Clamoroso! Retrocessione: una norma ad squadram per salvare Zamparini

Il mese scorso, dal cilindro della Lega è scaturita la norma che favorisce il Palermo al punto che se il Verona vincesse al Barbera, ci rimetterebbe 15 milioni
Clamoroso! Retrocessione: una norma ad squadram per salvare Zamparini© ANSA
Alessandro Aliberti
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ROMA - L'ultima giornata della Serie A 2015/16 poteva essere una delle più emozionanti degli ultimi anni, almeno per ciò che riguarda la lotta per la permanenza in serie A. Poteva, appunto, se, come troppo spesso accade nel nostro Paese, bizantinismi cervellotici e spesso partigiani voluti dal Palazzo, non avessero anche stavolta inquinato la sana competizione sportiva, creando quel clima di sospetti e veleni che rischia di falsare la corsa. I fatti: nell'ultimo atto del torneo due squadre, separate da un solo punto, si giocheranno la permanenza nella massima serie.

Si tratta del Palermo, quart'ultimo a 36 punti e del Carpi che di punti ne ha 35. I siciliani affronteranno in casa il Verona, già retrocesso, ma reduce da un periodo molto positivo (vista anche l'ultima vittoria ottenuta contro la Juventus). Gli emiliani, invece, si troveranno di fronte l'Udinese, con poche motivazioni, vista la salvezza già ottenuta.

IL PARACADUTE - Fin qui nulla di strano, se non fosse per l'ormai famigerato 'paracadute' che la Lega di Serie A ha introdotto per le squadre che dalla massima serie retrocedono in B. Si tratta di una sorta di cuscinetto escogitato per risarcire i club che, ritornati in B,  devono fare i conti con il danno economico causato dalla retrocessione (perdita del diritto alla spartizione delle somme garantite dalle televisioni alle squadre di A, svalutazione della rosa, etc etc.).

Un tesoretto di 60 milioni di euro da dividere per tre: «una norma antifallimento» spiegano gli illuminati della Lega, ma che rischia di falsare la competizione in corso. Come? Basta analizzare il cervellotico meccanismo di spartizione per capire che, paradossalmente, nella sfida di domenica al Verona converrebbe lasciare libera strada al Palermo.

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SE VINCE, IL VERONA PUO' PERDERE 15 MILIONI - Le norme che regolano la spartizione assegnano 25 milioni alla retrocessa che sia stata in serie A per almeno 3 anni su 4 (è il caso del Verona, ma potrebbe essere anche quello del Palermo), 15 milioni alla squadra che sia stata in A in 2 delle ultime 3 stagioni e 10 alle neo promosse (è il caso del Frosinone e potrebbe essere quello del Carpi). Quello che eventualmente avanzerebbe dalla spartizione, la c.d. quota residuale, finirebbe alla squadra con 3 anni su 4 in A, qualora nella prossima stagione non centrasse l'immediato ritorno nella massima serie. Lo scenario, quindi è il seguente: se il Verona dovesse perdere a Palermo e quindi, i rosanero salvarsi, il paracadute di Frosinone e Carpi sarebbe di 10 milioni ciascuna.

Quello del Verona, invece sarebbe di 25 milioni, ai quali andrebbe aggiunta la quota residuale di 15, ( per un potenziale totale di 40 milioni). Qualora invece il Palermo dovesse perdere con gli scaligeri, e il Carpi battere l'Udinese non ci sarebbe alcuna quota residuale. Perchè? Facile a dirsi: il Palemo è stato in A in 3 delle ultime 4 stagioni, e pertanto avrebbe diritto a 25 milioni come il Verona: dunque se la matematica non è un opinione 25 al Verona, 25 al Palermo e 10 al Frosinone, totale 60. Nessun jackpot per gli scaligeri.

CLASSIFICA SERIE A

NORMA AD SQUADRAM - In questo miscuglio di stranezze, ciò che appare più strano, e qui entra in causa Lotito, è che inizialmente il paracadute prevedeva parametri più semplici per la distribuzione dei 60 milioni: i 25 milioni erano accordati alla squadra che era stata almeno 3 anni consecutivi in Serie A. In Lega raccontano che sia stato proprio Lotito a far passare la regola dei 3 anni su 4, norma che, incredibilmente, favorisce solo il Palermo.

Ad aprile, quando si è discusso della spartizione delle risorse, la squadra di Zamparini navigava in brutte acque e, dal cilindro magico della Lega è fuoruscita, nel silenzio generale, questa sorta di norma ad squadram. Un regalo fatto a Zamparini, ricambiato, come raccontano le cronache, con un appoggio totale alla linea portata avanti in Lega da Lotito. Si, Lotito, quello che all'incirca un anno fa diceva che Frosinone e Carpi in A non dovevano esserci. L'ennesima stortura di un calcio nostrano che fa fatica a risultare credibile. 

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