LA TRASFORMAZIONE ALLA SAMPDORIA - Con addosso la maglia blucerchiata Praet si è irrobustito fisicamente e tatticamente e, dopo un primo momento di fisiologica difficoltà di ambientamento - dovute anche a un ruolo ancora da definire -, ha messo in mostra tutto il suo repertorio tecnico: grandi qualità in fase di gestione del pallone - precisione nei passaggi, gioca discretamente in avanti e non mette mai in pericolo la retroguardia - , eleganza e agilità quando si tratta di saltare l'uomo, visione di gioco e dei corridoi di passaggio per servire il compagno e sviluppare in maniera decisiva l'azione. Al momento è il fiore all'occhiello del progetto doriano di Giampaolo, che ne ha arretrato un po' il raggio d'azione per fargli sviluppare tutto il suo talento da centrocampista. D'altronde questa stagione non ha segnato mai un gol in partite ufficiali, ma in estate a Dublino è stato suo il tiro che ha fatto sognare un magico 1-1 contro il Manchester United, prima della seconda rete inglese.