ROMA - «Io ho dichiarato la mia decisione di cedere il Milan penso tuttavia che l'ultima decisione del presidente Berlusconi circa la squadra che e' nel cuore di milioni di tifosi e che e' nel mio cuore deve essere saggia e giusta: devo passare la mano a chi e' in grado di mettere nel Milan i fondi necessari per riportarlo in vetta in Italia e nel mondo. I soldi vengono dalla Cina e dal petrolio».
FUTURO? - Quanto a un suo potenziale ruolo nella società dopo la vendita, Berlusconi spiega:
«REGISTA DEL MERCATO» - «Trent'anni sono già un periodo lungo, ho dato tutto quello che potevo dare al nostro Milan – esordisce Berlusconi nel proprio intervento a Qsvs, in onda su TeleLombardia -. L'ultimo atto di questa gestione dovrebbe essere la ricerca, fatta con accortezza e saggezza, di qualcuno che possa proseguire la gestione del Milan, riportandolo a essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo». Il presidente del club rossonero parla di «fondi e società anche a partecipazione statale cinesi», coinvolti nella trattativa. «Stiamo mandando avanti la due diligence del Milan e mettendo giù tutte le clausole - aggiunge -. Loro pongono come condizione che io rimanga per almeno tre anni come presidente». E comunque «mano libera non l'avrebbero, perché hanno chiesto espressamente a me di essere il regista dei loro acquisti, perché - continua Berlusconi - loro non hanno confidenza con il mondo del calcio e soprattutto con quello europeo. Quindi stiamo cercando di accelerare le negoziazioni, proprio perché si apre la campagna acquisti e dovremo essere operativi per puntare su alcuni giocatori che rafforzerebbero la rosa del Milan attuale».
BALOTELLI VA VIA - Mario Balotelli non farà parte del Milan dell'anno prossimo. Il presidente del club rossonero inserisce l’attaccante, in prestito dal Liverpool fino a giugno, fra le "molte partenze in vista". «Ci sono Mexes, Alex, Boateng e altri, in tutto cinque partenze per fine contratto e poi certi altri nomi che riteniamo di mettere sul mercato. Balotelli? Anche Balotelli finisce il contratto con noi».
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