Da svincolato faceva gola a a molti, ma oggi il ghanese Kwadwo Asamoah ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. A 33 anni intraprenderà una nuova carriera, quella di agente. In Italia, il giocatore africano ha vestito le maglie dell'Udinese, della Juve, dell'Inter e del Cagliari. Con i bianconeri torinesi ha vissuto una grande storia, portando a casa sei scudetti, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Ha anche dovuto superare però un infortunio importante e ha avuto diversi acciacchi fisici.
Asamoah: da mezzala a esterno, titolare inamovibile
Proprio alla Juve Asamoah ha anche cambiato ruolo: da centrocampista è diventato esterno, trasformandosi in titolare inamovibile. È Antonio Conte ad avere l'intuizione portando Asamoah a diventare laterale sinistro nel 3-5-2 da mezzala che era. Il successore di Conte, Massimiliano Allegri, così l'ha descritto: “E' come uno di quei cavalli che stanno fermi a lungo, e appena hanno occasione, ripartono a mille”.
Nella seconda parte della carriera ha avuto un lento declino anche a causa della sua incapacità di giocare terzino in una difesa a quattro. Dopo sei anni alla Juve, ha deciso di non rinnovare il contratto e si è trasferito all'Inter. Con Luciano Spalletti gioca da titolare e poi ritrova Antonio Conte, che però questa volta lo utilizza poco. Il 5 ottobre del 2020, rescinde il contratto con i nerazzurri. Il 3 febbraio del 2021, da svincolato, firma con il Cagliari, con cui totalizzerà nove presenze. Quindi l'annuncio dell'addio: entrerà nella scuderia di Pastorello.