F1, Haas: «Il nostro obiettivo è l'affidabilità»

Il patron del nuovo team spiega gli obiettivi della prima stagione: «Prima finire le gare, poi riuscire ad andare a punti»
F1, Haas: «Il nostro obiettivo è l'affidabilit໩ REUTERS
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ROMA - Dalla Nascar alla Formula 1: il grande salto di Gene Haas, il magnate statunitense che ha deciso di entrare nel Circus con il team che porta il suo nome, è compiuto. L'esordio ufficiale è avvenuto nei test di Barcellona, dove i risultati sono stati più che soddisfacenti per una scuderia all'esordio. Tredicesimo tempo con Esteban Gutierrez e 281 giri completati con i due piloti. È proprio l'affidabilità uno degli obiettivi di Gene Haas per la prima stagione di F1: «Finire le gare, è quello il nostro intento. Uno dei miei race strategist mi ha raccontato che in Australia (dove si terrà il primo Gp stagionale, il prossimo 20 marzo, ndr) il tasso di ritiri è altissimo e che a volte è arrivato quasi al 50%. Così, se noi riuscissimo ad arrivare al traguardo, probabilmente andremmo a punti - ha spiegato Gene Haas - quindi la nostra priorità, per tutti i Gp, sarà quella di cercare di finire la gara e poi vedere se riusciremo a prendere punti» .

L'ESPERIENZA DI GROSJEAN Poi Haas, seppure indirettamente, conferma come nelle gerarchie del team, Romain Grosjean sia visto come "primo pilota", a causa della maggiore esperienza accumulata rispetto a Esteban Gutierrez: «Non so cosa succederà nei prossimi mesi, ma credo che Romain sia più maturo rispetto a Esteban. Ha tanta esperienza e ha affrontato situazioni molto difficili. Le corse non sono solo velocità, sono anche saper portare a termine i Gp. I piloti giovani e aggressivi fanno esperienza con gli incidenti, Grosjean ha già superato quella fase - ha detto ancora Haas - e per noi è importantissimo non distruggere le macchine».

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