Lazio-Samp, ci pensa il Mago: il messaggio negli spogliatoi di Sarri ha funzionato

All'andata ci fu la beffa di Gabbiadini allo scadere, questa volta i biancocelesti hanno conquistato una vittoria "sporca" e preziosa in chiave Champions. Scavalcata momentaneamente la Roma di Mourinho al quarto posto
Lazio-Samp, ci pensa il Mago: il messaggio negli spogliatoi di Sarri ha funzionato© © Marco Rosi / Fotonotizia
Valerio Minutiello
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Il mago ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. Con una magia di Luis Alberto la Lazio porta a casa tre punti d’oro nella corsa Champions e dimostra di essere capace anche di vincere le partite “sporche”. La tattica di Sarri ha funzionato. Pungolare i suoi ricordando la beffa dell’andata, quando Gabbiadini pareggiò a tempo scaduto togliendo a una Lazio bella ma troppo leziosa due punti che sarebbero stati preziosi. La Lazio stavolta è stata "bruttina" ma concreta: ha capitalizzato al massimo il gol del Mago, quinto in campionato, portando a casa una vittoria importantissima al termine di una partita non proprio entusiasmante. Mau come Mou. Dove non arriva il gioco, lo spettacolo, c’è il carattere, il gruppo e la voglia di non mollare mai. E così, come con il Cluj in Conference, all’Olimpico arriva il secondo 1-0 consecutivo conquistato con una gara di sofferenza. E per una notte Mau sopra Mou. La Lazio si porta al quarto posto in piena zona Champions, scavalcando la Roma che deve giocare in casa della Cremonese. Se la lotta per lo scudetto non c'è mai stata in questa stagione, quella per la Champions tra romane e milanesi è sempre più avvincente. 

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Immobile a secco, ma ci mette il cuore

Immobile ha sprecato tre occasioni d’oro, soprattutto l'ultima nella ripresa, quando tutto solo davanti ad Audero ha calciato alto. Non era la sua serata sotto porta, non è riuscito a trovare il gol che lo avrebbe mandato in doppia cifra contro il suo bersaglio preferito. Però, anche se evidentemente non al meglio, si è battuto come un leone recuperando tanti palloni preziosi, ha giocato per la squadra. La Lazio ha accusato la fatica di coppa: il primo tempo è stato impalpabile, giocato a ritmi bassissimi e con due sole conclusioni in porta. Molto meglio la ripresa, quando la squadra di Sarri ha alzato il ritmo e schiacciato la Samp. Uno sforzo premiato dalla magia di Luis Alberto, che fino a quel momento non aveva brillato. Una menzione speciale va fatta per Pedro, che ha giocato con la maschera e poi anche con una fasciatura alla mano: prima di alzare bandiera bianca, è stato il migliore, il più vivo. Era fondamentale per la Lazio non perdere questa occasione, anche perché il calendario ora prevede due trasferte, la prima difficilissima in casa del Napoli e poi a Bologna, prima del derby. L’ex Stankovic esce a testa alta dopo una partita giocata con coraggio dai suoi. Se gioca sempre così, la salvezza non è impossibile.

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