Lazio, ecco il piano B: Milinkovic resta, Luis Alberto rinnova e 4 acquisti

Sarri avrà il regista, due attaccanti e un terzino sinistro. Pellegrini in bilico. La Juve al ribasso e punta su Rabiot. Smentite per Felipe le offerte arabe
Lazio, ecco il piano B: Milinkovic resta, Luis Alberto rinnova e 4 acquisti© ANSA
Fabrizio Patania
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ROMA - Lotito ci perdonerà: 40 milioni per Milinkovic a scadenza non sono una cifra credibile e realmente monetizzabile entro la fine di agosto. Gli specialisti del mercato ci consentano, sbagliano a considerarlo già venduto o quasi: Lotito non ha alcuna intenzione di cedere il suo giocatore più forte a prezzo di saldo e a una concorrente nella prossima Serie A. Non lo ha mai fatto, figuriamoci se si piega dopo un secondo posto e con la Champions in arrivo. Ci sono due possibilità. La prima: risolve a sorpresa con un colpo tipo Keita, quando trovò la soluzione per cederne il cartellino al Monaco a 30 milioni. Kezman come Calenda nell’estate 2017? Chissà. Di sicuro al momento l’agente non ha recapitato alcuna offerta a Formello. La seconda opzione su cui sta ragionando Lotito: trattenere a scadenza Sergej, affezionato alla Lazio, con il rischio di perderlo a zero tra pochi mesi. E’ una strada scivolosa, pericolosa. Può essere strategia, per ora sono fatti. Oggi Milinkovic è tesserato per la Lazio e niente lascia presagire svolte imminenti. La conferma del gruppo che ha guadagnato la Champions sarebbe una tentazione. Peraltro Lotito non ha mai abbandonato l’idea di portare il suo gioiello al rinnovo: Sergej a 28 anni compiuti cerca il salto in carriera e per firmare dovrebbe separarsi dal suo storico procuratore. Difficile, molto difficile, ma è pur sempre un’ipotesi. Sarri reclamava la svolta in assenza di rinnovo.

Lazio, la questione rinnovi

L’unica possibilità realistica per Milinkovic in uscita resta la Juve con due avvertenze. Se rinnova Rabiot, il club bianconero si ritira dall’asta, a cui nessuno sta partecipando. Il francese era e resta l’obiettivo prioritario di Allegri. E poi la valutazione: Lotito chiede soldi, non contropartite tecniche. Da questo punto di vista non ci sente e il muro diventerebbe valicabile soltanto se di mezzo ci fosse un obiettivo di Sarri, ma sono chiacchiere. Su Rovella c’è il no della Juve e Luca Pellegrini, che pure Mau vorrebbe trattenere, è tornato pesantemente in bilico. Rischia di non essere riscattato dalla Lazio. A Formello cominciano a ragionare sulla strategia e un tempo limite. Lotito è determinatissimo: se Milinkovic non porta soldi, Milinkovic resta alla Lazio. Non ci sarebbe bisogno di cederlo per prolungare il contratto a Luis Alberto. Un altro incontro sancirà l’intesa tra lo spagnolo (a 4 milioni di ingaggio) e la società. Verrà prolungato l’accordo con Zaccagni. Ieri sono state smentite presunte offerte arabe (Al Shabab e Al Nassr) per Felipe, a cui è stato promesso il ritocco dal presidente.

Il piano mercato della Lazio

Nel caso in cui non si realizzassero cessioni significative, Lotito manderà avanti il Piano B. Conferma in blocco dei titolari e quattro rinforzi garantiti a Sarri: due attaccanti (un esterno e un vice Ciro), un regista alternativo a Cataldi, un terzino sinistro se non verrà riscattato Pellegrini. Un portiere solo se andasse via Maximiano. Tutti costi iscritti sul bilancio della Lazio, come Kamenovic, rientrato dal prestito allo Sparta Praga: pensate, lo hanno fatto giocare con la squadra riserve (7 presenze). E’ costato tre milioni (bloccando l’indice di liquidità) e Lotito neppure ha blindato Milinkovic. Era un cattivone Sarri? 


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