SUBITO SCUDETTO SCHIERANDO IL PRIMO ROMBO
Quando Ancelotti arriva al Milan, l’influenza diretta del maestro Sacchi sta evaporando. Con Arrigo è stato prima giocatore al Milan, poi assistente in Nazionale a Usa ‘94. Al Parma e alla Juve si è fatto ispirare dal sacchismo, al Milan prende la sua strada e al suo secondo campionato intero (è arrivato durante la stagione 2001-02 al posto di Terim) vince il suo primo e unico scudetto italiano schierando la squadra col rombo e riempiendola di trequartisti: Pirlo, Seedorf, Kakà, Rui Costa, tutti numeri 10 disposti da Ancelotti in zone diverse del campo. L’equilibrio si regge su una difesa fortissima (Costacurta soprannominato “il professore” e Nesta sono i centrali) e su Gattuso, un giocatore che per Carletto è la base fondamentale di ogni modulo.