MotoGp Mugello, Rossi: «Non sono al 100%»

Il Dottore ha raccontato dell'incidente e di come si sente alla vigilia del Gp d'Italia
MotoGp Mugello, Rossi: «Non sono al 100%»© EPA
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SCARPERIA - «Non sto troppo male, anzi sto sempre meglio. Non sono al 100%, ho un po' di dolore, faccio fatica a dormire ma specialmente negli ultimi due giorni fortunatamente le mie condizioni sono migliorate molto». Lo ha detto Valentino Rossi dopo aver ottenuto dai medici il nulla osta per correre nel weekend del Mugello. «Ho avuto un incidente che mi ha causato problemi soprattutto al petto. La caduta è stata dolorosa perché sono uscito fuori di pista di un metro ma per fortuna sul morbido - ha raccontato il Dottore in conferenza stampa - Sono stato un giorno in ospedale perché facevo fatica a respirare ma piano piano mi sono sentito meglio. Ieri ho provato a girare in moto, sono ottimista per il miglioramento delle mie condizioni. E' ancora giovedì, l'importante è cercare di stare sempre meglio in vista di sabato quando ci saranno le prove». 

FORTUNATO - «Sono stato fortunato perché con quell'incidente avrebbe potuto precludermi diverse gare in questo motomondiale - ha aggiunto - I dottori all'inizio mi avevano detto che non avrei potuto correre qui ed invece per fortuna sto bene. Domattina farò delle nuove verifiche e vedremo come sto».

MUGELLO, GARA SPECIALE - «La gara del Mugello? Qui l'atmosfera è speciale per me ma anche per tutti i piloti italiani. C'è un calore unico, tutti sappiamo che dobbiamo dare il massimo perché il tifo per noi è unico, ed io so quanto i miei tifosi tengano a questa gara. Il casco speciale per il Mugello? E' stato un periodo particolare ma ho avuto il tempo di farlo fare e sarà come sempre particolare e sono certo che piacerà ai tifosi»

ERRORE A LE MANS - «Ho riguardato la gara di Le Mans: fino alla metà dell'ultimo giro è stata bellissima, quasi perfetta, ma poi ho sbagliato. Vinales stava andando molto forte ma avrebbe fatto fatica a superarmi. Ho pagato caro quell'errore perché avrei dovuto portare a casa punti, specie con una classifica del motomondiale così corta», ha detto ancora il Dottore.

RICORDANDO NICKY - Rossi, infine, ha ricordato ancora Nicky Hayden: «Da lui c'era molto da imparare nella guida verso sinistra, e quando andava in Moto Gp nel suo stile. A parte il pilota, era una persona fantastica. Un ragazzo fantastico, di sani principi, che metteva la famiglia al primo posto, sempre molto leale».


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