Roma, Abraham e il sogno Europa League: “Ecco cosa si aspetta Mourinho da me”

Le parole dell'attaccante inglese a pochi giorni dalla sfida contro il Bayer Leverkusen: "Sarà una sfida difficile e una trasferta complicata, quindi dovremo dare il massimo"
Roma, Abraham e il sogno Europa League: “Ecco cosa si aspetta Mourinho da me”© LAPRESSE
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"Europa League? Sarebbe bello arrivare fino in fondo e magari vincerla". Sono le parole di Tammy Abraham, che ha rilasciato un intervista al sito ufficiale della Uefa a pochi giorni dall'andata della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. L'attaccante si è raccontato, tra la sua condizione, il rapporto con Mourinho e il sogno di vincere il secondo trofeo europeo di fila.

Abraham: "Vincere l'Europa League sarebbe un sogno"

"Leverkusen? É una grandissima squadra. Ci ho già giocato contro in passato e so cosa aspettarmi. Giocano un ottimo calcio e hanno un allenatore e dei giocatori straordinari. Sappiamo che sarà una sfida difficile e una trasferta complicata, quindi dovremo dare il massimo e concentrarci su noi stessi. Europa League? Sarebbe un sogno. Quando sono arrivato ho detto che avrei voluto sollevare un trofeo prima di andarmene, ma non me lo sarei mai aspettato di vincerlo così presto. Vedere la gioia di tutta la città è stato incredibile. I tifosi se lo meritavano dopo tutto quello che hanno passato. Ci sono alcuni giocatori in squadra che hanno vinto in passato la Champions League, poi noi l'anno scorso ci siamo riusciti in Conference League, quindi sappiamo quanto sia bello sollevare un trofeo. L'Europa League è una grandissima competizione".

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Abraham: "Alla Roma sono diventato più sicuro di me"

Poi sul rapporto con Mourinho: "Da me si aspetta che lavori sodo, che trascini compagni e tifosi, ed è in quel momento che gioco il mio calcio migliore. È il tipo di persona a cui piace concentrarsi sulla partita successiva, perché se si pensa troppo a quelle lontane, si perdono informazioni importanti e dettagli fondamentali di quelle più vicine. È stata una buona annata ma il nostro obiettivo è sollevare un trofeo alla fine della stagione. Alla Roma sono diventato più sicuro di me e ho imparato molto su me stesso. Al Chelsea ero conosciuto come "il giocatore dell'accademia", e penso che venendo qui ho capito che è arrivato il momento di tirare fuori la mia personalità e mostrare al mondo quello che so fare. È stata un'esperienza fantastica, che mi ha permesso di conoscere una cultura diversa e di vedere un tipo di vita diverso. Sicuramente lo apprezzerò ancora di più quando mi guarderò indietro a carriera terminata". Infine sul suo italiano: "Prima parlavo solo inglese. Poi quando sono arrivato qui ho visto Tomori parlare italiano, e questo mi ha motivato".


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