Fiorentina, la strada c'è
Non sono nemmeno da prevedere innesti diretti dal gruppo Mediacom, che poi nella persona di Mark Stephan sarebbe un passaggio automatico, essendo l’uomo di fiducia di Commisso all’interno del colosso americano delle telecomunicazioni già l’amministratore delegato nell’organigramma della Fiorentina: le situazioni extra campo avranno sempre in Daniele Pradè un naturale riferente, ma al direttore sportivo si affiancherà il direttore della comunicazione Alessandro Ferrari che a sua volta in questi anni ha sempre seguito Barone in tutte le riunioni di Lega Calcio e in tutte le vicende in cui era chiamata in causa la parte organizzativa del club. Sebbene il vuoto lasciato da Joe Barone sia enorme in tutto e per tutto, e specie nella gestione del Viola Park sarà praticamente impossibile colmarlo trovando uguale dedizione e uguale spirito di servizio, la Fiorentina grazie anche al dirigente appena scomparso è diventato un modello d’efficienza dove ognuno sa cosa fare e come farlo: per questo Commisso chiederà a tutti i suoi di concludere la stagione 2024-25 seguendo le direttive attuali. Poi, ci sarà tempo e modo di prendere nuove decisioni.