Giaccherini contro Ibrahimovic: il gigante ce l'ha l'Italia

Ventisette cm di differenza e non vederli: l’azzurro già decisivo, Ibra ancora... a metà
Giaccherini contro Ibrahimovic: il gigante ce l'ha l'Italia
edmondo pinna
3 min

ROMA - Davide, racconta la Bibbia, sconfisse Golia armato non di ferro ma dalla propria fede. Cinque sassi lisci dal torrente, una fionda ed il gigante dei Filistei, «alto sei cubiti e un palmo (circa tre metri), con una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo (quaranta chili) e la lama dell'asta pesava seicento sicli di ferro (cinque chili)» perse la sua battaglia. La prima giornata dell’Europeo ci consegna una sfida simile, immaginandola così. Perché chi più di Giaccherini, il piccolo- grande uomo che ha firmato il primo gol azzurro a Francia 2016, incarna l’eroe azzurro, che ha nella fiducia nei propri mezzi e negli insegnamenti di Conte la propria forza. E chi più di Ibrahimovic rappresenta la potenza enorme (anche in termini fisici) della Svezia? Davide contro Golia 2.0, anche se - a vedere i gol - le parti sembrano essersi ribaltate....

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BOMBER UGUALI - Potrebbe sembrare un paradosso, anche perché i ruoli sono profondamente diversi: ala o mezz’ala l’azzurro fedelissimo di Conte, centravanti puro (e anche a tutto tondo) lo svedese con il quale l’Italia, dagli Europei del 2004, ha un conto aperto (quel gol di tacco di pura classe, quel biscotto che ci fece fuori di pura furbizia). Ma entrambi, dopo i primi 90' di questo Europeo, hanno una rete all’attivo. Meglio, uno ce l’ha, chiara, senza se e senza ma.... L’altro diciamo che lo ha creata, lavorando lui come una mezz’ala, però alla Storia passerà come autorete di Clark. Ti aspetteresti un gol “sporco”, di rimbalzo, con un pizzico di fortuna, più dal piccolo-grande uomo, magari più avvezzo a fare altro, da quelle parti, che finalizzare. Ed invece “Giaccherinho” parte coi tempi giusti sul lancio di Bonucci, stoppa e segna - evitando il disperato tentativo di Courtois - come invece avrebbe fatto Ibra. Che invece un gol tutto suo non l’ha ancora fatto, che ha mandato verso il centro dell’area un pallone dopo averlo lavorato sull’esterno, messo nella propria porta da Clark. Ecco, uguali e diversi, Zlatan ed Emanuele, però per ora siamo 1-0 per noi.....

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