Juve-Lecce, la moviola: Giua si rovina da sé, non c'era il rosso a Kaba

L'analisi degli episodi arbitrali più discussi nella partita all'Allianz Stadium tra bianconeri e giallorossi
Juve-Lecce, la moviola: Giua si rovina da sé, non c'era il rosso a Kaba© Getty Images
Edmondo Pinna
2 min

Rovina una buona partita (6.5) con quell’espulsione che è vicina all’invenzione: senza senso, anche per lo sviluppo dell’azione, bastava non dare rigore (perché rigore non c’era) e aveva fatto il suo. Limiti di un arbitro, Giua (voto: 5), fatto maturare a forza. Pensate avesse fatto una cosa del genere al 40’. Peccato. Recupero: 8’ (1’+7’)

L'ombra

Protesta tanto il Lecce per il gol segnato da Milik, ma se sull’eventuale fuorigioco del polacco il Saot ha tolto immediatamente tutti i dubbi, confermando la giusta e pronta decisione dell’assistente Di Iorio (lo teneva in gioco Baschirotto sul colpo di testa di Rabiot), ce ne sono molti di più per l’azione precedente (e dunque fuori dall’APP). Perché sicuramente non c’era l’angolo (ultimo tocco di Rabiot), poi il tocco di spalla-braccio-mano di Rugani non è punibile.

Esagerato

Sbagliato il secondo giallo per Kaba (sentito dire il contrario, ma per favore...): prova ad entrare in area tampinato da Chiesa, i due si tengono e si spingono, poi il giocatore giallorosso va giù, anche perché Fede gli toglie l’appoggio. Non c’è rigore, questo è indubbio, ma la simulazione è un’invenzione. Il giocatore di D’Aversa perde l’equilibrio, la simulazione, caro Giua, è un’altra cosa...

Var: Maresca 6

Meglio con cuffie e monitor.


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