Il nuovo stadio della Roma prende forma nel gennaio 2013. Il design è affidato a Dan Meis, architetto Usa che ha costruito la sua fama internazionale a partire dal primo grande progetto, lo Staples Center di Los Angeles che ospita le partite dei Lakers e dei Clippers. Premiato dall'American Institute of Architecture, che lo nomina Fellow, per il Paul Brown Stadium di Cincinnati, è inserito nel 2001 dalla rivista Time fra i 100 innovatori nel mondo dello sport. Ha progettato la Saitama Super Arena in Giappone, fino al 2010 sede del John Lennon Museum, diversi stadi di baseball e football americano negli Usa oltre allo Sports City Stadium di Doha, uno degli impianti che ospiteranno i Mondiali del 2022 in Qatar. Il 9 dicembre 2013, Pallotta presenta l'avveniristico progetto al sindaco Ignazio Marino. Due settimane più tardi viene approvata la legge di stabilità, che contiene i tre commi della cosiddetta "legge sugli stadi".
La presentazione ufficiale in Comune è del 26 marzo 2014. Lo stadio, viene rivelato, prevede 52.500 posti che possono arrivare fino a 60 mila. Nasce la società StadioTdV. Il 29 maggio 2014 viene depositato in Campidoglio lo studio di fattibilità, coordinato con Protos e KPMG. A dicembre la Giunta comunale riconosce l'interesse pubblico per il progetto, esposto per tutta l'estate 2014 alla "Casa della Città". Una successiva delibera subordina la realizzazione al completamento di opere pubbliche a Tor di Valle, come il prolungamento di un ramo della metro B, la trasformazione della ferrovia Roma-Lido in metropolitana, la messa in sicurezza del parco fluviale dell'Arnone.