Coppa Italia, Spalletti: «Per passare il turno, dobbiamo essere l'Inter»

Nella conferenza stampa prima del quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio, torna sulla vicenda Perisic: «E' convocato, ha detto una cosa che gli sembrava giusta, due giorni e si sistemerà tutto»
Coppa Italia, Spalletti: «Per passare il turno, dobbiamo essere l'Inter»© ANSA
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MILANO - Perisic è convocato. Non aggiunge altro Spalletti, nella conferenza stampa alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio. "Se giocherà lo vedremo dalle formazioni ufficiali. Oggi si sono allenati tutti bene, mi hanno messo tutti in difficoltà" ha detto il tecnico.

LA VICENDA PERISIC - Non nasconde i problemi, il tecnico nerazzurro, ma nega che Miranda e Candreva avrebbero chiesto di lasciare la squadra. "A noi non lo hanno mai detto" ha spiegato Spalletti. Perisic è l'unico che abbia espresso effettivamente la volontà di essere ceduto. "Se uno si mette nei panni del calciatore, per l'età e quello che gli hanno messo a disposizione, può succedere. Ora passa queste due nottate tranquille e poi torna a posto". Il croato "ha avuto la personalità di dire una cosa che gli sembrava giusta in quel momento, probabilmente è stato tratto un po' in inganno. A lui è venuta questa difficoltà nello scegliere perché gli è stata messa a disposizione una cosa altrettanto importante che lo ha costretto alla tentazione e ci sono cose che possono succedere".

LA LAZIO - Sulla partita, sottolinea, "basta metterci sempre tutto quello che abbiamo. Nelle ultime partite probabilmente non ci siamo riusciti e di conseguenza noi non è che guardiamo la forza dell'avversario. Noi dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo a disposizione, a volte non ce la facciamo, ci sono delle beghe che ci limitano ma dobbiamo mettercela tutta. Sarà una partita carica di difficoltà, conosciamo la soluzione, essere l'Inter, così passiamo il turno".

CEDRIC NON DAL 1' - Serve la migliore Inter, quella vista in campionato contro la Lazio. Il tecnico conferma la convocazione di Cedric, anche se è difficile vederlo in campo dal primo minuto. "E' una gara complicata e ci vogliono maggiori conoscenze. Ha una frequenza di passo per cui è difficile saltarlo in uno contro uno e dei buonissimi piedi, può far comodo, soprattutto in settimane con partite così ravvicinate".
La società, ha confermato, non farà ricorso per le due giornate di squalifica a Politano. "La parolina gli è partita. Le regole sono queste. Ma il fallo lo aveva ricevuto. Abbiamo detto di mantenere un profilo corretto e quindi anche stavolta si accettano le due giornate e poi si sta a guardare. Ci dispiace, l'assenza di Politano peserà. Ma il pubblico può darci la spinta, attraverso di loro ci sentiamo di fare quel metro in più che fa la differenza".

LA CENA CON ZHANG - Spalletti se la prende anche con i giornalisti, che accostano all'Inter troppi nomi, troppe trattative. "Siamo riusciti a far diventare la partita di calcio in questo periodo qualcosa che fa contorno. Era importante il calciomercato. Eppure si sapeva dall'altra volta che vi ho parlato che non si prendeva nessuno. Però più polvere si alza e meno ci si vede. Zhang l'altra sera a cena ha detto che non va via e non si prende nessuno".


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