Cassano: «Voglio continuare a giocare. Col Verona non è scattata la scintilla»

Il calciatore barese non si rassegna: «Mai detto che avrei smesso. Aspetto l'offerta giusta. L'Entella? Sarebbe interessante»
Cassano: «Voglio continuare a giocare. Col Verona non è scattata la scintilla»© ANSA
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TORINO - Antonio Cassano vuole giocare ancora. Dopo l'improvviso quanto burrascoso divorzio dal Verona, l'attaccante barese torna sui suoi passi e nega di voler appendere le scarpette al chiodo. "La vita è fatta di scelte. Anche professionali - confessa a 'La Stampa' - Si può farne una che si ritiene giusta e poi ripensarci: è successo miliardi di volte nel mondo. Ma se capita a un calciatore fa più clamore. Se poi è Cassano, allora è matto. Nella mia vita di c...e ne ho fatte tante, ma non sono scemo. E soprattutto sono sempre stato coerente".

Cassano spiega che "con l'Hellas Verona non è scattata la scintilla, l'ho capito subito: è come stare con una donna e accorgersi di non avere voglia di passarci del tempo insieme. Una questione di feeling, di aria. L'ho detto al presidente Setti, al direttore sportivo Fusco, all'allenatore Pecchia. Ho pensato fosse meglio interrompere, anziché trascinare la cosa. Ritirarmi? Quando ho parlato con loro non ho mai detto 'mi ritiro'. Sfido chiunque a dire il contrario.Infatti al momento della rescissione mi hanno proposto di inserire la clausola di risarcimento, nel caso trovassi un'altra squadra. E io ho accettato".

«VOGLIO CONTINUARE» - "Di sicuro voglio continuare, ho più di qualche idea, ma non ho offerte - dice ancora Cassano - La cosa fondamentale è che mi diverta". L'Entella sarebbe una sfida affascinante ("tentare il 'miracolo' Serie A"), il rimpianto Sampdoria c'è ancora ("In questo momento della mia carriera mi sarebbe piaciuto essere allenato da Giampaolo") ma di certo non aspetterà in eterno: "Chi mi vuole deve chiamare me, non ho procuratori. Data limite? Settembre, altrimenti resto a casa". (a cura di Italpress)


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