© APROMA - Karim Benzema non ci sta e passa al contrattacco. Il centravanti del Real Madrid, fresco vincitore della Champions League, affida ad un'intervista al quotidiano spagnolo Marca la sua reazione all'esclusione dal prossimo Europeo di Francia, e lo fa lanciando un'accusa decisamente pesante.
Ritornando sulle parole di Éric Cantona, che nei giorni scorsi aveva accusato Deschamps di non aver convocato Benzema e Ben Arfa per le loro origini nord africane, l'attaccante del Real Madrid ha rincarato la dose affermando che: «Il ct francese si è piegato alle pressioni razziste della Francia, un paese dove il partiro estremista ha raggiunto il secondo turno alle ultime elezioni. Non so quindi se sia stata una decisione solo di Didier, perché con lui sono sempre andato d'accordo».
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DELUSIONE ENORME - Il centravanti delle merengues ha manifestato tutta la sua delusione per una scelta, secondo lui, non giusta:
«La Francia si renderà conto che ho subito un ingiustizia. Ho già saltato la Coppa del Mondo 2010, ma perdere l'Europeo in casa è ancora più difficile da accettare. Questa è una delle delusioni più grandi della mia vita. Ma devo andare avanti e spero che la mia carriera possa riservarmi ancora tanti successi». In Francia Benzema è spesso vittima di critiche di una certa parte della stampa: «Mi si critica molto, sia me sia la mia famiglia e il mio ambiente; ma se fossi una persona cattiva, non sarei qui oggi, non avrei giocato cinque anni a Lione, sette a Madrid, e vinto tutti i titoli che ho vinto».
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CASO VALBUENA - L'esclusione di Benzema dalla Nazionale dei galletti nasce dalla brutta storia del presunto ricatto a luci rosse perpetrato dall’attaccante del Real Madrid al compagno di nazionale Valbuena:
«In questa storia, l'unica persona che sa davvero cosa è successo, che conosce la verità, è Valbuena. Lui ha giocato un ruolo, perchè non ha detto la verità, e tutta questa storia nasce da ciò. Io volevo solo aiutarlo, niente di più, e la storia si è rivoltata contro di me» - ha concluso l'attaccante franco-algerino. Nonostante tutto, però, il centravanti classe'87 non chiude le porte ad un suo ritorno in Nazionale: «Se mi vorranno, non ci sarà problema. Amo il calcio e amo giocare per la mia selezione».