MILANO - E’ Yaya Touré il grande regalo che Roberto Mancini si aspetta dal nuovo matrimonio tra l’Inter e il Suning. In attesa di verificare con le previsioni di nuovi introiti da sponsorizzazioni e con l’abbattimento del debito cosa cambierà sul mercato, il tecnico continua a insistere per avere l’ivoriano per il quale anche i dirigenti cinesi stravedono visto che nel 2016-17 lo avrebbero voluto al Jiangsu. Resta da trovare la formula per arrivare alla quadratura del cerchio: una soluzione potrebbe essere coinvolgere nell’operazione proprio il Jiangsu che si accollerebbe il costo per l’acquisto del cartellino dal City e poi presterebbe il giocatore all’Inter. Il Suning ne farebbe nel frattempo un testimonial del gruppo in Cina,
Impossibile creare una collaborazione del genere con il Jiangsu? Ieri Weimin Sun, vice presidente del Suning Commerce R&D Center USA (la costola statunitense), ha spalancato le porte: «Il nostro obiettivo è quello di riportare l’Inter alle vette del calcio italiano ed europeo. Se i giocatori dello Jiangsu potessero aiutare, ne saremmo felici», ha detto alla Rai. Letta così si tratta di un’apertura anche per l’eventuale prestito di Teixeira (che ieri a Nanchino ha parlato qualche minuto con Zanetti...), ma
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