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TORINO - Visita di cortesia o summit di lavoro? Ieri pomeriggio, prima della partita, Ricky Massara e Silvano Martina sono stati nell’albergo della Roma, dribblando un piccolo gruppo di tifosi in attesa della squadra davanti al pullman. Mimetizzati tra i tanti torinesi a passeggio per il centro nel sabato prenatalizio, i due uomini di calcio hanno fatto il loro ingresso nella hall del Golden Palace qualche minuto dopo le 16 e hanno incontrato dirigenti e alcuni giocatori. Detto che Massara è di Torino e ha lavorato 6 anni alla Roma e che Martina, nativo di Sarajevo e amico del padre Di Dzeko, è l’agente che ha favorito il trasferimento del centravanti a Trigoria, il loro passaggio non è passato inosservato a meno di due settimane dall’inizio del mercato invernale. Massara ora lavora con Sabatini e, dopo le richieste di Spalletti, potrebbe aver sondato il terreno per uno dei giocatori più cari all’allenatore dell’Inter, cioè Emerson Palmieri, che interessa anche alla Juve (favorita) e al Liverpool.
LE MOSSE - Del resto Monchi - che come ha ribadito ieri non pensa di aggiungere giocatori - anche a metà del guado, dovrà tener conto degli equilibri del bilancio e del fair play finanziario, oltre che dell’alto numero di unità della rosa: prima di comprare insomma venderà. Emerson è uno di quelli che davanti a una buona offerta può partire - il sostituto è già stato individuato, nuovi contatti: Darmian, in uscita dallo United - ma in ballo per l’uscita ci sono anche il portiere Skorupski - occhio: Martina è il procuratore dell’interista Padelli e del bolognese Mirante - e il giovane turco Cengiz Ünder, sembrato ancora acerbo per le esigenze della Roma.
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