Porsche, maxi rimborso di 75 milioni di euro ai clienti Usa

La Casa appartenente al Gruppo VW avrebbe distorto i dati su consumi ed emissioni: sono 500mila i modelli indagati
Porsche, maxi rimborso di 75 milioni di euro ai clienti Usa
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Brutte notizie per Porsche, che negli Usa si troverà a dover risarcire i suoi clienti con l’accusa di aver distorto i dati su consumi ed emissioni. I modelli “indagati” sono circa 500mila, a benzina, immatricolati tra il 2005 e il 2020. Questi i dati riportati da Bloomberg che aggiunge che i proprietari avranno diritto a un risarcimento che può variare da 250 a 1.109 dollari (da circa 236 a 1.048 euro). I querelanti hanno affermato: “Il risarcimento del risparmio del carburante pagherà a tutti i membri una percentuale molto alta dei loro potenziali danni (e alla stragrande maggioranza di loro il 100% dei danni)”.

Le accuse

Porsche, dicevamo, sarebbe accusata di aver distorto i dati su consumi ed emissioni, ciò sarebbe avvenuto effettuando dei test e delle verifiche su modelli che risultavano meno inquinanti rispetto a quello che poi succedeva nelle auto messe in vendita. I proprietari hanno quindi organizzato una class-action che costretto il Gruppo VW a trovare un accordo economico, per un totale di 80 milioni di dollari (all’incirca 75,6 milioni di euro). Tuttavia, manca ancora l’ok definitivo da parte del giudice federale della corte di San Francisco.

Non è la prima volta che il Gruppo Volkswagen si trova coinvolto in problemi del genere, come lo scandalo del Dieselgate per cui ha dovuto versare ben 15,3 miliardi di dollari (circa 14,5 miliardi di euro).

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