Nel 2015 iniziano i rilievi geologici nell'area di Tor di Valle. Mark Pannes è il responsabile del progetto che il Comune di Roma a giugno rispedisce al mittente con 101 prescrizioni. A luglio, la versione definitiva viene trasmessa alla Regione Lazio. Il plastico dello stadio, compreso il Business Center con le tre torri firmate dall'architetto Daniel Libeskind previste intorno all'impianto, è esposto alla "Casa della Città". A fine ottobre Ignazio Marino viene sfiduciato. Sarà il prefetto Francesco Paolo Tronca, nominato come commissario, a ricevere il progetto definitivo depositato il 31 maggio 2016.
Due settimane dopo, il 17 giugno 2016, nel comizio finale della campagna elettorale a Ostia, Virginia Raggi ufficializza come assessore all’urbanistica della futura Giunta il professor Paolo Berdini, da sempre contrario all’operazione. Il 29 agosto e il 6 settembre 2016, gli elaborati sullo stadio vengono consegnati dal Comune alle competenti direzioni regionali, ma senza la dichiarazione di conformità alla Delibera approvata in Campidoglio. Gli uffici comunali spediscono alla Regione una nota con tutte le criticità presenti nel progetto, in attesa della Conferenza dei Servizi che si apre il successivo 3 novembre. Il 30 dicembre, a sorpresa, Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, l’assessore allo sport Daniele Frongia, incontrano Baldissoni e Parnasi, alla presenza anche di Berdini. Le principali richieste del Campidoglio vertono sulla riduzione delle cubature globali e delle superfici per i parcheggi.