Fiorentina, Commisso torna in plancia: nuovi compiti per Pradè

Il presidente viola resterà a Firenze e seguirà questa fase in prima persona

FIRENZE - La Fiorentina, dentro cui Joe Barone era l’emanazione diretta di Rocco Commisso in tutto per tutto, è una macchina con un movimento perfettamente funzionante per completare la stagione che, adesso, ha la priorità nella squadra di Italiano e negli obiettivi da raggiungere: ergo, fino al 30 giugno la struttura societaria rimane questa.

Fiorentina, nuovi compiti

Commisso adesso resta per un po’ a Firenze e torna ad occuparsi da vicino di tutto quello che riguarda il club, coinvolgendo ancora di più le figure operanti all’interno della società. Per colmare il vuoto lasciato da Joe Barone si tratterà soprattutto di allargare competenze e compiti di volta in volta, di occasione in occasione: come facevano in stretta sintonia con il dirigente italo-americano, Daniele Pradè e Nicolas Burdisso continueranno ad essere i riferimenti per il gruppo composto da calciatori e allenatori, per le cose di campo e per quelle da impostare in fatto di contratti, rinnovi e questioni relative, e sempre loro due interverranno sul settore giovanile in collaborazione con il responsabile Valentino Angeloni.


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Fiorentina, la strada c'è

Non sono nemmeno da prevedere innesti diretti dal gruppo Mediacom, che poi nella persona di Mark Stephan sarebbe un passaggio automatico, essendo l’uomo di fiducia di Commisso all’interno del colosso americano delle telecomunicazioni già l’amministratore delegato nell’organigramma della Fiorentina: le situazioni extra campo avranno sempre in Daniele Pradè un naturale riferente, ma al direttore sportivo si affiancherà il direttore della comunicazione Alessandro Ferrari che a sua volta in questi anni ha sempre seguito Barone in tutte le riunioni di Lega Calcio e in tutte le vicende in cui era chiamata in causa la parte organizzativa del club. Sebbene il vuoto lasciato da Joe Barone sia enorme in tutto e per tutto, e specie nella gestione del Viola Park sarà praticamente impossibile colmarlo trovando uguale dedizione e uguale spirito di servizio, la Fiorentina grazie anche al dirigente appena scomparso è diventato un modello d’efficienza dove ognuno sa cosa fare e come farlo: per questo Commisso chiederà a tutti i suoi di concludere la stagione 2024-25 seguendo le direttive attuali. Poi, ci sarà tempo e modo di prendere nuove decisioni.


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FIRENZE - La Fiorentina, dentro cui Joe Barone era l’emanazione diretta di Rocco Commisso in tutto per tutto, è una macchina con un movimento perfettamente funzionante per completare la stagione che, adesso, ha la priorità nella squadra di Italiano e negli obiettivi da raggiungere: ergo, fino al 30 giugno la struttura societaria rimane questa.

Fiorentina, nuovi compiti

Commisso adesso resta per un po’ a Firenze e torna ad occuparsi da vicino di tutto quello che riguarda il club, coinvolgendo ancora di più le figure operanti all’interno della società. Per colmare il vuoto lasciato da Joe Barone si tratterà soprattutto di allargare competenze e compiti di volta in volta, di occasione in occasione: come facevano in stretta sintonia con il dirigente italo-americano, Daniele Pradè e Nicolas Burdisso continueranno ad essere i riferimenti per il gruppo composto da calciatori e allenatori, per le cose di campo e per quelle da impostare in fatto di contratti, rinnovi e questioni relative, e sempre loro due interverranno sul settore giovanile in collaborazione con il responsabile Valentino Angeloni.


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