ROMA - Attenta Roma, su Alessandro Florenzi è piombata con forza l’Inter. Nei giorni caldi di un rinnovo complicato, per stessa ammissione di Monchi, il procuratore del secondo capitano giallorosso è stato due volte nella sede dell’Inter. Formalmente per timbrare il prolungamento del contratto di Matias Vecino, sostanzialmente per impostare il grande progetto suggerito da Luciano Spalletti: comprare anche Florenzi dopo Nainggolan, i due fedelissimi del secondo periodo da allenatore della Roma.
STALLO - Completare l’accoppiata non è la cosa più scontata del mondo, comunque. Perché Florenzi è un prodotto del territorio, non è un calciatore qualunque. Perché cedere un altro giocatore bravo all’Inter può provocare uno spostamento nei rapporti di forza del campionato. E perché la trattativa tra la Roma e Florenzi, a fronte del contratto in scadenza nel 2019, non si è esaurita. E’ un veicolo fermo ma non ancora guasto. Servirà pazienza, in un senso o nell’altro.
CONFRONTO - Non è soltanto una questione di denaro, che pure fa la sua parte. L’Inter sarebbe disposta a offrire 4 milioni netti, circa uno in più della Roma per ognuno dei cinque anni di contratto. E’ anche un discorso di prospettive: Florenzi nell’Inter sarebbe un titolare a tempo pieno, prendendo il posto sulla fascia destra di Cancelo che è finito alla Juventus dopo essere tornato nella disponibilità del Valencia. Nella Roma invece partirebbe come prezioso dodicesimo uomo, buono per qualunque ruolo quando manca la prima scelta: terzino, come vorrebbe lui e come sarebbe disposto a concedere Di Francesco, ma all’occorrenza anche mezz’ala o attaccante esterno.
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