L’Inter fa il pieno di punti: ma ora ha un tabù da sfatare

Dal 2020 i campioni d’Italia in carica non hanno mai fatto il bis scudetto. E spesso il distacco è stato pesante...
Giorgio Coluccia
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MILANO - Cinque anni rappresentano un lasso temporale piuttosto ampio per fare dei bilanci. Anche per questo il quinquennio dell’Inter è accostabile a un dominio, che si riflette non tanto nei due “soli” scudetti vinti con Conte e Inzaghi, ma soprattutto in una continuità equivalente a un distacco pesantissimo costruito nel tempo sulle rivali. Infatti dalla stagione 2019/2020 in poi i nerazzurri hanno totalizzato più punti (421) di qualsiasi altra big nel campionato italiano, rifilando divari che soltanto il Milan (375) è riuscito a tenere sotto quota 50 punti. Per l’esattezza i rossoneri ne hanno totalizzati 46 di meno. Dal canto suo l’Inter nel medesimo periodo è stata l’unica a partecipare sempre alla Champions, orbitando attorno alle posizioni di vertice tanto da arrivare unicamente prima (2020/21 e 2023/24), seconda (2019/20 e 2021/22) o al massimo terza (2022/23). Ben più corposi tutti gli altri distacchi, dai 61 punti accusati dalla Juve (360), con annessa penalizzazione dell’anno scorso, ai 103 della Roma (318) che sfonda addirittura la tripla cifra. Nel mezzo Napoli (-62 con 359 punti), Lazio (-78 con 343) e Atalanta (-79 con 342), con quest’ultima che ha ancora una partita da recuperare. 

Inter, non solo Serie A

Per gli attuali campioni d’Italia 421 punti in 5 anni significano una media di 84,2 a campionato, con l’apice toccato nell’attuale stagione che mette sul tavolo la possibilità di centrare il record interista di lunghezze in una singola annata. Serviranno due vittorie negli ultimi 180’ per stampare quota 98 punti. Al bilancio del lustro interista, per completezza, va aggiunto quanto conquistato fuori dal campionato tra 2 coppe Italia e 3 Supercoppe italiane, oltre alla menzione di due finali europee tra Champions ed Europa League. Nel quinquennio preso in considerazione risalta, inoltre, la conclamata difficoltà nel riuscire a bissare il titolo perché in Italia nessuno si è confermato l’anno successivo dal 2019/20 in poi. È accaduto alla Juve, al Milan, al Napoli e anche alla stessa Inter, che sulla propria pelle ha vissuto il sorpasso rossonero nella stagione 2021/2022 quando stava ormai assaporando la doppietta sul trono d’Italia. Quell’anno i soli 2 punti di ritardo resero la beffa ancora più cocente per gli uomini di Inzaghi. 

Inter bis? Difficile

I distacchi, però, tra nuovi campioni e campioni uscenti non sono sempre stati così risicati nell'ultimo quinquennio. Anzi, i predecessori hanno pagato dazio in maniera vistosa come dimostra il -13 della Juve nel 2020/21, il -20 del Napoli nel 2022/23 e l’attuale vertiginoso -41 dei partenopei rispetto a Lautaro e compagni. L’anno prossimo l’Inter ripartirà con i gradi di squadra più attesa e, per riconfermarsi, servirà un salto ulteriore verso l’alto in una stagione già di per sé complessa tra la nuova Champions e l’appendice del Mondiale per club. Probabilmente sul mercato che sta per arrivare non ci sarà lo stesso via vai dell’anno scorso, ma le mosse andranno azzeccate tutte per rinforzare ulteriormente il gruppo dei campioni d’Italia. 


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