ROMA - Eusebio Di Francesco è un allievo di Zeman, ma dice di ispirarsi a Pep Guardiola. In realtà, crescendo ha sviluppato e valorizzato schemi tutti suoi.
1. C’è un solo sistema di gioco su cui esercitarsi in allenamento: il 4-3-3
2. Servono due giocatori per ruolo per creare competizione nella rosa e per sfruttare le sostituzioni durante le partite: Di Francesco ne ha fatte 114 su 114 nello scorso campionato
3. Gli allenamenti si basano per il 70 per cento sulla tattica e sul lavoro tecnico. La parte atletica “a secco” è minoritaria
4. L’azione dev’essere verticale, tendere ad avvicinare velocemente la porta avversaria: due passaggi in orizzontale sono già troppi
5. Evitare i lanci lunghi se non in caso di pericolo o comunque di necessità
6. Non effettuare mai cross dalla trequarti
7. Scarico, profondità, velocità e armonia: il movimento e i tempi di gioco sono essenziali
8. Sulle palle inattive si difende a zona, con i saltatori tutti piazzati sulla stessa linea
9. Il pressing è alto ma non va applicato in maniera ossessiva, va scelto a seconda dei momenti e comunque l’idea è sempre quella di recuperare il pallone in zona offensiva e quindi di creare densità intorno al portatore di palla avversario
10. Il pallone, e non i movimenti degli avversari, è la stella polare: bisogna piazzare più uomini possibile dove si trova la palla per poterla recuperare
6. Non effettuare mai cross dalla trequarti