LA CAPACITÀ DI SCELTA
Insigne è l'emblema, così diverso il rendimento tra Napoli e Italia da indurre al sorriso anche lui («in azzurro viene mio fratello, è vero…») . E c'è altro: contro la Spagna lui sembra mandato allo sbaraglio, ma in campo va anche Spinazzola fermo da un mese per la lite con l'Atalanta. Nelle ultime due partite del girone, fermi De Rossi e Verratti, la rinuncia a Jorginho lascia l'Italia con i soli Gagliardini e Parolo in mezzo al campo; tranne poi richiamare l'italo-brasiliano per la doppia sfida alla Svezia. Nella prima, la scelta più contestata è quella di Belotti: per sostituire il riscoperto Zaza, Ventura impiega il centravanti appesantito dai postumi dell'infortunio al ginocchio, che così corre e sbuffa contro gli svedesi senza costrutto, dilapidando energie per il ritorno. E quando entra Eder, è già tardi.