Juventus, Chiellini: «Siamo più forti rispetto alla finale di Berlino»

Inizia la missione Champions League. Il difensore in conferenza stampa: «Il sacrificio è la qualità più importante di questa squadra. Buffon da Pallone d'Oro»
Juventus, Chiellini: «Siamo più forti rispetto alla finale di Berlino»© ANSA
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TORINO - Si parte con il ricordo della strage dell’Heysel, 32 anni dopo. «Un pensiero va alle famiglie delle vittime, qualche secondo di silenzio» è l’invito di Massimiliano Allegri a tutti i presenti alla conferenza stampa di Vinovo. Poi è il turno di Chiellini, che parla subito del reparto difensivo della Juventus: «Alla fase difensiva partecipiamo tutti, la cosa più importante è il sacrificio. Questo è stato il segreto di questa stagione. Per il resto siamo sicuramente una difesa solida, dovremo dimostrarlo anche sabato contro dei grandissimi attaccanti».

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GIORGIO E BERLINO - «La sto vivendo come i miei compagni che c’erano due anni fa. Ci sentiamo diversi e migliori a prescindere della qualità tecnica che è aumentata nella rosa. Aver fatto certe partite ti aiuta ad arrivarci in maniera migliore. Il Real ha più abitudine di noi e lo ha dimostrato con le due vittorie negli ultimi tre anni».

ISCO DETERMINANTE - «Il Real ha dei giocatori straordinari, sarà fondamentale l’approccio alla partita. Dovremo vincere ogni duello e mantenere un certo ordine. Non c’è soltanto la BBC: Benatia e Rugani giocherebbero titolari nel 90% delle squadre d’Europa. La sconfitta di Berlino ci ha lasciato una traccia positiva, siamo più preparati. L’esperienza ci servirà. Meglio affrontare i blancos con Isco o con Bale? Sono due fuoriclasse, anche se il primo sicuramente si è rivelato determinante negli ultimi due mesi». 

ELOGIO A BUFFON - «Sono stato fortunato a fare tutta la carriera, tra Juve e Italia, con un portiere come Buffon. E mi auguro che vinca il Pallone d’Oro, ma non per la carriera, piuttosto vincendo sabato la Champions League».

PROFILI - «È impensabile non concedere neppure un’occasione al Real. Bisognerà tenerli lontani dalla porta. Servirà l’ordinario, ma anche lo straordinario. Dovremo tenere il pallino del gioco, se non tocchi palla per 60 minuti poi non ne hai più. Nonostante gli ultimi precedenti, la squadra di Zidane è talmente forte che non avrà un complesso Juventus. Ma noi stiamo mantenendo un profilo internazionale di altissimo livello, non è un caso se due anni dopo siamo di nuovo in finale di Champions».

SVOLTA BARCELLONA - «La partita chiave è stata quella contro il Barcellona. È stata la conseguenza del lavoro che ci ha portato ad arrivare al meglio a marzo».


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