L'Italia da molti mesi è in ginocchio a causa dei costi delle bollette di gas e luce, ma anche dei prezzi molto alti dei carburanti. Con il taglio delle accise si è cercato di arginare il problema, o meglio "metterci una pezza" per permettere ai cittadini di non sentire troppo il peso di questi aumenti. Proprio per questo il Consiglio dei Ministri si è riunito e ha approvato un decreto legge per l'applicazione di misure urgenti per quanto riguarda le accise e l'IVA di carburanti.
Le riduzioni
Si è deciso dunque di prorogare il taglio delle accise fino al 18 novembre 2022: la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti); l'esenzione dall'accisa per il gas naturale per autotrazione; la riduzione dell'aliquota IVA (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione. Lo riporta una nota di Palazzo Chigi.
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