calciatore da Roma. Forse non l'ho sostenuto abbastanza e dovevo farlo giocare di più, ma sono contento così. Nell'allenamento ha sempre fatto il suo dovere. Se la Roma avesse avuto Higuain? È stato straordinario, ma sono contento dell'apporto che Dzeko ha dato alla squadra per arrivare a questo punto".