Juventus, Allegri: «Sacchi? Gli voglio bene, ha 70 anni...»

Il tecnico bianconero chiude con una battuta la polemica con l'ex allenatore del Milan: «Rispetto le idee di tutti, lui è un guru del calcio. Con Sassuolo e Torino ci giochiamo una buona fetta di scudetto. Firmerei per due trofei»
Juventus, Allegri: «Sacchi? Gli voglio bene, ha 70 anni...»© ANSA
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TORINO - «Sacchi? Il calcio è opinabile, rispetto le sue idee perché è un guru del calcio. Gli voglio anche bene, è una persona di 70 anni...». Massimiliano Allegri chiude la polemica innescata dalle dichiarazioni di ieri di Arrigo Sacchi («Anche il Rosenborg in Norvegia vince sempre, la Juve non può accontentarsi: deve primeggiare in Europa») con una battuta che però ricorda quella ormai famosa di José Mourinho su Claudio Ranieri («A quasi 70 anni ha vinto poco»).

 «Il bello del calcio è questo, quindi io più che rispettare le idee e di tutti e soprattutto di Sacchi, che è uno che ha stravolto il calcio, è un guru del calcio, quando parla lo ascoltiamo. Poi uno può essere d'accordo o non d'accordo, questo è un altro discorso, ma questo fa parte della vita, quindi non vedo tutta questa problematica, non ce n'è. Al Rosenborg non posso che fare i complimenti perché è una squadra che ha vinto tantissimi campionati e ha una storia che va rispettata», ha detto in conferenza stampa.

«DISCESA PERICOLOSA» - Chiuso il capitolo Sacchi, Allegri si concentra sui prossimi dieci giorni della Juventus, un periodo chiave della stagione: i bianconeri se la vedranno con Sassuolo e Torino in campionato, e il Bayern Monaco in Champions League. «Non è ancora una corsa a cronometro, visto che da dopodomani mancheranno nove partite alla fine, quindi siamo in discesa. Ma la discesa è più pericolosa della salita quindi si deve stare attenti perché si può scivolare. Con Sassuolo e Torino ci giochiamo una buona fetta di scudetto», ha aggiunto.

«BAYERN NON È OSSESSIONE» - Allegri è sicuro: domani la Juventus non sottavaluterà l'impegno con il Sassuolo, la testa dei calciatori non è già al Bayern Monaco. «La testa non è assolutamente alla partita di mercoledì, perché innanzitutto da venerdì a mercoledì c'è quasi una settimana, sono cinque giorni - ha proseguito -. Domani abbiamo una partita importante per noi soprattutto perché bisogna vincere, contro una squadra che è a ridosso dell'Europa League. Il Bayern per noi non deve essere un'ossessione. Per noi la Champions deve essere un sogno realizzabile, quindi ci penseremo da sabato mattina. Firmerei per vincere due trofei, quest'anno. E non sarà semplice perché il Napoli sta facendo un campionato straordinario e la Roma è in piena rincorsa».

NIENTE TURNOVER - Allegri non recupera Caceres, ma è fiducioso per Monaco: «Domani Chiellini non ci sarà, a Monaco vedremo. I dottori faranno l'impossibile per metterlo a disposizione. Sturaro ha fatto l'allenamento e sta bene. A parte Chiellini e purtroppo Caceres, gli altri sono tutti a disposizione. Fare turnover? Nella mia squadra non esiste turnover. Da venerdì a mercoledì ci sono cinque giorni per recuperare. Se non siamo in grado di sostenere due partite a distanza di cinque giorni, vuole dire che non siamo messi molto bene».

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«POGBA SI SPECCHIA» - Il tecnico torna sulla prestazione di Pogba a Bergamo: nel secondo tempo, il francese non aveva convinto. «Quella di Bergamo non è stata una critica, ma un appunto fatto a Paul sotto il piano tecnico, nella gestione della partita. Non ci scordiamo che è un ragazzo di 23 anni. Pogba è cresciuto molto, ha fatto delle partite importanti, anche quando agli occhi della gente non ha fatto cose straordinario. Lui ogni tanto si specchia un po', invece deve diventare un centrocampista con più sostanza».

VIDEO - ALLEGRI: CHAMPIONS NON È OSSESSIONE


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