Calciomercato Roma, Spalletti: «Totti è un patrimonio di questa società»

Il tecnico giallorosso: «Contro il Napoli avrebbe meritato di giocare di più ma ho dovuto fare due sostituzioni per infortuni»
Spalletti show all'Olimpico: abbracci e baci
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ROMA - L'allenatore della Roma Luciano Spalletti è intervenuto questa mattina ai microfoni della radio ufficiale del club, ha commentato la partita di ieri e si è proiettato verso i prossimi impegni.

Dopo la vittoria di ieri c'è più speranza o rammarico?
Dipende a cosa ti rivolgi con i pensieri. Qualche punto lo abbiamo perso in partite abbordabili, ma abbiamo anche portato a casa vittorie in trasferte difficili. E' corretto guardare avanti e cercare di fare il massimo.

Il gol arriva dopo le parate di Sczcesny, il salvataggio di Ruediger e una prova difensiva che a tenuto a zero Higuain e il secondo miglior attacco della Serie A.
Ci metterei anche qualche occasione avuta da noi. Sennò sembra che l'abbiamo rubata e così non è. La partita è stata bella, giocata a ritmi alti, molto tattica, con due squadre che fanno bene entrambe le fasi. Se la partita termina con pochi tiri in porta è segno che le difese hanno lavorato bene. Le squadre sono state corte e compatte, entrambe riuscivano a tenere un numero importante di calciatori intorno alla palla, con tanta corsa per rientrare, pressare alto e fare densità sulla linea difensiva. Altrimenti ognuna delle due sarebbe stata in grado di trovare lo spunto per far male all'altra. Sczcesny ha fatto due grandi interventi. Sia su Higuain sia quando è stato bravo a rendersi conto del passaggio indietro di Maicon. Ma nel primo tempo anche Salah aveva avuto un'occasione con mezza porta vuota, c'era stato quel tiro da dentro l'area dove aveva colpito la palla male da posizione favorevole, nella ripresa la discesa di Maicon, che ha messo la palla lungo la linea di porta e poi si è scelto male dove andare a chiudere lo spazio. 

FELLAINI A CENA CON I ROMANISTI

L'arbitraggio.
Ci hanno mandato tutti internazionali. C'era attenzione massima sulla partita. Hanno mandato un segnale corretto. Di Liberatore è stato bravissimo a segnalare il fuorigioco di Callejon. Qui si vede la qualità dei nostri direttori di gara, dei nostri assistenti di linea. In Italia abbiamo i migliori e ieri l'hanno fatto vedere. Orsato fu criticato dopo la partita con l'Inter, ma in quell'occasione dissi le stesse cose. L'ho avuto tante volte, non regala niente a nessuno. E' tosto. L'ho trovato anche con lo Zenit e persi la partita per un rigore, con espulsione, al 92'. Poteva scegliere diversamente, scelse quello e la decisione fu corretta, dando la sanzione corretta.

C'è stata grande esultanza a Trigoria al gol di Nainggolan.
Il gol ha meritato una grande esultanza. Se si eccettua una interruzione dell'attacco alla profondità di Salah da parte di Albiol, ci sono 26 passaggi consecutivi. E tutti hanno lavorato bene la palla. Salah, Maicon, la carezza di Totti sopra la linea difensiva per Pjanic, Salah l'ha lavorata bene per Nainggolan, che l'ha messa dove il portiere non poteva arrivare. Esibire questa qualità al 90', con 5 giocatori in area avversaria, è segno di grande mentalità da parte della squadra. Non mi è accaduto tante volte di segnare un gol con 26 passaggi utili. 

ROMA-TOTTI, NON E' FINITA

Totti.
Ieri avrebbe meritato di giocare di più. Però ho dovuto fare due sostituzioni per infortuni. E' entrato benissimo, andando oltre le sue qualità. E' entrato in 2-3 contrasti, si è messo in posizione giusta, il tempo non era molto ma ha dato il contributo che lui sa dare perché ha queste qualità, com'è giusto che sia. Totti è un patrimonio della Roma. Aggiungo che entrambe le squadre hanno fatto 9 tiri verso la porta, loro ne hanno messi 4 nello specchio e noi 3. Ci sono state delle situazioni in cui s'imbuca bene la palla, come quel tracciante bellissimo di Pjanic per Salah o la palla di Totti che ha messo sempre Salah davanti al portiere. 

Ora il Genoa.
Sarà dura. Non vedo perché loro dovrebbero abbassare la tensione. Per loro il fatto che arriva la Roma sarà uno stimolo in più, perché se battono uan squadra che ha fatto una striscia di risultati positivi così lunga, si dirà che hanno fatto una cosa importante. Troveremo avversari che daranno il massimo. Noi stimoliamo gli avversari a dare il massimo per il nome che abbiamo, per la storia e per i colori.


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